Il Cosenza "risparmia" il Messina e si gode la testa della classifica

03 nov 13 La gara la descrive il tecnico del Cosenza a fine gara con un fair-play che non ha limiti, sentite "Il pari alla fine è giusto". La stessa cosa ripetono in coro il tecnico Catalano e l'attaccante Chiaria sentiti dopo la partita. Ma noi ci fidiamo del nostro taccuino e sopratutto di quanto visto in campo. Il Cosenza freddo e preciso che tiene in scacco la squadra avversaria con un gioco in punta di piedi, preciso da categria superiore, ma non da il colpo del ko forse per troppa fretta. O forse per eleganza. Il divario in campo è decisamente lungo quanti tutti i 12 punti di distacco in classifica. Ci stanno tutti. Sembra quasi di vedere un allenameto del giovedì. Da un lato squadra corta, palleggio stretto che arriva in porta con tre tocchi, dall'altro lanci lunghi e molto affidamento alle personalità. Guadalupi non è questo vlsto a Cosenza e Chiaria al centro dell'area non ci ha convinto. il solo Costa Ferreira supera la sufficenza. Per il resto il Mesina è una buona copia di quella sqaudra vista la scorsa stagione in serie D. Corona paseggia e Guadalupi non corre più. Dall'altra parte Cappellacci rivede la conferma di quel Bigoni "fuoriserie" visto ad Aversa ed un Giordano su di giri. Prova anche ad andare a rete. Centrocampo quadrato con Meduri spaccalegna e linea d'attacco che ha trovato le posizioni, ma non la rete. E' mancata la freddezza del colpo di grazia. Per la prima volta il Cosenza di questa stagione non fa gol. Porta stregata dice De Angelis. Eppure quattro occasioni pulite nel primo tempo ed altre tre nel secondo, gridano vendetta. Mosciaro si mangia un gol fatto al primo minuto e replica di nuovo dopo un po. Alessendo come sopra. Si presenta due volte solo davanti Lagomarsili e spedisce alto. forse un virus. Lo steso virus che colpisce anche De Angelis, tra i migliori in camp, che scivole in una delle sue specialità: la rapina. Solo davanti a Lagomarsili ch esbagli ala rimessa ha il pallone per farlo secco ma scivola su di un terreno che sembra ricoperto di paglia. Scivola anche Mosciaro nella stessa zona. Saranno stati i tacchetti o la fretta di chiudere la pratica fatto ta che Mister Catalano alla fine ci racconta un altra partita. Da aprte del Mesina sul taccuino abbiamo du econtropiedi seguiti da un liscio della difesa rossoblu che regala palla a Chiaria. Ma Frattali, che come lui dice è pagato per parare, è li a fare il suo dovere. Niente di eccezionale. Un portiere da serie B. E questa la lezione di calcio che il Cosenza ha dato all'armata "Lo Monaco" senza però mettere la ciliegina sulla torta. Una lezione di clacio che soddisfa l tecnico rossoblu sempre più restio a giudiacare un avversario che non riesce a raggiungere la sufficenza. Il finale, poi, con i lanci lunghi a trovare un macchinoso Corona chiudono un incontro terminato sul risulatto ad occhiali che premia più del dovuto un Messina sottotono. Ed è stata la nostra migliore gera, ci dicono i colleghi siciliani. Auguri, di rimando noi. Il Cosenza porta a casa un punto che fa classifica e conserva la vetta ben salda. Si restringe il distacco dalla nona sceso da otto a sette punti ma intanto il rosario delle gare è già scalato di dieci gare. Cappellacci vuole ancora di più e ci dice che ancora i margini di miglioramnto sono ampi. Intanto l'intesa li avanti continua a migliorare. De Angelis e Mosciaro si servono a vicenda anche se però oggi hanno mantenuto le polveri bagnate. Alessandro c'è ma anche per lui la tirata d'orecchie per le due occasioni sprecate è d'obbligo. Un punto nella prima delle due trasferte di fila, la prossima, la più lontana, a Poggibonsi, di questa stagione che va preso pe quello che è. Un passo avanti di un deam team messo su da Ciccio Marino in tempi record. Non bsogna dimenticare che questa squadra è stata costruita a metà agosto. Ed ora si trova a comandare la classifica. Ora si volta pagina. Archiviato il Messina la etsta è a Poggibonsi. Servono tre punti.

MESSINA: Lagomarsini 6, Silvestri 5, Quintoni 5, Bucolo 6, Cucinotta 5 (78’ Caldore 5), Ignoffo 5, Guerriera 6, Ferreira 6,5, Chiaria 6, Guadalupi 5 (84’ Simonetti sv), Lasagna 5 (65’ Corona 5). A disp.: Iuliano, Bolzan, Gherardi, Buongiorno. All.: Catalano 5
COSENZA: Frattali 6,5, Palazzi 6,5, Mannini 6, Meduri 6,5, Blondett 6,5, Guidi 6,5, Bigoni 7, Giordano 7, Mosciaro 6 (88’ Napolano sv), De Angelis 7, Alessandro 6 (75’ Calderini 6). A disp: Orlandi, Adamo, Carrieri, Pepe, Criaco. All.: Cappellacci 7
ARBITRO: Proietti di Terni
Spettatori: duemila circa.
Ammoniti: Ferreira, Lasagna, Bucolo, Ignoffo, Guidi.
Calci d’angolo: 7-6.
Recuperi: 0’ pt - 4’ st

--- Messina-Cosenza 0-0 (Cronaca e Tabellino)

SecondaDiv/B-10a ---Cosenza, capolista Risultati e Classsifica

--- Messina-Cosenza 0-0, De Angelis "In testa fino alla fine"

--- Messina-Cosenza 0-0, Guadalupi "Ora giochiamo meglio"

--- Messina-Cosenza 0-0, Chiaria "Pari giusto"

--- Messina-Cosenza 0-0, Catalano "Giusto il pari"

--- Messina-Cosenza 0-0, Cappellacci "Miglioriamo"

Il settore ospiti vuoto, una sconfitta

Coenza in piedi: Blondett, Guidi, Mannini, Frattali, Giordano, Mosciaro. Accosciati: Alessandro, De Angelis, Palazzi, Bigoni. Meduri.