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    Cosenza nella storia, conquista la Coppa Italia di Lega Pro

     

    Cosenza nella storia, conquista la Coppa Italia di Lega Pro

    22 apr 15 Il 25 aprile del 1983 il Cosenza fece il sua primo ingresso nella storia del calcio conquistando la Coppa Anglo-Italiana. Dopo 32 anni ed al suo secondo tentativo, il primo sei anni fa in finale dovette cedere il passo al Lumezzane, conquista il suo secondo trofeo conquistando la Coppa Italia di Lega Pro. Roselli e i suoi uomini, a dire il vero, la Coppa la mettono già in tasca nella gara di andata, a Como. Lì, con una gara accorta, i Lupi vinsero per 4 a 1 con una prestazione in cui presero quasi a pallonate gli avversari. Quattro gol realizzati ed altri tre sfiorati di un soffio. Con un bottino del genere giocare la partita di ritorno è davvero difficile per gli ospiti. Ma lode al Como che si presenta agguerrito al San Vito cercando di guastare la festa. La cornice è da brividi. Quasi diecimila persone sugli spalti. Della serie: quando ci sono obiettivi importanti il pubblico c'è. E' tutta una città con la sua provincia a far sentire il proprio incitamento per l'importante trofeo conquistato per la prima volta da una squadra calabrese. Sabatini ci prova con un 4-3-1-2 ma deve accontentarsi di tiri da fuori. La prima vera conclusione arriva al 14' ma c'è Saracco strepitoso. Un pezzo di questa Coppa Italia è anche sua. Ma non dite a Sabatini che quando gioca Carrieri il Cosenza non prende mai gol. Il lungo centrale difensivo in coppia con Tedeschi non sbaglia niente. In due sembrano formare la catena dell'Himalaya. Insormontabli. Non sbagliano di una virgola. Tutti e due hanno trovato un'intesa incredibile. Da quando giocano assieme il Cosenza ha preso solo due reti in dieci gare. Scusate se è poco.De Angelis allora, servito da un Cesca encomiabile ha il pallone per andare in vantaggio ma i lariani si rifugiano in angolo.E' il preludio ad una verticalizzazione che fa accapponare la pella. Statella se ne scappa con il pallone tra i piedi e si fa quasi tutto il campo evitando gli avversari come birilli. Lo seguono De Angelis e Ciancio. Dea riceve palla e potrebbe tirare ma vede piazzatissimo Ciancio e lo serve. E' uno di quei palloni con su scritto "spingere in porta". Simone non sbaglia. Gonfia la rete e fa esplodere il San Vito già impazzito solo per un tifo infernale. Non ci crede neanche lui e corre come un matto con il dito alzato. Una rete che soddisfa i palati fini e sorpattutto mette il punto definitivo al doppio incontro. Gli uomini di Sabatini accusano il colpo. Per dodici minuti il Cosenza, spinto dalla ola che nel frattempo anima le platee, gestisce il pallone con una serie di passaggi a mo di torello. Il primo tempo finisce così. Nella ripresa Mister Sabatini prova con due cambi a passare ad un più mite 4-4-2 ma si va avanti, quasi con un po di noia, aspettando il fischio finale. La squadra di Roselli controlla tutto il campo e per gli azzurri non rimane altro che provare qualche tiro da fuori. Ad un quarto d'ora dal termine la speaker da il via, in pratica, ai festeggiamenti annunciando ai presenti fuochi pirotecnici per cui bisogna rimanere ordinati sugli spalti. Figuriamoci. Si contano impazientemente i minuti che rimangono per assistere alla festa. Quella vera. Quella della consegna della Coppa Italia di Lega Pro. E' capitan De Angelis che la riceve e la porta ai compagni che lo sommergono in mezzo a tanti coriandoli rossi e blu. Tutti la vogliono toccare, baciare, sollevare. "Se la sono meritata loro" dirà poi il tecnico Roselli in Sala Stampa, allorquando Ciancio se la riporta via dopo le dichiarazioni di rito. Con la Coppa in mano parte la sfilata di bordo campo. i Lupi la portano a spasso per tutto il terreno del San Vito ricevendo il tripudio del pubblico. Nel frattempo partono maglie, pantaloncini, calzettoni, canottiere. Si arriva sotto la A a torso nudo. Partono i fuochi d'artificio. Colorano la curva nord con giochi di luce fantastici. E' un giorno che passerà alla storia. Un giorno da raccontare a figli e nipoti. "E' l'inizio di qualcosa di buono" dichiarerà il DS Meluso alla Tv di Stato che ha trasmesso in diretta l'incontro. "Ci siamo fatti un regalo che è la ciliegina sulla torta", sottoliena poi Roselli". "Ma adesso puntiamo al triplete. Quel nono posto che permetterà al Cosenza di partecipare alla Coppa Italia Tim".

    -- Cosenza-Como 1-0 (cronaca della gara)

    COSENZA-COMO 1-0
    rete: 33' Ciancio

    Cosenza (4-4-2): Saracco 6.5; Corsi 6.5, Tedeschi 7 (85' Blondett sv), Carrieri 7 (88' Magli sv), Ciancio 7.5; Criaco 6.5, Arrigoni 6.5, Caccetta 7, Statella 7; De Angelis 6.5 (61' Calderini 6.5), Cesca7. A disp.: Ravaglia, Zanini, Tortolano, Cori. All.: Roselli 7
    Como (4-3-1-2): Falcone 6; Ambrosini 6, Lebran 5.5, Giosa 5, Fautario; Rolando 5 (58' Casoli 6), Fietta 6.5 (70' Cristiani sv), Castiglia 6; Berardocco 6; De Souza 5, Ganz 5.5 (67' Defendi 5.5). A disp.: Crispino, Marchi, Maritato, Le Noci. All.: Menichini
    Arbitro: Di Ruberto di Nocera Inferiore 6.5
    Spettatori: 9000 circa di cui 7730 paganti per un incasso di 81.135 euro. Presenti una ventina di tifosi ospiti
    Ammoniti: Ganz, Giosa, Carrieri, Cesca
    Angoli: 2-10 (2-6)
    Recupero: 1' pt - 3' st

    Cosenza Messina, le foto

    --- Cento foto di una giornata storica

    Mister Roselli

    --- Video Il Cosenza alza la Coppa, servizo Tgr Lopez

    Mister Roselli Mister Roselli

    -- Video Simone Ciancio - - - - Video Mister Sabatini

    Mister Roselli Mister Roselli

    -- Video Presidente Guarascio -- Video Mister Roselli

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