Allenamento sotto scorta per il Cosenza calcio in ritiro a Casole

18 ott 10 Continua incessante la contestazione dei tifosi nei confronti dei giocatori del Cosenza Calcio. Dopo la protesta nei loro confronti, avvenuta ieri sera appena giunti con il pullman allo stadio, i calciatori sono stati contestati anche questo pomeriggio davanti la sede dell’Hotel Virginia a Casole Bruzio dove e’ appena iniziato il ritiro deciso dalla societa’. In un pomeriggio decisamente invernale accompagnato da una pioggerellina fastidiosa, i giocatori del Cosenza, abbastanza spaesati e scortati da tre auto di polizia e carabinieri, hanno preso alloggio al Virginia. Tutto lo staff era presente. Nessuno ha avuto il giorno di riposo per via anche della gara di Coppa Italia con il Trapani prevista mercoledì 20. Ne fa le spese anche il Team Manager Albertino Urban che ieri, a due chilometri da casa (abita a Cava a 5 minuti di auto da Nocera), non e’ potuto neanche andare a salutare la sua famiglia. Dopo la sistemazione nelle camere il tecnico, Mario Somma, ha subito riuniti i giocatori in una sala dove e’ rimasto con loro a colloquio per una buona mezzora. Davanti l’albergo i tifosi hanno atteso la loro uscita beccandoli in tutte le maniere. La frase piu’ delicata: “mercenari”. Il Direttore generale Renzo Castagnini si e’ intrattenuto con alcuni di loro. “So di aver sbagliato, ma se dovessi tornare indietro a giugno, farei le stesse scelte fatte sinora” perentorio il DG che sottolinea il valore di quanti sulla carta hanno un palmares di tutto rispetto. “Bisogna lavorare” e comunque da ragione ai tifosi affermando che finora il Cosenza non si e’ visto. Scortati dalle forze dell’ordine i giocatori, seguiti a distanza dai tifosi, hanno raggiunto il campo verde del Virginia. Davanti l’ingresso la volante della Polizia e un’auto dei carabinieri assieme ad un auto civetta della Digos. Anche qui le battute non sono mancate da parte dei sostenitori che da dietro la rete di recinzione hanno ironicamente invitato i giocatori ad “andare sulla collinetta a raccogliere castagne”. Sul campo il tecnico ha diviso in due il gruppo. Da una parte quanti hanno giocato, dall’altra gli altri calciatori. Sotto la pioggia corsa e streching per gli uni, serie di partitelle per gli altri. Tra di loro anche Alessandro Bernardi che prosegue il programma riabilitativo. In albergo e' stato lasciato l'allenatore dei portieri De Leo con la febbre a 39. Dopo un ora di lavoro i l gruppo dei titolari e’ tornato in albergo alla spicciolata. Ma uno di loro, Biancolino, e’ stato fermato per un confronto “faccia a faccia” con un gruppetto di tifosi. Sotto gli occhi della Digos il chiarimento. L’insoddisfazione dei tifosi per i gol mancati e per le sue prestazioni deludenti l’oggetto della discussione. A Biancolino si e’ aggiunto dopo pochi minuti anche il portiere Petrocco e il capitano Ciccio De Rose. Un chiarimento per una serie di sconfitte a dir poco imbarazzanti e’ il minimo che i tifosi potessero avere. Al termine dell’allenamento, nella hall dell’albergo, tutti i tifosi presenti hanno parlato davanti a tutti i calciatori ripetendo loro che a Cosenza non si viene per svernare ma per giocare al calcio. Il confronto durato quasi u quarto d’ora e’ servito anche a chiarire equivoci nati ieri sera dopo la contestazione appena giunti in pullman da Nocera. Il Cosenza si allenerà domani alle 14.30 sempre sul campo del Virginia.