Cosenza, domenica col dubbio Giordano. Il DG Marino "Voglio più grinta"

27 set 13 Non si è allenato con i compagni ed ha lavorato dal medico riabilitatore il centrocampista Carmine Giordano che anche oggi ha dovuto dare forfait. Il tecnico Roberto Cappellacci ora ha un nuovo grattacapo da risolvere a centrocampo. Con Castagnetti e Meduri non proprio al top della forma, il coach dovrà affidarsi ad una soluzione che non rompa gli equilibri fin qui trovati. La coppia dei due centrocampisti sarebbe l'optimum ma sulla tenuta rimangono dubbi così si fa avanti l'ipotesi Criaco già provata, con successo, in alcune gare precedenti. Sul campo oggi lavoro leggero, si fa per dire, dopo un torello generale a cui ha partecipato il tecnico rossoblù, Il prof Bruni ha insistito molto sullo scarico dei lavori svolti fono ad oggi e poi su scatti e cambi di direzione. Seconda parte della seduta, invece, affidata a Cappellacci che come ogni venerdì ha lavorato sulla tattica schierando la formazione a secco. Occasione buona per provare i movimenti studiati nello spogliatoio davanti a video e lavagna. Sempre con undici uomini schierati il tecnico ha mostrato i movimenti che la squadra dovrebbe utilizzare in partita. Al termine solita serie di partitelle con reparti schierati uno contro l'altro.

Marino "Voglio più grinta". A bordo campo il DG Marino ha commentato da difensore, quale lui è stato, i gol presi su palla inattiva con una certa rabbia. "In tutta la mia carriera non ho mai preso gol del genere se non una sola volta per distrazione. Così non va e glielo dico anche a loro. Li voglio vedere più grintosi. Si devono rendere conto che questa è una piazza importante e chi fallisce qui difficlmente potrà riprporsi da qualche altra pare. Sta a loro. Glielo dico e glielo ripeto. Se sarà necessario, state sicuri, a gennaio rivoluzioneremo chi non ci soddisfa". Il messaggio va oltre il cifrato. E' chiaro e forte. Marino, così come il tecnico, la società e i tifosi non hanno mandato giù l'ultima sconfitta. "Questa squadra i gol li fa. Ma non è possibile che a cinque dalla fine perdiamo una partita su di un calcio piazzato. Abbiamo tenuto bene il campo. Addirittura nel primo tempo potevamo chiudere in vantaggio. Ma poi dopo aver recuperato la partita basta gestire il pallone. E' andata così. Faremo tesoro degli errori" chiosa infine il DG che rammentando gli anni indimenticabili con Di Marzio ripesca tra i ricordi una vittoria col Frosinone e la grinta che ci stava già prima di scendere in campo. "Già nello spogliatoio l'adrenalina era mille e il mistere ed il DS facevano aftica a contenere la nostra irruenza. Io vorrei che anche loro dessero un segnale del genere". Messaggio chiaro inviato alla truppa rossoblu. Ora la parola spetta al campo.