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    Cosenza in bambola, ci pensa Calderini

    Calderini il migliore in campo

     

    Cosenza in bambola, ci pensa Calderini

    06 set 14 Sarà stato il caldo, sarà stato il terreno appesantito dalla forte pioggia caduta la mattina, sarà stato l'effetto San Vito che i nuovi arrivati soffrono sempre, sta di fatto che il Cosenza visto al debutto contro il Foggia tra le mura amiche, per la nuova stagione di C1 o meglio di Lega Pro Unica, non ci è piaciuto affatto. Con un pareggio raggiunto grazie a due prodezze, un tiro di Calderini deviato nel sette dal difensiore pugliese ed un rigore, il Cosenza ribalta lo 0-2 e mette nel carniere con una certa difficoltà un punto pesantissimo contro una diretta avversaria in chiave salvezza. Davanti le telecamere di Lega Pro Channel che hanno, di fatto, sconvolto il campionato per poter essere seguite in orari diversi in modo da non appesantire la piattaforma digitale, il Cappelalcci 2.0 non offre nulla di nuovo rispetto alla scorsa stagione. Gli alibi sono tanti, è vero. Ma l'annuncio fatto in prepartita di pensare, e vedere, un Cosenza che fa la gara non si è concretizzato. Anzi, la noia, fino alla mezzora, veniva interrotta da incredibili strafalcioni degli attori in campo. Da Ravaglia ad Alesandro quasi nessuno si salva. Dalla quasi papera di Ravaglia (cattiva presa, ci mette una pezza Magli) su tiro di Cavallaro dopo sette minuti alla palla d'oro che Criaco mette sulla testa di Cori è il Foggia a provarci con un cross in area che finisce in angolo. Lupi l'ombra della squadra vista a Salerno che ingigantiscono un modesto Foggia. Il vantaggio al 28' è quasi da 'mai dire gol'. Sugli sviluppi di un angolo arriva il palo di D'allocco. La difesa del Cosenz acosa fa? invece di allontanare mette in atto una prova di fuorigico che non riesce per niente. Anzi. Agnelli che stava da quelel parti in posizione decisamnet dubbia mette dentro a porta vuota con Ravaglia preoccupato, come i suoi compagni, a chiamare l'outside. Cosenza completamente in bambola. I pugliesi sull'onda del vantaggio tengono il pallino in mano e dopo appena 10 minuti raddoppiano. Il secondo gol sembra chiudere la gara. C'è la reazione, tardiva, di Alessandro e Calderini falciato in area ma tutte e due sono viziate da fuorigioco. La musica non cambia all'inizio del secondo tempo. Cappellacci lascia tutto intatto in campo e il Foggia dopo un minuto realizza la terza rete in fuorigioco. Fa di più. Al 54' è Cavallaro a presentarsi solo davanti a Ravaglia. Un'occasione sprecata che grazia di fatto il Cosenza. Così per la 'non scritta' legge del calcio che a gol sbagliato si contrappone il gol subito, Calderini, aiutato dalla fortuna, accorcia dopo tre minuti le distanze. Il suo tiro viene deviato da un difensore che fa prendere una strana traiettoria alla sfera che s'insacca alle spalle di Narciso. E' la scintilla che riaccende il motore del Cosenza. Seguono cinque minuti tambureggianti grazie all'innesto di Tortolano che sostituisce un Alesandro in giornata no. Il Foggia, che fino a quel momento aveva retto bene il campo con una difesa di corazzieri ed un centrocampo di spessore, perde la testa. L'ennesimo fallo su Cori innesca una semi rissa con Calderini che viene colpito (poi dirà che il fallo era veniale) e cade a terra. L'assitente vede tutto e segnala il misfatto all'arbitro. Animi caldi e cartellino rosso per Quinto. Seguono gialli per Agnelli e Corsi. E' il preludio all'azione del gol. In area Iemmello, giallorosso di Catanzro Lido, che non aveva perso tempo a festeggiare sotto la sud in maniera provocatoria, viene punito dal destino. Stoppa con le mani un pallone in area. E' rigore. Prima che Calderini andasse sul dischetto il tecnico del Cosenza prova a giocarsi l'uomo in più sostituendo Arrigoni, anche lui in giornata nera, con una punta, il bomber Mosciaro. Dal discehtto Calderini fa centro. Due a due e partita riaperta con un uomo in più. A qiesto punto il Cosenza preme nell'area dei satanelli che subiscono prima un'occasione con Magli di test ae Mosciaro a due passi che nonr iesce a ribadire a rete. Poi con calderini che angolato d abuona posizione mette la sfera, nel secondo minuto di recupero, sull'esterno della rete. Illusione del gol e basta. In mezzo le due azioni il Foggia prova a reagire due volte ma sul libro del destino per quest agara è scritto: parità. Un punto, in fin dei conti, meritato in uan partita che definire rocambolesca è un eufemisco. Ma non perchè l'uno o l'latro hanno fatto chissà cosa. E' vero che se il Foggia avesse segnato la rete sarebbe stata, probabilmente un'altra gara. ma è anche vero che se Mosciaro o Calderini l'avessero messa dentro ci sarebbe stata una beffa per gli avversari. Questo è il calcio. Vince chi fa un gol, più dell'avversario. A mente fredda l'analisi della gara è impietosa. Un bruttissimo Cosenza, lontano miglia e miglia da quello visto a Salerno, non soddisfa il pubblico di casa, ma nenache lo stesso tecnico che ha da mettere a posto una squadra che a tratti ci è sembrata "spaesata". E' anche vero, però, che l'aver rimontato due gol ed aver acciuffato il pari, da atto ai "Lupi" di aver messo l'anima in campo. Come a Cremona in Coppa Italia dove però il risultato finale non fu positivo. E' la seconda di campionato. Ma già qualche campanello d'allarme si è acceso. Meluso e Cappelalcci hanno preso nota. Il tempo per correggere c'è. Ma è poco. Di fila arrivano, dopo il Barletta, le migliori del campionato, o almeno così dicono le rose di giocatori che le formano. In ordine cronologico: Lupa Roma, Casertana, Casertana, Catanzaro e Reggina. Se il Foggia ha dimostrato di avere qualità in difesa ed a centrocampo il Cosenza oggi ha evidenziato lacune che sembravano impensabili. Una giornata no può capitare a tutti e la riprova può essere soltanto la gara di sabato prossimo a Barletta. Li ci sarà anche il cosentinissimo Ciccio "Polpaccio" De Rose ad attendere i Lupi. Per il Cosenza in carniere ci sono al momento solo due punti, frutto di due pareggi. Aspettiamo fiduciosi la terza.

