Un bel Cosenza sfiora il colpo grosso col Catanzaro

28 set 14 Alla fine ha vinto lo sport, anche se la gara è terminata a reti bianche. Grande spettacolo sugli spalti. Grande prestazione in campo di entrambe le squadre anche se ai punti il Cosenza prevale sugli ospiti. Ma quel che conta e che la squadra di Cappellacci in forte crisi di identità nelle ultime gare ritrova se stessa e fa il pieno di personalità. Quadrati, già da Caserta, i settori di difesa e centrocampo, Fornito e Tedeschi confermati a pieni voti anche oggi, il Cosenza ha le sue lacune in attacco. Cori, oggi alla sua migliore partita in rossoblu, non riesce a sfodnare neanche con il pezzo forte della casa, il colpo di testa. A tu per tu con Bindi il tiro, ceh avrebbe potuto cambiare la partita, sembra un appoggio all'indietro. Colpo d'occhio da fare paura. Curva colorata mezza rossa e mezza blu con tantissime bandierine e incitamento fino all'ultimo momento. Ciancio chiede il bis "Avere un pubblico del genere ogni partita sarebbe uno stimolo in più per tutti noi. Davvero il 12esimo uomo in campo": lo confessa a fien gara davanti ai microfoni. Oggi schieratoa sinistra l'abbiamo visto in buona foma difendere e spingere. Il Catanzaro lo si è visto solo sui calci piazzati. Oltre a Ciancio anch eBlondett ha spinto sulle fasce e il Cosenza non ha lasciato alcuno spazio a Di Chiara e soci. Così come Alessando e Fornito che hanno fatto la differenza. L'argentino riceve i complimenti del tecnico a fine gara "Ho visto il migliore Alessandro della scorsa stagione". Per il cosnetino di Trebisacce, invece, un'altra gara superlativa con il pallino del gioco in mano. Sempre pronto a proporre palloni invitanti ai compagni. Ma la difesa del Catanzaro c'è e gli avanti rossoblu soffrono. Alessandro annulla praticamente Di Chiara che deve preoccuparsi di contenerlo togliendo così la spinta alla sua squadra. Mosciaro e Cori sono guardati a vista. In pratica un Cosenza rinnovato che trova in Tedeschi un regista arretrato di spessore che dice sempre la sua con autorità. Quello che cercava il tecnico da tempo. Non fa rimpiangere Guidi e quando tutto manca spazza via che è un piacere. Dalla curve è un continuo scambio di cori l'un contro l'altro armati. Sul campo le azioni si alternano per tutet e due le squadre. Per il Catanzaro un'over di corner che non sono segno di predominanza in avanti ma scelte della difesa rossoblu di spegnere il gioco senza tanticomplimenti dalla bandierina. Infatti in tutti gli angoli calciati il Cosenza usciva senza problemi dalla sua area. Ma il giallo della partita è al terzo minuto di gioco. Una decisione che avrebbe cambiato di sicuro il volto alla gara. Infatti Di Chiara ferma con la mano un pallone in piena area e il discreto Marini di Roma1 fa proseguire. C'est la vie. Un pari, alla fine, frutto di un reciproco scambio di azioni che ha tenuto alta la tensione dell'incontro. Chi è venuto allo stadio ha avuto ragione. Un derby bello anche senza reti. Cappellacci tira un sospiro di sollievo. Ma non per lo scampato pericolo di perdere la panca, ma perchè ritrova gli uomini cardine che permettono di pensare più serenamente al futuro. Tra l'altro, e scusate se è poco, ritrova De Angelis che viene mandato in campo, anche se solo per un minuto, a riprendere confidenza con un incontro. Dopo quasi cinque mesi di stop l'attaccante campano ricalca il terreno di gioco ed è gioia per tutti. Magari un po meno per i suoi compagni di reparto. Oggi Tortolano borbottava in tribuna e Calderini in panchina. Ma sarà così per tutte le restanti 29 partite. Il sano agonosmo potrà non far altro che bene a tutta la squadra. Ci sarà sicuramente spazio per tutti. In cas g iallorossa Moriero fa i complimenti al Cosenza e si deve rimangiare la promessa di prendere tre punti al San Vito. Per poco non ce li rimetteva tutti. Con un Kamara oggi decisamente inguardabile l'ex interista puntava su un Silva Reis francobiollato, purtroppo per lui, da Tedeschi. Due soli i pericoli, uno per tempo annullati dalla difesa rossoblu. Poi il solito Russotto, sempre più uomo squadra, e tante punizioni gentilmente donate agli ospiti dal direttore di gara con una parsimonia a senso unico. Chissà cosa scriverà di lui l'osservatore di lusso, l'ex arbitro cosentino di serie A, Mario Palmieri, designato per la gara di oggi. Per domani finalmente un riposo meritato. Anche se in quest astagione gli esami non finsicono mai. Domenica, ironia della sorte c'è un'altro derby, quello contro la Reggina. Gli amaranto hanno perso ed avranno il dente avvelenato. Il Cosenza è chiamato a riconfermare i progressi mostrati fino ad oggi. Per gli uomini di Cappellacci, c'è da dare continuità ai risultati. Il pari di oggi però è un chiaro messaggio. Occhio, il Lupo è uscito dalla tana!

Cosenza-Catanzaro 0-0

Cosenza: Saracco 6, Blondett 6.5, Ciancio 6.5, Corsi 6, Tedeschi 6.5, Magli 6, Fornito 6.5, Criaco 6, Mosciaro 6 (92' De Angelis sv), Cori 6 (81' Calderini 6), Alessandro 6.5 (79' st Sassano 6). A disp.: Puterio, Zanini, Bertolucci, Arrigoni. All. Cappellacci 6
Catanzaro: Bindi 6, Daffara 6, Di Chiara 5, Vacca 6, Rigione 6, Ferraro 6, Pagano 6.5, Maiorano 6, Silva Reis 6, Russotto 6.5, Kamara 5 (63' Barraco). A disp.: Scuffia, Martignago, Ricci, Pacciardi, Squillace, Morosini. All.: Moriero 6.
Arbitro: Marini di Roma1 5
Ammoniti: Blondett, Corsi, Criaco (CS), Di Chiara, Maiorano, Russotto (CZ).
Angoli: 4-11
Recupero: 0' pt - 4' st
Spettatori: 8.614 paganti per un incasso di 79.937 euro

-- Cosenza-Catanzaro 0-0 (cronaca della gara)

-- LegaPro/C 6a: risultati, classifica, prossima

--- Mister Cappellacci, conferenza