Il Cosenza light porta via un punto da Licata

04 dic 11 "Meritavamo i tre punti" dice Mister Patania a fine gara . "Il Cosenza vincerà il campionato" sottolinea invece il tecnico avversario Infantino. Sta tutta qui la sintesi del punto che il Cosenza porta via dal Dino Liotta di Licata. Partito dal San Vito senza fasciarsi la testa prima di doversela rompere il Cosenza di Patania schiera una formazione di tutto rispetto con l'unico handicap, e che handicap, di non avere una punta per fare gol. In attesa che in società finiscano le beghe tra i soci Patania opta per l'unica mossa possibile, il giovanissimo Gassama dal primo minuto in campo a far d'ariete. Squadra cortissima con l'attaccante colored che scappa come una Ferrari e copre anche in difesa alla bisogna. Provano a farlo fuori con una serie di fallacci i siciliani ma lui, incassa e zitto. Si rialza e continua a pedalare. E? un ragazzino classe 92 non gli si può chieder di più. Patania l'ha studiata molto corta la sua squadra per questa partita. Tiri da fuori e profondità con repentini contropiede. Così per sette otto volte c'è Zummo che si fa spuntare l'aureola e da vero santo della sfera compie cinque miracoli. Ma il Cosenza non ha il bomber e questo passa il convento. Le mani continuiamo a mangiarcele ancora una volta. Il campionato ancora oggi rimane fermo nelle parti alte così i distacchi rimangono gli stessi di domenica scorsa. Sei punti dalla testa: tradotto significa due vittore di fila. Continuiamo a farci del male e perdere tempo. Lo abbiamo scritto due domeniche fa, ripetuto domenica scorsa lo ri-sottolineiamo oggi. Un campionato così mediocre non lo si era mai visto. In altri tempi si sarebbero fatte carte false per chiudere un contratto come quello che Vignaduzzo aveva proposto. Ma c'è il tempo per rimediare. Ammesso che se ne abbia la voglia. Intanto sul campo il Cosenza gioca da Cosenza e impone il suo gioco questa volta senza commettere errori. Ramunno chiude la saracinesca e ci mette del suo per il punto portato a casa. Funziona la difesa e si vedono un Fiore ed un Biondo, al loro rientro, al di sopra della media. Ma li davanti non c'è niente da fare. Leggeri come un piuma. Aspettando Mosciaro e, soprattutto, una punta centrale che onori questo nome tra quattro giorni, la festa dell'immacolata si gioca di nuovo. Al San Vito arriva quella Battipagleise che oggi ha rifilato il poker al Messina. Non so se ci siamo spiegati. Serve la grinta, servono attaccanti. Non perdiamo altro tempo. Cosenza non ha più voglia di ammuffire nell'Interregionale.