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    Fiore chiama tutti a raccolta "Rimaniamo uniti"

    La conferenza di questa mattina di Fiore con Quaglio, Leonetti e De Napoli

     

    Fiore chiama tutti a raccolta "Rimaniamo uniti"

    20 ott 12 "Dobbiamo rimanere tutti uniti se vogliamo raggiungere obiettivi importanti": questo il succo della chiamata a raccolta del Direttore Sportivo della Nuova Cosenza Calcio, Stefano Fiore, questa mattina nella sala stampa del San Vito. L'ex azzurro, amareggiato per le ultime roventi politiche scatenate dalal sconfittz contro il Montalto e dall'incredibile vicenda della multa appioppata al Cosenza per cori razzisti, mai sentiti al San Vito, non risparmia neanche le frecciate contro la stampa. Il suo incedere è il solito, tranquillo e mai esagitato nei toni. Ma le sue parole a volte sono frecce acuminate che chiedono conto delle polemiche che stanno riempendo le pagine di tutti i giornali. "Non critico la libertà di giudicare di ognuno ma i toni utilizzati". Assistito dall'Amministratore Delegato Domenico Quaglio, che annuisce continuamente al suo dire, dal fido delfino di sempre, l'avv. Aristide Leonetti e dall'addetto stampa Patrizia De Napoli, Fiore tiene banco per quasi un ora spiegando le ragioni del settore tecnico e della società quasi a bacchettare la stampa rea di aver raccontato quanto accaduto in questi giorni "Noi accettiamo tutte le critiche che ci stanno piovendo addosso ma proseguiamo nel nostro progetto". Chiaro e conciso aggiunge che "Una partita pera non inficia un intero campionato. Non è possibile vincere tutte le partite e le sconfitte ci possono stare. Ma se per una sconfitta bisogna fare tutto questo rumore e mettere in discussione l'allenatore allora ... ci vuole più equilibrio, noi abbiamo un progetto ed andiamo avanti. Con questo non giustifico l'allenatore. Gianluca è il nostro allenatore punto. Una sconfitta non mette in discussione un intero progetto". Firoe cerca di smorzare i toni ma allo stesso tempo lancia frecciatine un po a tutte le testate. Ma lo ripetiamo le cosidette critiche non sono per presa di posizione ma il frutto di fatti di cornaca accaduti. Certo ognuno è libero di legegre la partita come vuole, questo è anche il bello del calcio, ma preoccuparsi della stampa per una gara persa ci sembra eccessivo. Ci sta invece il richiamo all'unità di tutet le componenti, un po come la storia del bastone e della carota, remare dalla stessa parte ma ognuno vesta i suoi panni. Durante la conferenza sono stati chiariti anche alcune vicende che riguardano l'assemble adi venerdì scorso della società e della notizia pubblciat oggi di una evnetuale uscita del maggior aionista del Cosenza, Guarascio. "Non abbiamo emiri arabi che aspettano di entrare -ha spiegato Fiore- e la notizia ha lasciato di stucco anche il Persidenet questa mattina. Ci siamo sentiti e lui mi ha detto dio non sapere niente della cosa". Un passaggio sul caso Marano, infine "Ad Andrea l'ho voluto io a Cosenza. Lui è cosentino e forse in un momento di debolezza ha fatto qualcosa che non doveva fare. Io adesso dal mio posto ho voluto, personalmente, che venga punito perchè le regole si rispettano". Qua di seguito il link alla conferenza integrale:

    Video, Conferenz aintegrale Fiore

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