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    Un Cosenza a 5 facce porta via un punto alla Cavese

     

     

    Un Cosenza a 5 facce porta via un punto alla Cavese (2-2)

    05 set 10 Un punto d’oro coniato nel platino quello che il Cosenza porta a casa da Cava dei Tirreni. Un gara strana. Con cinque facce diverse. Lo ha sintetizzato il tecnico a fine gara, ci troviamo d’accordo con lui. Intendiamoci, strana non per chissa’ quale motivo. Strana perche’ alla fine se Mazzeo metteva dentro la palla a due minuti dalla fine i Lupi portavano a casa i tre punti. Sarebbe stato un risultato cinico. Uno di quelli che ti permettono di fare campionati importanti. Ma non c’è assolutamente da piangere sul latte versato perché il risultato di parita’ premia di piu’ il Cosenza che, ridotto in dieci per l’espulsione di Giacomini, ha giocato tutta la seconda frazione in inferiorita’ numerica. A dirla tutta, dieci contro undici con un 3-4-2 quasi perfetto, Il Cosenza degli ultimi 20 minuti ha giocato la sua migliore gara. Una delle cinque appunto. E lo ha fatto, guarda caso con quei giocatori rodati e pronti, che hanno fatto la preparazione a puntino, che hanno impresso il cambiamento alla partita. Parliamo di Adriano Fiore e Bernardi entrati nel secondo tempo. Una metamorfosi su di un modulo sicuro e collaudato. Il 3-4-3 in versione ridotta per forza maggiore (3-4-2). Quasi che l’inserimento dei nuovi, purtroppo con limiti di preparazione, fosse stato dettato piu’ dalla fretta di mettere in pratica la formazione "ideale" che da altre alchimie tattiche. Ma il buon Stringara solo sul campo puo’ aver riscontro del materiale che ha tra le mani. Dobbiamo dire di qualita’ indiscutibile. E’ certo. A fine gara spiega che ci sono correttivi da fare ma che riguardano il tipo di mentalita’ di alcuni giocatori, o forse di tutti, sull’approccio alla gara. “E’ stata una bella lezione a chi e’ sceso in campo con una certa presunzione”. Ma dalla sua ha sicuramente un episodio che stava decidendo la partita. Il rigore provocato da Giacomini e il successivo gol realizzato dopo nenache un minuto da Ciano. Un uno due, con Cosenza in vantaggio, che oltre a ribaltare il risultato ha stroncato idee e lucidita’ per buoni 10 minuti. Ma qui e’ il lato positivo, del tecnico e dei giocatori, di essere riusciti ad acciuffare il risultato per i capelli. De Rose, oggi pennellatore a sorpresa che dopo l’uscita di Fiore si e’ messo a dispensare palloni d’oro, d’argento e di platino, ha pescato Bernardi, mica tanto libero, sulla sinistra. Taglio in area, bevuta di tre giocatori e diagonale secco che gonfia la rete. Cavese col tubo d’ossigeno quasi in coma e festa in casa rossoblu. Ai due un bel sette in pagella non lo leva nessuno. Eppure il primo tempo aveva dato ragione al Mister per tutta la pretattica utilizzata fino ad oggi. Con la difesa a 4 il tecnico temeva le sortite di Schetter che sono puntualmente arrivate. Giacomini soffriva troppo sulla fascia l’esterno campano e piu’ di una volta ha rischiato la doppia ammonizione. “Gli ho detto a Giacomini-parla Stringara- di stare attento nel cercare di anticiparlo perche’ lo avrebbe slatato comunque e lui avrebbe fatto fallo”: mai premonizione fu piu’ azzeccata. Giacomini va anzitempo negli spogliatoi per un fallo in area su quest’ultimo. Così senza Fiore, uscito per un dolore che non promette niente di buono, e senza Giacomini il Cosenza butta alle ortiche in soli due minuti il vantaggio, forse eccessivo, dell’autorete regalata da Troise. Inutili i richiami e le gridate del tecnico nello spogliatoio fra il primo ed il secondo tempo. Sembra quasi che invece di una carica abbiano sortito l’effetto contrario, ci confessa lo stesso tecnico. Ma siamo ancora solo alla terza di campionato e due trasferte sono gia’ messe da parte. Non per vedere il bicchiere mezzo pieno, ma l’aver recuperato una gara, in dieci, compromessa, non e’ da tutti. Se ci rifacciamo alle dichiarazioni del tecnico di qualche giorno fa, vittoria in casa e pareggio in trasferta equivale a media promozione, possiamo fargli notare che ci sono gia’ due squadre a punteggio pieno, Lucchese e Cisco Roma, che sono a 4 punti. “Con l amia Lucchese, ci confida sempre Stringara, di vittorie di fila ne feci ben 7, ma non vincemmo il campionato”. Sara’. Intanto Annotiamo ancora che i neo arrivati, Mazzeo, Coletti, Degano e Matteini, oggi tutti in campo non avevano al stessa condizione fisica dei compagni. Anche se Mazzeo qualche gradino in piu’ l’ha fatto ma oggi ha anche avuto due grosse occasioni che un tipo come lui avrebbe capitalizzato al massimo. Nessuna accusa, nessuna colpa. Lui e’ un grande e sa di esserlo ma la realta’ e che i suoi gol avrebbero fatto comodo. Ma tant’e’, anche la Cavese avrebbe meritato miglior sorte. Musi lunghi tra i campani a fine gara. La troppa sicurezza di aver vinto la gara ed un evidente calo fisico non possono far gridare allo scandalo se il Cosenza ha portato vi meritatamente un pareggio dal “Simonetta Lamberti”. Le gare durano 90 minuti e come si dice: la fortuna aiuta gli audaci. Una piccola e brutta parentesi bisogna aprirla per quanto accaduto fuori dagli spalti. Un vero e proprio agguato e’ stato consumato ai danni di circa cento supporters giunti da Cosenza con il treno. Un gruppo di facinorosi di Cava ha lanciato mazze e pietre contro i tifosi rossoblu, giunti a Cava per protestare contro la tessera del tifoso. Due di loro sono finiti in ospedale. Tre tifosi di Cava sono stati fermati. Nel campo solo 6 persone sono entrate con la tessera del tifoso nel settore ospiti. Altri trenta ultras della Curva Nord di Cosenza hanno pagato il biglietto nominativo, sono entrati con le bandiere e dopo dieci minuti sono stati costrtetti ad uscire dal campo. A dirla tutta le forze dell’ordine hanno offerto loro riparo nel settore ospiti ma l’offerta e’ stata respinta. Unanime il commento in tribuna su quanti guasti sta procurando la tessera del tifoso. Guasti che stanno materializzandosi in episodi come quello accaduto oggi. Non sappiamo quanti tifosi giunti col treno avevano il biglietto. Ma e’ giusto tutto questo? Domenica prossima contro il Taranto il Cosenza e’ chiamato ad una prestazione maiuscola per il derby del Sud, un peccato se potranno assistere solo i tifosi locali.

    Cavese-Cosenza 2-2 la cronaca

    --- Risultati e classifica Prima Divisione/B

    Matteini, Giacomelli, Degano, Mazzeo, Coletti, Di Bari, Petrocco, Musca, S. Fiore, De Rose, Raimondi

    Degano in azione

    Adriano Fiore salta l'uomo

    La gioia del 2-2

     

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