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    Cosenza umiliato e deriso dal Montalto

     

    Cosenza umiliato e deriso dal Montalto

    14 ott 12 Tre pappine sulle spalle ed il pubblico che a fine gara manda via i giocatori che stavano avvicinandosi alla curva. Non ci sono commenti da fare per la più brutta partita vista al San Vito. Chi pensava di aver toccato il fondo si deve ricredere. Di fronte un avversario qualunque. Il Montalto disegnato per fare sfracelli ma sul campo niente più che una buona squadra. Brutta la spocchia di non rilasciare dichiarazioni a fine gara. Come se i fatti personali del presidente De Caro verso alcune persone fossero colpa di una intera città. Aver vinto è un merito ma offendere in questo modo non giustifica un tale comportamento. Ci sta anche questo alla fine di una giornata che descrivere come nera è une eufemismo. L'allenatore Gagliardi, in giornata decisamente no, si prende tutte le colpe. E ce lo viene a dire dopo un lungo summit con l'area tecnica. Perdere con tre gol di scarto, in casa, tre pappine di breriana memoria, e non avere il coraggio di reagire mostra che qualcosa non funziona. Ad esempio il portiere. Troppi errori. Sei gol in due partite, tre dei quali sulla sua coscienza, non possono essere patrimonio di una squadra che vuol vincere il campionato. Gli esperimenti il giovanotto li vada a fare con la juniores. Da cortile il rigore procurato che ha bucato il fortino di una difesa che in 5 gare aveva appena preso tre reti. L'espulsione dopo appena 30 minuti per un doppio giallo, poi, danno il volto ad una gara che si è caricato di troppa intensità in settimana. Sarà stato il nervosismo, ma il clima non era affatto da derby. Anzi. Avrà goduto come un coniglio il tecnico biancazzurro, Franco Giugno, con il dente avvelenato per il passato, una mancata chiamata e promesse non mantenute, li in mezzo ai suoi 150 tifosi nella curva ospite. Così come i sorrisi mal smorzati a pieno viso di Ennio Russo mentre lasciava il campo. Certo una gara su cui, probabilmente ci fosse, un premio a vincere, quasi fosse questa la partita dell'anno, ma forse lo era, da quei clima di piccola provincia in cui il Cosenza è caduto già dopo Messina. Decandentismo giornalistico. Aver voluto dipingere con i colori dei buoni e dei cattivi un incontro, come tanti altri, ha avuto la colpa di esasperare, più di quanto non dovesse esserlo, gli animi. Fuori Arcidaicono per il noto acciacco (prova prima della gara ma ma non ce la fa) Gagliardi preferisce l'imberbe Franzese al posto di un più quotato Marano scegliendo di tenere Fiore e Varriale terzini e non puntando su Bruno. Davanti poi, la novità Guadalupi schierato dietro le due punte con licenza di avanzare. Ancora alla ricerca di miracoli senza una punta centrale di riferimento. Così Parenti, dopo 14 minuti, si prende il primo giallo, giusto, che lo condiziona. Venti minuti in cui non si vede un tiro in porta. Tre punizioni e basta. Poi l'acerbo Frlez esce dai pali e va ad inseguire Poltero in area atterrandolo. Ci stava il terzino li per difendere. Rigore netto che spiana la gara al Montalto ed accentua il nervosismo ai rossoblù. Nervosismo che porta alla mezzora al rosso per Parenti. Il difensore su di un pallone che andava semplicemente allontanato si avventa sull'avversario. Secondo errore che consegna un uomo in più all'avversario. A questo punto, con un centrocampo inesistente Gagliardi perde la testa e toglie Benincasa, dirà a fine gare "Così avete visto che è fondamentale…..(ndr ????)", e Pesce, oggi in giornata no, e mette Sicignano e Bruno. E perché non Fiore che oggi era l'ombra di quello visto sette giorni fa? Da terzino il bravo Adriano è buono ma è decisamente un harakiri levarlo dalla spinta offensiva. Giugno ci va a nozze. Aspetta che il Cosenza prema e poi riparte col lancio lungo a cercare gli avanti. Il due a zero, arrivato dopo 5 minuti della riprese, è un gioco da ragazzi. Ma non finisce qui perché Mosciaro viene atterrato in area e si presenta sul dischetto. Lui contro Ramunno. Si conoscono. Infatti Blindo si butta a sinistra e Manolo cerca il tiro centrale sotto la traversa. Ne esce un missile sparato in aria. Rimessa dal fondo e con una combinazione veloce Zangaro mette il terzo sigillo. Partita finita. Morale sotto i tacchi. Al temine la brutta scena dei giocatori respinti dai tifosi fanno da contraltare alla figura barbina in sala stampa dove tra colpe e non colpe, tra scostumati e pinocchi si assiste ala conclusione di una giornata da dimenticare. Il Cosenza se non mette mani al portafoglio comprando un terzino destro ed una punta centrale difficilmente potrà riprendere quel cammino iniziato brillantemente.Non sono soltanto due sconfitte di fila a far preoccupare, ma il modo in cui sono arrivate. E' vero che il campionato è lungo, ma se lo spessore degli under è quello visto in queste ultime due giornate e l'attacco deve basarsi soltanto sul povero Mosciaro, che da solo canta e porta la croce, ci si preoccupi di far presto i punti per mantenere la barca a galla.

