Roselli "Ci siamo regalati un sogno"

02 ago 15 Non sta nella pelle Mister Roselli alla fine della gara vinta con l'Ascoli che al microfono di Giuseppe Milicchio arriva con un sorriso a trentadue denti. "Una partita giocata alla pari anche se la qualità dell'Ascoli si è vista nel primo tempo con delle belle giocate."Ha commentato il tecnico del Cosenza che non manca di riprendene i suoi per le occasioni mancate nonostante i grandi spazi avuti e non sfrutyayi.Probabilmente il peso della preparazione ha avuto anche il suo ruolo ma poi continua nell'analisi della gara: "Noi invece -spiega- abbiamo fatto poco e di fretta, gli spazi c'erano però c'è stato anche un momento quando siamo crollati proprio anche fisicamente. Poi i giocatori freschi ci hanno permesso di tornare in gioco e paradossalmente è stato l'Ascoli quello ad andare in difficoltà nell'ultimo quarto d'ora, cosa che ci era capitata a noi nel primo tempo.

L'Ascoli. Parlando dell'avevrsario Roselli ha solo belle parole per i vinti. "Sono contento del mio portiere che ha fatto due o tre parate su tiri da lontano. Quello di Grassi poi (era Pirrone ndr), noi lo consocevamo bene, che è capace di far male. Due tiri da fuori, qualche calcio piazzato, l'Ascoli ha fatto più di noi ma non ci ha messo in gravissime difficoltà. Noi invece che abbiamo avuto spazi importanti nel primo tempo non li abbiamo sfruttati. Sappiamo ch questa squdara sa fare determinate cose bene, 6 o 7 giocatori si consocono spero di arriavrfe a trovare l'amalgama per tutti in tempi brevi.

I giovani. "Non solo Vutov, abbiamo tanti giovani e vogliamo farli diventare calciatori e farli migliorare. Purtroppo Ventre oggi non aveva il tesseramento, Fiordilino, Soprano, Di Somma, noi vogliamo che questi ragazzi migliorino. Guerriera poi oggi ha giocato in un ruolo non propriamente suo, esterno alto a sinistra. Ma questi son tutti ragazzi che hanno voglia di imparare ed andare avanti nel calcio. Hanna una grande fame ed io sono davvero soddisfatto di allenarli".

Il vantaggio dell'Ascoli sembrava una mazzata. "Dopo aver preso il gol ho pensato che era giuto così perchè noi eravamo in difficoltà. Non riuscivamo a ripartire avevamo le gambe che non andavano più. Li vedevo proprio negli sguardi che non ce la facevano più. I due cambi allora ci hanno permesso di avere un po più di lucidità e paradossalmente l'Ascoli ha attraversato quei 20 minuti finali di crisi che abbiamo avuto anche noi nel primo tempo".

Contenti ma domenica ne mancheranno quattro. "In queste condizioni, (prepaarzione ancora nelle gambe ndr) è normale che tutti i calciatori son contenti di non aver affrontato i supplementari. Contenti di aver passato il turno e di andar ad affronate una squadra come il Vicenza, grande blasone, dove io sono anche un ex, così come l'Ascoli. Ho giocato a vicenza nel lontano 78. Ricordi molto belli. Ora noi andiamo avanti peril nostro sogno anche se onestamente ci sono tre o quattro giocatori che, pensiamo di averli persi per domenica. Però giocherò qualcun altro e la soddisfazione rimane lo stesso. Sono sicuro che il presidente sarà molto contento. Sono quelle piccole cose che però sono importanti per il nostro futuro".