Cosenza a valanga nella partitella

10 ott 13 A bordo campo un contrariato De Angelis che guardava i compagni giocare. Lui, fermo dopo i problemi di sabato in gara, sta lavorando per recuperare la migliore forma assieme al preparatore Bruni, ma la voglia di essere della partita è tanta. Lo si legge dal suo sguardo che sembra quello di un bimbo a cui hanno tolto il giocattolo dalle mani. Di sicuro il più contento è il tecnico Cappellaci che delle motivazioni dei suoi fa una delle molle su cui basa questo Cosenza. Tra una sigaretta e l'altra Cappellacci sembra rilassato in panchina, in posizione distesa. Ma è solo apparenza. Urla, commenta a voce alta, grida, butta li moccoli pesanti quando non vede le cose come a lui piacciono. Sul campo il Cosenza affronta la Berretti di Mister Franco Florio. Anche da quellle parti le urla si levano al cielo. Ma il Cosenza in campo comincia a prendere la forma di un orologio. Reperti che dialogano e tanta grinta e voglia di fare bene. Dieci le reti messe a segno. Cinque per tempo. Altre due annullate. A fare centro Mosciaro, Napolano e Pollina con una doppietta, Alessandro, Calderini, Castagnetti, e Criaco. Insomma i Lupi danzano sulle punte. Da sottolineare la "lotta" anche tra gli esterni Criaco e Napolano che a suon di gol si giocano un posto in squadra. Nel primo tempo il tecnico ha fatto scendere in campo la formazione tipo, la stessa che ha vinto a Castel Rigone, orfana di Palazzi convocato nella Nazionale di San Marino e dell'infortunato De Angelis. Con Bigoni e Mannini di fascia, Guidi e Pepe centrali e Meduri e Castagnetti davanti la difesa. In avanti Napolano, Calderini e Alessandro facevano da supporto all'unica punta Mosciaro. La Berretti di Florio schierava Frattali tra i pali, Maiolo, Rino, Muraca, Pansera, Mannarino, Reda M., Salerno, Gallo, Morelli e Reda F.. Durante la partita sono arrivati il presidente Guarascio, visibilmente soddisfatto, che si è seduto in panchina col tecnico Cappelalcci e l'Amministratore delegato Quaglio assieme al segretario generale Valentino. Una presenza importante dei vertici della società sempre più vicini alla squadra. Due tempi di circa 20 minuti preceduti da tiri in porta e inframmezati dal solito lavoro tattico con difesa contro attacco e centrocampo a provare le soluzioni studiate dal tecnico. Nel secondo tempo in campo son tornanti a calacare la scena Giordano e Carrieri che riprendono a regime col gruppo anche nel giovedì. Cappellacci ha così schierato Carrieri e Blondett centrali con Aguai e Adamo sulle fasce. A centrocampo Meduri ha fatto coppia con Giordano e davanti Criaco Pollina e Napolano supportavano l'uncia punta Calderini. Un 4-2-3-1 che il tecnico oramai ha adottato come schema. Al termine solita chiacchierata col tecnico e stretch. Domani una sola seduta.