    SerieD/I --- Cosenza-Montalto 0-3 (Cronaca e tabellino)

    Serie D/I --- 7a giornata-risultati e classifica

    Video --- Gagliardi "Colpa mia"

    Video --- co-Presidente Guarino "Non parliamo"

    Pagelle

    Frlez Un rigore pazzesco fa parte del bottino di tre errori in due partite che costano sei punti. Il giovanotto potrebbe maturare nella juniores prima di difendere la porta di una squadra che punta alla vittoria. Voto 4

    Fiore L'ombra si se stesso. Sbaglia di tutto e di più. Metterlo terzino poi è anche un ofefsa per un gicoatore che predilige spingere ed ha anche una botta che potrebbe risolvee le partite. Voto 5

    Parenti Cosa è successo al centrale difensivo visto oggi? Due falli inspiegabili che portano ad un rosso dopo appena mezzora. Voto 4-

    Benincasa Ha dato il suo contributo a catturare palloni finchè è rimasto in campo. Non abbiamo capito la sua sostituzione. Tolto lui aperto un varco davanti la difesa. Voto 5

    Parisi Nella media generale, deve fare fallo per evitare grattacapi. Voto 5+

    Varriale Da terzino soffre e non si adatta a questo cambio di modulo. Voto 5

    Franzese Acerbo al punto che fa il compitino della seconda punta senza mai arrivare al tiro anzi potrebbe provare ad inserirsi ma si schianta sempre sui difensori avversari. Voto 5-

    Salvino Gioca a fasi alterne. Nel primo tempo mantiene la sufficenza, cala vistosamente nel secondo tempo come i suoi compagni Voto 5

    Mosciaro Sbaglia il rigore che potrebbe riaprire la partita. Prova in tutte le maniere la conclusione anche in velocità, non può reggere il peso dell'attacco solo sulle sue spalle Voto 5

    Pesce Sostituito perchè oggi probabilmente aveva la testa da qualche altra parte Voto 5

    Guadalupi Fa quello che può in un grigiore generale e le sue gicoate innescano Mosciaro e Franzese ma non basta Voto 6-

    Sicignano: Stava facendo bene poi un amnesia sul terzo gol gli abbassa il voto Voto 4+

    Bruno: Appena entra cerca anche la via della rete e si salva rispetto alle prestazioni dei compagni ma ha sulla coscienza il secondo gol Voto 5-

    Piromallo Troppo poco in campo a giochi oramai finiti SV

    Gagliardi: Sbaglia tutto. Dalla formazione ai cambi. Dopo una preparazione in cui aveva messo a punto un 3-4-3 camaleontico con buone varianti si avventura nel 4-2-3-1 della scorsa stagione senza avere gli uomini più importanti (Longobardi e Romano) Voto 4

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