Cosenza, seduta col pallone, Cori e Calderini over the top

30 apr 15 Seduta di allenamento sul terreno del San Vito questo pomeriggio per il Cosenza Calcio che ha lavorato intensamente col pallone. Sotto lo sguardo del tecnico Giorgio Roselli i Lupi hanno sudato e non poco a seguire le sue direttive che, come sua abitudine, non molla di un millimetro e non lascia niente alcaso. Domenica il Cosenza affronterà il Benevento, che ha già conquistato i play off e a cui manca un solo punto per avere la certezza matematica del secondo posto. I sanniti verranno al San Vito a giocarsi la gara e ad attenderli non ci sarà un Cosenza in ferie ma una squadra che vuol vendicare la sconfitta di misura dell'andata. Un tre a due che ha lasciato l'amaro in bocca ai Lupi, per come il risultato è poi maturato. Non solo. Il Cosenza vuole completare la stagione con il suo "triplete" e conquistare così quel nono posto che le permetterebbe di partecipare alla Coppa Italia Tim. Una gara, dunque, che si prea annunzia avvincente. Così il tecnico, dopo l'esercizio di riscaldamento con palla a mano ha fatto svolgere una serie di partitelle prima a campo ridotto e poi in una metà campo. Su tutti spiccano le giocate di Calderini e Cori che chiedono spazio nella formazione di domenica. Elio Bum Bum ha praticamente aperto un conto con Ravaglia riuscendolo a "bucare" diverse volte. Cori invece ha raccolto gli applausi dei presenti per due marcature spettacolari, la prima un prezioso spizzico di testa, la seconda un tiro al volo spalle alla porta veramente da appalusi. Assente Zanini ancora influenzato a bordo campo, oltre agli infortunati Serpieri, Sperotto e Tedeschi, che hanno svolto lavoro specifico con preparatore e riabilitatore, c'era Pasquale Grandinetti il responsabile del manto erboso che in 32 anni di lavoro ha curato il verde prato del San Vito. Per lui una sorta di saluto a quel campo su cui ha passato tutta una vita. Da domani il buon Pasquale andrà in pensione e per lui sarà difficile staccarsi da quel "suo" San Vito curato sempre alla perfezione. Grazie a lui i Cosenza ha sempre avuto un campo perfetto, invidiato dai tanti club di A e B che lo hanno calcato negli anni. A lui va il nostro augurio per un futuro pieno di nipoti, al momento sono due, a cui raccontare le tante e inenarrabili vicissitudini di spogliatoio di cui è stato testimone in questi 32 anni di onorata carriera. Auguri!