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    Cosenza, San Vito verso incasso "storico", aperta la nord. Invasione di "vespe"

     

    Cosenza, San Vito verso incasso "storico", aperta la nord. Domenica invasione di "vespe"

    21 feb 14 Come prevedibile, e come vi avevamo anticipato ieri, la società del Cosenza ha aperto anche la Curva nord per poter fra fronte alle numerose richieste di biglietti che stanno subissando lo store dello Stadio San Vito. L'appuntamento oltre che goloso è storico. Un'appuntamento a cui nessuno vuol mancare. Una data da avivere per poter essere raccontata. Così dopo la curva sud, anche la tribuna Rao è esaurita e sta pure esaurendosi la storica tribuna B scoperta. Un entusiasmo che probabilmente porterà ad incasso anche lui "storico" per la nuova società del Cosenza Calcio. Si prevedono di sfiorare, se non addirittura superare, le diecimilà unità sugli spalti. Per evitare code ai cancelli la società invitai tifosi "a recarsi con largo anticipo allo Stadio San Vito per evitare fastidiose code e disagi e per non rischiare di perdere le fasi iniziali dei festeggiamenti. Si ricorda che l'orario d'apertura dei cancelli è fissato per le ore 12,00. Ricordando che le normative in vigore, volte a rendere nominativo il titolo d’ingresso, presuppongono una più complessa e di conseguenza lunga procedura di emissione e distribuzione dei biglietti, si consiglia, al fine di evitare code ai botteghini e di entrare allo stadio in ritardo, di approfittare delle ultime ore dedicate alla prevendita per munirsi del tagliando d'accesso, in previsione dell'afflusso di sostenitori provenienti dal territorio provinciale che, presumibilmente, acquisteranno il biglietto presso i botteghini nella giornata di domenica 23 Febbraio. In questo modo ognuno troverà il proprio posto con tutta calma senza rischiare di perdere neanche un istante di spettacolo".

    Invasione di vespe. Un coloratissimo “sciame” di "Vespa", il famoso motociclo prodotto in Italia ed esportato in tutto il mondo, colorerà il San Vito in occasione della partita tra Cosenza ed Aversa Normanna, confronto che suggellerà, domenica 23 febbraio, il Centenario del Cosenza Calcio. In occasione di questa partita, il Vespa Club Cosenza ha preparato una suggestiva coreografia che vedrà sfilare all’interno del “San Vito” almeno cinquanta splendidi mezzi sia d’epoca che moderni tra i quali spiccherà una rara Ape Calessino degli anni ’60 e per l’occasione decorata con i magici colori rossoblù. Il Vespa Club Cosenza, nato solo pochi mesi fa, oltre a contare un gran numero di iscritti, ha preparato un ricchissimo programma d’iniziative sociali che ne fanno il punto di riferimento obbligato per quanti, in provincia di Cosenza, amano questo mezzo storico nato, nell’immediato dopoguerra, dal genio di Corradino D’Ascanio.

    Emozionato il Presidente Guarascio: “Per me è davvero un onore essere il Presidente del Cosenza nell’anno del Centenario. In questi mesi e in questi anni ho imparato a capire cosa sia il valore dei colori rossoblu per la città e per la provincia, cosa ci sia dietro l’attaccamento alla squadra e cosa significa questo traguardo dei 100 anni che domenica festeggeremo. Il mio intendimento, quando presi la guida della società, era quello di collocare il Cosenza in una dimensione diversa da quella in cui era precipitato. In un paio d’anni, con errori e cadute, credo che ci siamo riusciti e ci stiamo riuscendo. Il ritorno tra i professionisti è stato importantissimo ma ora questo magnifico campionato che i lupi stanno disputando ci deve far fare un altro e ancora più importante salto di qualità. I festeggiamenti più belli di questi 100 anni carichi di passione e di storia credo saranno quando avremo la matematica certezza del nuovo salto di categoria, in una dimensione che comincia ad avvicinarsi a quello che Cosenza e la sua provincia e il Cosenza meritano. Ci manca poco ma occorre tenere la tensione sempre alta. Il 2014 sarà l’anno vero del centenario se porteremo a casa questo risultato e tutti i festeggiamenti saranno più maturi, più veri, più adeguati al nostro lavoro. Lo dico perché il Cosenza è dei tifosi. Sono loro il patrimonio vero, la linfa vitale di una squadra, che non è una società per azioni ma il cuore di una passione collettiva. I tifosi della città, di un’intera regione, di un’intera provincia in cui, l’ho potuto apprezzare in queste ultime settimane, non sono mai venute meno la speranza, il tifo, la vicinanza. Il Cosenza è anche dei tanti tifosi e sportivi che vivono lontano dalla Calabria e anche dall’ Italia. Noi lavoriamo perché questo rapporto si solidifichi, si cementi, si irrobustisca, in uno spirito che tende ad unire le forze migliori; non alimenti altre passioni se non quelle del tifo per la squadra. Solo così questi 100 anni saranno ben ricordati e saranno ben festeggiati e solo così noi renderemo onore a chi ha fatto grande questa squadra: i calciatori, i dirigenti, i tecnici, il personale tutto”.

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