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    Un Cosenza irriconoscibile non va oltre lo zero a zero

     

    Un Cosenza irriconoscibile non va oltre lo zero a zero

    16 nov 13 Un punto è meglio di niente. Così con filosofia a fine gara l'attaccante dell Cosenza Elio Calderini commenta o il risultato ad occhiali che il Cosenza ha portato a casa oggi sul terreno del San Vito contro il Chieti. Un pareggio a reti inviolate che sembra riportare indietro a inizio campionato le prestazioni della squadra. E' lo stesso tecnico Cappellacci che evidenzia il mezzo passo falso compiuto oggi. "Una partita brutta che annulla le belle prestazioni delle ultime giornate". Di colpo le belle giocate imbastite da tutta la squadra viste nelle utime partite del Cosenza sembrano essersi volatilizzate. Squadra abulica, che a tratti sembra affrontare la partita con troppa sufficienza, il Cosenza deve ringraziare Gigi Frattali che ha calato giù una saracinesca davanti la porta. Poggiate più su alcune individualità, su tutti quelle di Bigoni e Guidi, le giocate dei Lupi hanno però impensierito il portiere ospite che assieme al numero uno rossoblù è risultato il miglore in campo. "Non si può vincere sempre" ripeet lo stesso Calderini a fine gara. E' vero ma controun Chieti apparso davvero spunrtato in avanti i Lupi sono sembrati più agnelli che altro. Gicate pasticciate, una miriade di passaggi sbagliati e azoni che puntualmente si spegnevano nelal trequarti avversaria. Quasi che la stanchezza dell'ultima gara disputata da "leoni" a Poggiboni avesse offuscato le idee alla compagine rossoblu. Eppure di occasioni ce ne sono state e anche di bella fattura. Ci vuole la mezzora, dopo che il Chieti per ben tre volte (Di Filippo al 16', La Selva al 19' e Guidone al 25') si porta al tiro in area con Frattali superstar a neutralizzare, per vedere una bella conclusione di Mosciaro neutralizzata da una mracolosa parata di Robertiello, l'estremo difensore ospite. Alessandro e Bigoni, due dei tre ex di turno (il terzo è Pepe) non ci stanno e con due conclusioni , su punizione il primo, e al volo dai 35 metri il secondo fanno guadaganre il 7,5 in pagella al portiere ospite. Poi Mosciaro ha un pallone d'oro tra i piedi nell'area all'altezza del dischetto ma cincischia. Sul rovesciamento di fronte il Chieti ci prova con la Selva e Terrenzio ma Frattali è lì. Il centrocampo non brilal come nelle ultime pretazioni e gli avanti rosoblù non hanno grandi palloni da giocare. Si cambia campo e Palazzi deve andare in ospedale per dei giramenti di testa. Cappelalcci prova la carta Criaco spostando Bigoni sulal linea difensiva. E' Calderini ad avere l'occasione per andare in vantaggio ma Robertiello si supera ancora una volta. Cappelalcci prova a dare più spinta e mette in campo De Angelis. Ed è proprio l'attaccante campano che ha una grande occasione, imbeccato da Mosciao in area, per pasar ein vantaggio. Il suo diagonale in area fa la barba al palo. I due allenatori cambiano le carte in campo con i cambi ma il risultato non si schioda dal nulla di fatto. E' Mociaro ad avere le ultie due occaioni, la prima Robertiello lo neutralizza al 90' con un miracolo mettendo la palal in angolo, al seconda ghiottissima più della prima lo ferma il guardialinee per un fuorigioco sul filo del rasoio. Nulal di fatti ed un punto a testa su cui recrimina il Chieti ma che ad onor del vero è giusto per le occasioni avute da entrambe le parti. Con il pari di oggi il Cosenza lascia la leadership al Teramo, oggi vittorioso, e sta li ad un punto dalla vetta. Per quello che vale, visto che bisogna rimanere nelle prime otto. Bisogna però capire i problemi che hanno portato alla prestazione di oggi. Tra sette giorni si viaggia di nuovo in toscana e serve una vittoria per tenere a bada il gruppone che i è formato alle sue spalle. Cinque punti sulla terza e 9 ull'ottava sono un bottino che va consolidato. Infine due parole sulla vicenda del prezzo delle curve vendute ad otto euro. un esperimento fallito visto che oggi si è avuto probabilmente (i dati di pettatori e paganti non sono stati comunicati) il più basso affluso, circa 2500 spettatori, da inizio campionato. Unica vera emozione della gara i cori per Denis Bergamini e la presenza al San Vito di Dimizio e Donata. Assieme a loro 500 giovanissimi delle scuole calcio della provincia.

    Cosenza-Chieti 0-0

    Cosenza (4-3-3): Frattali 7,5; Mannini 5, Pepe 5, Guidi 6.5, Palazzi sv (46' Criaco 5); Bigoni 7, Giordano 5,5, Meduri 5; Alessandro 6,5 (76' Napolano 5), Mosciaro 5, Calderini 5 (60' De Angelis 6). A disp. Orlando, Adamo, Carrieri, Carbonaro. All. Cappellacci 5
    Chieti (4-2-3-1): Robertiello 7,5; De Giorgi 5, Terrenzio 5, Di Filippo 4, Turi 5; Della Penna 6, Borgese 5; La Selva 6 (71' Cinque 5), Gaeta 6 (65' Guitto 5), Berardino 6 (81' Rossi sv); Guidone 6. A disp. Gallinetta, Bagaglini, Di Properzio, Mangiacasale. All. Di Meo 6
    Arbitro: Candeo di Este
    Note: pomeriggio sereno al San Vito. Terreno allentato dalle piogge dei giorni scorsi.
    Spettatori circa 2500
    Espulso Di Filippo (Ch).
    Ammoniti: Meduri (Co), Della Penna, Terrenzio (Ch).
    Angoli: 7-6.
    Recuperio 2' pt - 4' st

    Mosciaro, Pepe, Calderini, Frattali, Guidi, Mannini, Giordano
    Alessandro, Palazzi, Bigoni, Meduri

    Frattali e Bigoni migliori in campo

    Donata Bergamini con i bambini delle scuole calcio

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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