    -- Cosenza-Foggia 2-2 (Cronaca della gara)

    -- LegaPro/C 2a: classifica, risultati, prossimo turno

    COSENZA-FOGGIA 2-2
    Reti: 28’ Agnelli (F), 40’ Iemmello (F), 56’ e 68’ rig. Calderini (C)

    COSENZA (4-4-2) Ravaglia 5; Sperotto 5.5 (75’ Zanini sv), Blondett 6, Magli 6, Bertolucci 5; Alessandro 5.5 (60’ Tortolano 6), Corsi 5.5, Arrigoni 5 (66’ Mosciaro 6), Criaco 6.5; Cori 5.5, Calderini 7. A disp.: Saracco, Tedeschi, Fornito, Sassano. All. Cappellacci 6
    FOGGIA (4-3-3) Narciso 6; Bencivenga 6, Loiacono 6, Gigliotti 6.5, Agostinone 6.5; Agnelli 6.5, Quinto 5, Gerbo 6; D’Allocco 6.5 (93’ Grea sv ), Iemmello 6 (84’ Leonetti sv), Cavallaro 6 (79’ Sainz Maza sv). A disp.: Tarolli, Curcio, Sicurella, Bollino. All. Brescia 6.5
    ARBITRO: Melidoni di Frattamaggiore
    AMMONITI: Arrigoni (C), Corsi (C), Agnelli (F), Iemmello (F), Gigliotti (F), Calderini (C), Loiacono (F)
    ESPULSO: 65’ Quinto (F)
    RECUPERO: 1' pt - 4 st
    ANGOLI: 2-7

    --- Video Cosenza-Foggia 2-2, Calderini (2) incontra la stampa

    --- Video Cosenza-Foggia 2-2, Brescia e Agnelli (2) con la stampa

    --- Video Cosenza-Foggia 2-2, Cappellacci (2) incontra la stampa

    --- Video Cosenza-Foggia 2-2, Calderini

    --- Video Cosenza-Foggia 2-2, Mister Cappellacci

    --- Video Cosenza-Foggia 2-2, Cristian Agnelli

    --- Video Cosenza-Foggia 2-2, Mister Brescia

    Cosenza, in piedi: Cori, Corsi, Magli, Sperotto, Calderini, Ravaglia. Accosciati: Alessandro, Bertolucci, Arrigoni, Criaco, Blondett.

    Cori viene anticipato da Narciso

    Criaco tra i migliori in campo

    Gol del Foggia e proteste dei Lupi

    Il DS Meluso perplesso

    Iemmello festeggia sotto la sud vicino la bandierina gialla del corner

    Da Foggia un solo tifoso, Nonno Ciccio

    Il primo gol di Calderini

    Calderini mette dentro il secondo gol dal dischetto

    Esplode una gioia contagiosa

    salta tutto il San Vito

    Mosciaro per un soffio non la mette debtro

    Terza botta di Elio a colpo sicuro ma ..

    la rete esterna da l'illusione del gol

    senza parole...

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