Tommaso Napoli al Taranto non dimentica Cosenza "Il tifo e i ragazzi meritavano il ripescaggio"

20 ago 12 "Sono già qui con la squadra a San Giovanni in Fiore, da due giorni. Anche per me è stata una sorpresa. Ermanno Pieroni mi ha chiamato e mi ha detto, Sei pronto? Alle 11 di sera ero qui a lavorare col gruppo". Così il neo tecnico del Taranto calcio Tommaso Napoli ancora indimenticato allenatore dei record del Cosenza (22 risultati utili consecutivi record assoluto sulla panchina rossoblu) dopo la cavalcata che lo ha portato ad un punto dalla prima ed alla vittoria dei play off in una intervista che ci ha rilasciato in esclusiva. "Sono rimasto in rossoblù, aggiunge il tecnico. A prescinere dal Taranto io non me ne sarei andato da Cosenza. Cosenza e Taranto sono due piazze importanti. Ma per colpa di qualcuno evidentemente, non è stato possibile continuare". L'ex tecnico rossoblu va giù duro e racconta come sono andate le cose. "Pensavo che con i risultati si fossero placate le polemiche, invece no. I malintesi, qualche contrasto ci sono in tutte le famiglie, tra persone che hanno una propria idea e una propria intelligenza. Io non sono un persona da manovrare alla bisogna. ma farmi pasare per persona scomoda o che quello che ho fatto non èstato frutto dle mio lavoro, questo no. Lo sanno tutti gli addetti ai lavori che la squadra e i giocatori sono migliorati sotto la mia guida". E poi aggiunge "Io ero diventato l'osso duro di alcune persone e pensavano di aver trovato lo scemo del villaggio. Neanche una conferenza stampa d'addio mi hanno fatto fare. Mi dspaice tanto per quanto eravamo risuciti a costruire qualcosa di veramente grand ee bello. Mi dispiace davvero che il Cosenza non sia stato rispescato perchè lo meritavano questi ragazzi, lo meritavano i tifosi, lo meritava la città intera". Ma ora Napoli ha voltato pagina con una nuova scommessa da vincere. "Quando mi ha chiamato il direttore Pieroni pensavo ad uno scherzo. Ma siccome lo conosco bene perchè ci siamo incrociati quando lui era direttore all'Ancona, al Perugia, e la sua voce la conosco, gli ho chiesto, ma scherzi? E lui mi ha detto: prendi la macchina e vai subito in ritiro che i giocatori ti stanno già aspettando. Questa è una piazza importante. L'anno scorso erano andati in B e poi hanno buttato tutto a mare. Come a Cosenza due anni fa". Poi il tecnicosi cala subito nel lavoro e ci dice della riunioen in corso con i dirigenti della società ionica. "Stiamo facendo il punto della situazione. Sei o sette vanno via perchè non sono da Taranto. Siamo in netto ritardo ma Pieroni mi ha tranquillizzato, 'lavora tranquillo che ti sto facendo una bella squadra'. Abbiamo già fatto dei nomi sulle caratteristiche che ho richiesto e ci sono giocatori che appena sentono il nome Taranto vengono subito anche dalla C. Pieroni mi ha già portato Bongiovanni dal Siracusa, Bufalino che era a Pavia. Taranto come Cosenza è una grande piazza esigente, non li deluderò". Buon lavoro Mister!

(Pippo Gatto)