Capolavoro Cosenza, 5 reti al Città di Messina e Mosciaro fa 3000

17 feb 12 Proteste, polemiche, comunicati, ammutinamenti? Macchè, è tutta roba del passato. Con 5 gol il Cosenza sgombra il campo da ogni eventuale coda velenosa e rimanda a casa il Città di Messina con le pive nel sacco. E chi lo avrebbe mai detto? Una settimana di passione e due allenamenti saltati sono poca cosa rispetto alla volontà di voltare pagina e trovare la scossa giusta per svegliare quella incredibile macchina da gol che risponde al nome di Cosenza. Non è che si sia mai assopita ma oggi con Guadalupi e Mosciaro più di una spanna sopra i loro compagni la “corazzata” Cosenza ha voluto mettere i puntini sulle i smentendo qualunque gufo che già celebrava il funerale di squadra e società. Cinque a due il risultato di una gara che il Cosenza di Mister Gagliardi, e gliene va dato atto pubblicamente, ha interpretato al massimo sfruttando ogni occasione buone per andare a gol. La partita si sblocca dopo appena 5 minuti. Mosciaro, che oggi ha calato il poker raggiungendo quota 21 nella classifica cannonieri e segnando il gol numero 3000 della storia del Cosenza Calcio, va subito in rete gelando le velleità del Città di Messina. Insieme a Guadalupi, autore della seconda rete, inscenano un duetto a quattro piedi da far invidia a squadre di almeno due categorie superiori. I due devastano la retroguardia peloritana a piacimento e accompagnati da un Foderaro in gran forma si presentano in area giallorossa con una frequenza impressionante d una freddezza assoluta. Cinici al punto giusto. “Una vittoria che dedichiamo a Carmelo Imbriani ma soprattutto al Presidente Guarascio e al DS Fiore perché proseguano nel progetto intrapreso” in coro dicono tutti i rossoblu dopo la partita in sala stampa. Una vittoria che fa da collante ai recenti strappi tra le due parti avvenuti in settimana. “Ma il merito è del Mister che ha preparato a puntino la gara sulla lavagna spiegandoci dove e come agire per aver ragione dell’avversario” sottolineano Mosciaro e Parisi. Cinque gol che hanno letteralmente stracciato il Messina di turno, quasi ci fosse un conto aperto con la città al di la dello stretto, ogni volta che viene al San Vito. Ma l’Acr risponde con altri quattro squilli consegnandoli al Montalto, ospite di turno e lasciando così inalterato il vantaggio sul Cosenza. Una corsa che di fatto restringe a Cosenza e Acr Messina la lotta per il primato. Tra il secondo e il terzo posto si è scavata una voragine profonda dieci punti. Un campionato nel campionato. Ora non rimane altro cda fare he vincere tutte le gare che rimangono sperando che i peloritani compiano qualche passo falso. Il campionato lo possono perdere solo loro.