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    Cosenza e Messina campionato a parte. Battuto il Paternò

     

    Cosenza e Messina campionato a parte. Battuto il Paternò

    03 mar 13 Il Cosenza come un rullo compressore macina via l’avversario di turno, il Comprensorio Normanno di Strano, e continua a stare col fiato sul collo del Messina. Addirittura lo raggiunge dopo il primo gol di Mosciaro con i peloritani in affanno sul Palazzolo. Gaffe dai microfoni con la speaker che annuncia il sorpasso. Ma ci sta. Poi i numeri son cambiati e non poteva essere diversamente. Ancora una volta Guadalupi propone e Mosciaro realizza. Un’accoppiata ce per Mister Gagliardi si è dimostrata più che vincente. Nei loro piedi stanno le meraviglie di un attacco da leader. Il migliore del girone col Manolo capocannoniere a suon di gol. 23 in 25 giornate. Più o meno un gol a partita. “I gol li voglio dedicare ad Alfredo -commenta Manolo commosso a fine gara- appena uscito dal coma”. Una storia da libro cuore di un giovane che per un virus al cervello è rimasto prima bloccato e poi in coma in un calvario lungo nove mesi. Lui alza la maglia dopo il primo gol e sotto c’è la dedica scritta “Alfredo non mollare”. La gara sul campo non ha storia. Il Cosenza parte lento e per mezzora controlla la partita. Forse la temperatura primaverile. Sta di fatto che gli sbadigli non si contano. Gagliardi a fine gara parla di staticità. Sarà. Al 28’ Guadalupi, sempre la sua zampata nelle giocate migliori, vede Manolo inserirsi tra le linee e gli da un pallone al bacio. Mosciaro lesto la mette in porta ma il portiere siciliano, favorito forse dal fatto che il tiro è centrale, la devia miracolosamente in angolo. La gara in pratica non racconta altro se non l’episodio del primo rigore. E si un secondo è stato “dimenticato” dal direttore di gara. Al 42’ Mosciaro s’infila in area e Maimone, il suo presunto francobollatore, altro non trova da fare che metterlo giù a terra. Manolo è devastante in area. Dal dischetto mette dentro il gol numero 22 con dedica ad Alfredo. Neanche il tempo di rientrare dagli spogliatoi che arriva la doccia gelata per gli uomini di Strano. Foderaro, tra i miglior in campo, oggi ha corso come un ossesso, si fa la fascia sinistra di corsa e mette un pallone dall’altra parte dove Mosciaro è appostato. Scivola ma aggancia la sfera e con un gioco di prestigio dei piedi la angola al punto giusto, tutto in spaccata, tanto da metterla sul palo opposto. Il portiere appena entrato ha solo il tempo di spalancare la bocca dalla meraviglia. E sì, conoscere Mosciaro è per lui un dispiacere. Di gol quest’anno ne ha fatto un campionario variopinto e questo in scivolata ci mancava proprio. Quando si dice il gol nel sangue. L’abbraccio con la curva che espone un grandissimo “Crediamoci” è il giusto coronamento di un amore condiviso. Quello per i colori rossoblù. La gara è praticamente chiusa. L’arbitro ha il tempo di beccarsi un 5 in pagella per l’ennesimo fallo di Maimone su Mosciaro in area. Il numero nove rossoblu sta per tirare quando viene spinto alle spalle e cade a terra rovinosamente. Sarebbe un rigore ineccepibile. Ma la giacchetta nera di turno non se la sente di fischiare un secondo rigore, sacrosanto, e tirare il secondo giallo per il difensor siciliano. Bisognerebbe ricordare al signor Minotti di Roma 2 che il regolamento esiste per essere applicato, non interpretato a piacimento. Ma è così. Strano aveva provato a cambiare lo scacchiere dei suoi con un doppio cambio per fare entrare l’over Garufi, ma la mossa sembra aver creato più problemi che vantaggi. Il Cosenza, rinfrancato dai due gol ha più spazi e lascia solo qualche briciola agli avversari. Mosciaro e Foderaro hanno un’altra occasione a testa ma poi la partita è un grande “torellone” con poche emozioni. Il Cosenza detta i tempi e schiaccia sull’acceleratore quando lo decide. Cinici e pratici allo stesso tempo. Le qualità di una grande formazione. Intanto il campionato si divide in due pezzi. Da un lato Cosenza e Messina che si giocano in bagarre la testa nello spazio stretto di due punti . A ben tredici punti di distanza la terza con il resto delle squadre. E’ così quest’anno. Ma la rincorsa continua.

    SerieD/I --- Cosenza - Paternò 2-0 (Cronaca e tabellino)

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    Video --- Cosenza - Paternò 2-0, Gagliardi e Mosciaro

    Video --- Cosenza - Paternò 2-0, intervista Gagliardi

    In piedi: Cutrupi, Sicignano, Cavallaro, Parisi, Mosciaro, Guadalupi. Accosciati: Foderaro, Filidoro, Benincasa, Piromallo, Fiore.

    Mosciaro segna il rigore

    Dedica ad Alfredo

    Gol in scivolata, cose mai viste

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