Tim Cup, il Cosenza ci prova, la Cremonese vince

10 ago 14 Il Cosenza ci prova ma ala fine deve lasciare l'intera posta in palio ai padroni di casa. Una gara in salita per i Lupi che sul campo della Cremonese vendono cara la pelle. Due gol presi in appena 11 minuti da una squadra giovanissima (età media 23.1) con il bulgaro Kirilov migliore in campo, a dir poco devastante, e il Cosenza deve sudare le classiche sette camicie per riportarsi in parità. Ci pensa Calderini che dopo essersi bevuto la difesa locale viene atterrato in area dal portiere: espulsione e calcio di rigore poi trasformato da Mosciaro. Via il magone dei due gol quasi a freddo e rososblù che riprendono coraggio e macinano gioco ed occasioni. Un Cosenza cuore e coraggio dunque che cerca di ovviare ai problemi di organico che il tecnico ha evidenziato in questi giorni. Servono tre giocatori come il pane. Uno per reparto. Un difensore, un mastino di centrocampo ed una punta centrale. Sul campo si vede il gran lavoro del Capp che allo Zini ha presentato un gruppo affiatato con buone geometrie. D'accordo. è calcio d'estate. La prima vera gara dopo un intenso periodo di praparazione. Il tecnino non ne fa un dramma. Lo aveva detto nel pre partita. Rimane l'amarezza di aver raggiunto il pari e poi aver preso il gol che è valsa la gara ai padroni di casa da una serie di errori difensivi. Inutile il forcing finale con le occasioni capitate a Tortolano e Napolano, entrati a sostituire i goleador della gara, Calderini e Mosciaro, che non ne avevano più. A conti fatti il test è stato un buon banco di prova per mettere a punto la formazione che dovrà affrontare la prossima difficile stagione di Lega pro Unica. C'è il tempo per correggere e sopratutto per digerire una sconfitat che rimane tale vista la voglia di regalare il primo brindisi a tutto l'ambiente. Gongola a fine gara il presidente della Cremonese Gigi Simoni, ex allenatore del Cosenza, che non manca di fare i complimenti ai Lupi "Giocano un calcio piacevole e già si vede la mano di Cappellacci" e sottolinea la buona prestazione dei suoi giovanotti "Segnali importanti e incoraggianti. La squadra è forte già così. Peccato per sserci complicati la vita con il rigore. Ma una buona prestazione". Dall'altra parte Cappellacci si dice contento "per la reazione avuta dopo aver preso due gol. Ma avendo gicocato contro una squadra in dieci dovevamo fare qualcosa di più. I carichi di lavoro pesanti ci hanno condizionato. Tolti i primi venti minuti giocati male posso comunque dichiararmi moderatamente soddisfatto. Dobbiamo ancora lavorare molto". Per il DS Mauro Meluso, presente in tribuna, invece, "stiamo parlando di una sconfitta, quindi non possiamo certo enfatizzare la prestazione, ma mi è piaciuta molto la reazione della squadra allo svantaggio. Non ci siamo disuniti, abbiamo giocato con la massima serenità e abbiamo sfiorato l’impresa. Mi è piaciuto il carattere e ho apprezzato la capacità di mantenere la compostezza nei momenti difficili. Qualità che evidentemente l’allenatore ha saputo inculcare al gruppo".

Cremonese-Cosenza 3-2
Marcatori: 7', 62' Kirilov, 11' Jadid, 33' Mosciaro (r), 59' Calderini

CREMONESE (4-3-3): Battaiola; Marongiu, Giorgi, Bassoli, Favalli; Lombardo, Jadid (74' Di Francesco), A. Marchi; Kirilov, Brighenti (80' Manaj), M. Marchi (34' Venturi). A disp.: Palomeque, Zieleniecki, Messetti, Mascolo, Nardi, Galli. All.: Montorfano
COSENZA (4-3-3): Ravaglia; Zanini, Blondett, Magli, Bertolucci; Fornito (69' Criaco), Sassano, Arrigoni; Alessandro, Calderini (67' Tortolano), Mosciaro (80' Napolano). A disp.: Saracco, Carrieri, Corsi, Perrotta. All.: Cappellacci
ARBITRO: Rossi di Rovigo
AMMONITI: Giorgi (CR), Calderini (CS), Brighenti (CR).
ESPULSO: Battaiola (CR)
RECUPERO: 1' pt - 4' st

--- Cremonese-Cosenza 3-2 (Cronaca e tabellino)

Calcio d'inizio