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    Il Cosenza con due piedi in Lega Pro Unica torna solo in vetta

    Cosenza: in piedi, Blondett, Corsi, Mannini, Chinellato, Frattali, Guidi. Accosciati: Alessandro, Criaco, Asante, Bigoni, De Angelis

     

    Il Cosenza con due piedi in Lega Pro Unica torna solo in vetta

    16 mar 14 In un solo colpo il Cosenza fa cinquanta e si riprende la testa della classifica. Un primato che ha il sapore di matematica. Di obiettivo raggiunto due mesi prima. La cosa mette quasi in secondo piano la partita di oggi. Una sorta di allenamento dove il primo e unico tiro in porta degli ospiti è avvenuto a 8 minuti dalla fine. Quando, cioè, il Cosenza, mollati gli ormeggi, badava a portare a termine il risultato. Un gol regolare dopo 11 minuti annullato a De Angelis, la repilca due minuti dopo, al 13', con lo stesso De Angelis che, imbeccato da un Guidi oggi superlativo, gonfiava ala rete e l'entusiasmo dei pochi, circa 1800, presenti. Il taccunino nel primo tempo racconta anche di un palo preso da Alessandro e di un rigore sacrosanto negato per un atterramnento netto di De Angelis in area nei secondi di recupero del primo tempo. Il Poggibonsi? Non pervenuto. Neanche uno dei suoi cinque lanci lunghi cinque arriva dalle parti di Frattali, spettatore non pagante. Sulla stessa onda il secondo tempo. Fino a quando il Cosenza allenta la presa e lascia, colpevolmente con due errori, spazio a due tiri su calcio piazzato dal limite. I primi tiri in porta del Poghgibonsi al quindici dalla fine e a 8 dalla fine. Niente da giustificare le dichiarazioni del tecnico ospite che evidentemente davanti la sua panchina aveva montato uno schermo che proiettava un'altra partita. Succcede. Sorpatutto quando a sei giornata della fine, loro, ci si rende conto che davanti c'è una montagna da scalare. Frutto di scelte inadeguate ad un campionato che impone un organico di qualità. La linea verde in questa stagione non paga affatto. Lo sa Ciccio Marino che per quest'anno ha modellato una formazione composta per tre quarti da giocatori di Prima Divisione miscelata a giovani dalle belle speranze. E' questo il Cosenza di oggi che Mister Cappelalcci ha portato al 16 marzo a raccogliere la bellezza di 50 punti. Chi avrebbe scommesso a settembre su di un finale del genere? Di sicuro solo la società e gli addetti ai lavori. Molti, ancora oggi, storcevano il muso. Non dimentichiamo i commenti durante il ritiro precampionato. Chi avrebbe mai detto che questo Cosenza avrebbe portato a termine un campionato da leader, da numeri uno. Viaggiando sempre nelle prime posizioni della classifica. Fortuna? La fortuna, dice un motto, aiuta gli audaci. E di audacia questa squadra ne ha sempre avuta cercando il risultato fino all'ulitimo secondo di gioco. In tutte le partite. Il piglio della grande. Altro che fortuna. Cosenza artefice delle sue fortune grazie al suo lavoro, altro che episodi. Cappellacci ha tenuto insieme un gruppo che oggi è invidiato da tutti. Ma tenuto insieme solo col lavoro, il sudore ed i sacrifici. E quando oggi gli ricordiamo delle sue gridate della scorsa settimana, strigliate dir si voglia, lui respinge in blocco l'annotazione. "Io non striglio nessuno ma alleno una squadra di professionisti". Chapeau mr Cappellacci. Respinte le inutili critiche dopo il prezioso pari col Messina il Cosenza ora guarda ai numeri che gli danno ragione. Anche del punto con il Messina. Numeri che parlando di una vetta a 50 punti. Riconquistata come la formica di Esopo che un granello la volta metteva nel granaio il necessario per affrontare la stagione. Oggi quasi al termine di questo cammino il Cosenza viaggia sulla vetta provando a tenerla fino alla fine. "Sono entusiasta, per il nostro ritorno in testa alla classifica". Dichiara in serata il presidente Guarascio aggiungendo che "Faremo di tutto per difendere il nostro primato fino alla fine". E anche se i numeri non danno piena contezza di un risultato già raggiunto, ma lo è nei fatti, il calendario domenica prossima offre lo scontro contro il Chieti che è la nona squadra a 15 punti di distanza dai Lupi assieme al Tuttocuoio. Un distacco enorme che tradotto significa Lega Pro unica con quasi due mesi d'anticipo. Rimangono sei gare. E da parte di tutti c'è la voglia di portare a termine la stagione, oltre che alla Lega Pro Unica già conquistata, in sella al primo posto. Forza Lupi. Ce la potete fare.

    COSENZA – POGGIBONSI 1-0
    Rete: 13’ pt De Angelis

    COSENZA (4-3-3): Frattali sv, Bigoni 6.5, Mannini 6, Asante 6, Blondett 6.5, Guidi 7, Criaco 6.5 (37’ Palazzi 6), Corsi 6.5, Chinellato 6 (84’ Napolano sv), De Angelis 7,5, Alessandro 7 (74’ Mosciaro 6). A disp.: Orlandi, Pepe, Carrieri, Partipilo. All. Roberto Cappellacci 7
    POGGIBONSI (4-4-2): Anedda 6, Rossetti 5, Tafi 5, Scampini 5 (69’ Vitale 5), Checchi 5, De Vitis 5, Ferri Marini 5, Baldassin 5, Scardina 5, Croce 6 (32’ Rebuscini 5), Ferretti 5 (56’ D’Agostino 5). A disp.: Di Salvia, Pupeschi, Menegaz De Oliveira, Mezgour. All. Archimede Graziani 5
    Arbitro: Rasia di Bassano del Grappa
    Spettatori 1750
    Ammoniti: Tafi, Scampini, De Angelis, Chinellato.
    Angoli: 6-2 (2-1).
    Recupero: 3’ pt - 3’ st

    --- Cosenza-Poggibonsi 1-0 (Cronaca e tabellino)

    SecondaDiv/B-28a --- Cosenza in vetta ad un punto dal paraadiso, Risultati e Classsifica

    --- Video Cosenza-Poggibonsi 1-0, Gianluca De Angelis

    --- Video Cosenza-Poggibonsi 1-0, Mister Graziani

    --- Video Cosenza-Poggibonsi 1-0, Mister Cappellacci

    #staiserenostaiinc1

    Il gol di De Angelis

    De Angelis

    Festa in curva

    Festa con i compagni

    Alessandro

    Rigore netto!

    Guidi atterrato

    Tutti sotto la curva

    Ciao Moro

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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