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    Serie B e Lega Pro si presentano con le incognite, tante X nei calendari

     

    Serie B e Lega Pro si presentano con le incognite, tante X nei calendari

    25 ago 15 Con un po' di ritardo la Serie B e la Lega Pro sono pronte al via. O quasi. A sporcare le griglie di partenza dei due campionati, al via il 5 e il 6 settembre, ci sono, infatti, tante incognite. Tante lettere per quante sono le squadre coinvolte nei processi del Calcioscommesse. Nonostante la celerità della procura Figc, infatti, i calendari sono composti prima delle sentenze sui ricorsi che si terranno il 27 e 28 agosto dinanzi alla Corte Federale d'Appello Figc. Corte che dovrà decidere se confermare la retrocessione in Lega Pro (con -12 punti) del Catania e quelle in Serie D di Savona e Teramo. E così, la nuova Serie B, nel sorteggio svolto oggi a Pescara, si presenta alla prima giornata con quello che è il derby del Calcioscommesse tra la squadra 'Y' (legata al procedimento del Teramo) e la squadra 'X' (relativa al caso Catania). "Le abbiamo assegnate assieme in modo da incidere in maniera negativa solo su due squadre", spiega il dg della Lega di B, Paolo Bedin. "Quelle due lettere diventeranno presto due nomi di città. Succederà in 5 giorni: un tempo breve ma non abbiamo potuto aspettarlo", si giustifica il n.1 della B, Andrea Abodi. Probabile che il match venga rinviato e che ai due club venga concessa una proroga nel mercato come accadde lo scorso anno al ripescato Vicenza. Ma tanti interrogativi sono soprattutto nei gironi di Lega Pro, ufficializzati oggi in attesa del sorteggio di giovedì: la 'X' nel Girone A, la 'Y' nel Girone B e 'W' e 'Z' nel Girone C, al posto di Ascoli (pronto a sostituire il Teramo in B), Catania e Savona. Scelta criticata dal presidente dell'Assocalciatori, Damiano Tommasi: "È paradossale ufficializzare i gironi con quattro incognite. E non dimentichiamo poi che il format della nuova Lega Pro è a 60". "Purtroppo non è un bel messaggio - aggiunge -. La solidità finanziaria e la serietà imprenditoriale sono principi da ricercare sempre più come la composizione dei campionati prevista a 60 squadre per un'unica categoria di Lega Pro è un criterio che va rispettato". I vari fallimenti, le scarse richieste di ripescaggio (ostacolate anche dai 500mila euro a fondo perduto previsti) hanno fatto selezione e portato la federazione a decidere che l'organico sarà di 54 squadre. Dopo la rinuncia del Castiglione, vincitore del campionato di Serie D, la 54/a sarà decisa dal consiglio federale del 31 agosto, all'Expo. Non senza strascichi polemici. Se, infatti, l'Aic sta valutando "dal punto di vista tecnico giuridico se sussistono le condizioni per completare gli organici di Lega Pro nei pochi giorni che mancano all'inizio della stagione", il Collegio di Garanzia del Coni dovrà lavorare sui ricorsi: a partire da quello del Seregno che chiede il rispetto delle norme e il ritorno a 60 squadre.

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