La Nuova Cosenza deposita il ricorso contro l'iscrizione della Vallee d'Aosta - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale della Calabria

La Nuova Cosenza deposita il ricorso contro l'iscrizione della Vallee d'Aosta

21 lug 12 E' stato inoltrato, tramite posta certificata dall'avv. Alessandra Stalteri, all'Alta Corte di Giustizia Sportiva del Coni il ricorso della Nuova Cosenza Calcio avverso la decisione del Consiglio Federale di annettere alla Lega Pro la società S.C. VALLEE D’AOSTE S.r.l. (Ufficializzata con comunicato del 19/07/2012 pubblicato alle 23 dello stesso giorno sul sito della FIGC), nonostante la macroscopica violazione delle NOIF di aver presentato come stadio una struttura fuori regione. Nelle motivazioni della prima esclusione infatti si legge chiaro che c'è il: mancato rispetto della prescrizione di cui al Titolo II) “Criteri Infrastrutturali”, lett. A), punto 3), del Comunicato Ufficiale n. 146/A del 7 maggio 2012, in quanto l’istanza di deroga a svolgere l’attività per la stagione 2012/2013 nello Stadio “G. Pistoni” di Ivrea è relativa ad un impianto non ubicato nella Regione in cui ha sede la società". Scelta dello stadio fuori regione ribadita nel successivo ricorso della società che ha presentato come struttura lo stadio della Canavese (campo “F. Cerruti” di S. Giusto Canavese in Piemonte) e che il Consiglio federale ha accolto in deroga con la seguente motivazione: "ritenuto che il ricorso della società sia meritevole di accoglimento per le ragioni esposte dalla reclamante e tenuto conto in particolare che la Regione Valle D’Aosta non dispone ad oggi di altro impianto avente i requisiti richiesti che avrebbe consentito al S.C. VALLEE D’AOSTE S.r.l., di accedere ad altra struttura nella regione in deroga alle disposizioni previste;". Dunque la norma è stata "violata" con una deroga che crea un grave precedente. Ricordiamo che il 19 luglio 2007 (iscrizione stagione 2007/2008) la società Tempio Pausania (vincente il Girone B della Serie D) fu esclusa dal campionato di Serie C2 per le stesse motivazioni cioè per aver presentato richiesta di iscrizione con uno stadio al di fuori della regione. Il ricorso, spedito d'urgenza, come regolamento vuole, entro le 48 ore dalla pubblicazione delle motivazioni (avvenuta nottetempo), con posta elettronica certificata, sottolinea la violazione del Consiglio Federale agli ordinamenti per cui la società S.C. Vallee D'Aoste srl non andava iscritta al campionato di Seconda Divisione. Lo stesso ricorso verrà consegnato in originale lunedì mattina dall'avv. Stalteri presso la sede del Coni. Il Cosenza, altresì, si ritiene danneggiato per la non inclusione al Campionato di Seconda Divisione, che le spetta di diritto quale vincente dei Play Off di Serie D, per i danni che tale decisione hanno creato alla società.