Cosenza: la forza della rabbia fa tre punti col Viareggio

01 mag 11 “Il Cosenza lo salviamo sul campo noi giocatori, non altri fuori dal campo”. Chiosa così in un bollente dopo partita il Capitano dei Lupi, Stefano Fiore, che al “mal di pancia” buttato nudo e crudo in pasto ai cronisti, da Manu Musca “non ci pagano, ci vogliono tagliare gli stipendi, il piano De Caro non ci piace” molto piu’ diplomaticamente esterna il malcontento dello spogliatoio “Ancora- spiega Fiore- il piano non ci e’ stato prospettato ma va da se che gli incantatori di serpenti hanno fatto il loro tempo e noi vogliamo il bene del Cosenza”. Lo ha dimostrato sul campo proprio lui, la bandiera rossoblu, che dopo una settimana di febbre ed influenza con una faringite e placche alla gola e’ sceso in campo con tutta la sua classe a rimettere in sesto una partita messa davvero male. Neanche 20 minuti di gioco ed un impalpabile Viareggio si trova in vantaggio grazie ad innocente infortunio del portierone rossoblu Marino che inginocchiandosi a terra per raccogliere un improbabile tiro di Calamai perde la sfera che piano piano gli rotola tra le gambe e si ferma in fondo al sacco. Una beffa. Sembrava quasi la partita di quindici giorni fa allorquando Cotoneo regalava un rigore all’Andria con un innocente tocco di mani in area. Ma e’ proprio lui, lo Stefano nazionale, che dopo lo scoramento per la botta subita dalla rete beccata in zona “mai dire gol” riprende la squadra per mano e dopo i correttivi del tecnico che inseriva in avanti anche Degano, partito dalla panca, innescava palloni su palloni in area. A dar manforte, a dire il vero, un indomito Matteini che assieme a Degano e Fiore si beccano un otto in pagella per grinta passione e voglia di ribaltare una gara che sembrava incanalarsi nell’ennesima delusione. E’ proprio dai piedi di Fiore che partono le due azioni che portano il Cosenza a mettere in vetrina un Degano extra lusso che confeziona due pappine di quelle da conservare in una teca di cristallo. Due gol belli, forti e decisi infilati con la rabbia di chi si sa di non essere diventato di colpo un brocco. Il primo, quello del pari, infialto da sinistra a destra in un diagonale che attraversa portiere e difensori, bello, davvero bello da vedere. L’esplosione di gioia e’ per loro. Soli contro tutti. Neanche il pubblico. Appena 992 paganti. Lo specchio di una situazione che ha toccato il fondo. E il “mal di pancia” di Musca nello spogliatoio ne e’ stato la riprova. Perche’ sono stati firmati quei “contrattoni” a inizio campionato quando in cassa c’erano solo ragnatele? I calciatori ancora devono prendere visone delle proposte come ha ribadito Fiore ma come Musca ha tenutoa precisare gli impegni vanno onorati. Così nel dopo gara piu’ che nervoso in diretta radio arriva, tra l’altro, l’out out di De Caro a Funari “O lui o io” che diventa una sorta di ultimatum. Il nervosismo dentro e fuori dal campo e’ a fior di pelle. Nessuno si espone per mettere all’asciutto la “barca” Cosenza Calcio e i calciatori ne hanno piene le scatole. Una protesta che arriva giusto il primo maggio, giorno dei lavoratori. Ma sul campo ognuno mette il suo e il trio delle meraviglie, Degano, Fiore, Matteini sul piatto mette rabbia, passione professionalita’. Artefici di una vittoria voluta piu’ di ogni altra cosa. Un messaggio chiaro a quanti gia’ sono pronti ad indicare con il dito chi, in campo, comunque e ovunque, suda la maglia, negli autori di una eventuale debacle.Martedì sara' l'ennesimo giorno verita'. Mercoledì si tireranno le somme.

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Pagelle

Marino. Si riscatta nel secondo tempo quando il Viareggio prova con il contropiede a cercare la via della rete. Lui dice tre volte no. Peccato per l’infortunio del gol che gli costa un voto in meno. Voto 6 -

Cotroneo: Assente sul gol, De Rosa dopo 20 minuti gli preferisce Musca caricato a mille S.V.

Giacomini: E’ in forma e si vede, da il suo contributo alla causa spingendo sulla fascia come sa fare lui. Lo si vede pronto anche in fase difensiva. Voto 6 ½

Thackray: Il biondo difensore inglese soffre la partita ed un paio di volte gli scappa l'avversario. Un periodo non propio al top. Voto 6-

Fernandez: L'argentino come l'inglese non viaggia al top. La difesa piu' di una volta si e' fatta trovare impreparata. Voto 6-

Matteini: UniradidDio. Tra i migliori in campo. Stava per metterla dentro gia' dai primi minuti quando Pinsoglio inizia acompiere i 30 miracoli della partita. Ma il "compagno" Davide e' testa dura come i cosentini, si dimentica la freccia accesa e sulle fasce scava un solco. Mette palle su palle in area. Col tacco drizza il passaggio di Fiore a Degano per la rete del pari. Voto 8

Aquilanti: Evanescente, qualche buon tocco di palla ma da lui ci si aspettava molto di piu'. Sostituito giustamente dal tecnico. Voto 5

Roselli: Pelle e piedi da calabrese. Duro e presente a centrocampo. Spaccalegna come al solito. Uno dei pilastri del reparto centrale. Voto 6 ½

Biancolino: Parte bene ha un paio di occasioni ma poi la piu' ghiotta, a porta vuota, se la mangia. Sparisce nel secondo tempo. Voto 5

Fiore Stefano: Scende in campo nonostante la febbre, la faringite, la pioggia. Prende al solito la squadra per le mani e martella di cross e suggerimenti i compagni che si propongono in area. Chapeau! Voto 8

Fiore Alessandro: Finche' ne ha avuto, sulla fascia sinistra per venti minuti, ha premuto ed ha cercao la conclsuione. Ma dopo il rientro dall'infortunio non gli si poteva chiedere di piu' anche se ha messo palloni interessanti in area. Voto 6+

Musca: Entra con la grinta sostituendo Cotroneo e cerca conferme in prima squadra. A fine gara sbotta e boccia il piano De Caro. Voto 6

Evola: Prova un paio di volte anche a piazzare la botta vincente ma la sua prestazione non e' quella solita. Forse il campo pesante lo penalizza. Voto 6 --

Degano: Signori oggi avete visto il signor Degano all'opera. Due gol uno piu' bello dell'altro per esecuzione e dedizione. Meritava di entrare dal primo minuto. Voto 8

De Rosa: Parte con una sola punta e due mezze (i due Fiore) ma la squadra non concretizza. Cambia assetto in corsa, come suo solito, raddrizzando prima la difesa, poi il centrocampo e poi l'attacco facendo entrare Degano che gli cambia la partita. Si poteva osare di piu' sin dall'inizio. Le beghe societarie pero', sicuramente, distraggono anche lui. Voto 6+

Sig. Roca da Foggia: fa dimenticare la brutta prestazione in coppa a Cava dove dimostro' di esser troppo "casereccio". Sbaglia un paio di decisioni. Non assegna un rigore netto ma poi dirige col piglio giusto evitando che in campo si scatenasse la rissa tra primo e secondo tempo quando Pinsoglio aggredisce De Luca sulla via dello spogliatoio. Voto 5 ½