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    Cosenza batte Catanzaro 6-5

     

     

    Cosenza batte Catanzaro con il cuore ed il coraggio di Andrea De Luca, pensando a Denis

    27 ott 10 Un nuovo capitolo della storia dei derby tra Cosenza e Catanzaro questa volta lo scrive un portiere, cosentino per giunta: Andrea De Luca. Il suo nome verra’ scritto a caratteri d’oro dopo quello di Aita nelle pagine della storia, perche’ De Luca sara’ ricordato come l’eroe del derby vinto finalmente dopo oltre 20 anni contro i vicini di provincia. Un derby vinto ai calci di rigore. Una soddisfazione doppia. All’uscita dello stadio i caroselli delle auto rompono il silenzio di una mezzanotte di festa.De Luca e’ ancora sotto la curva con i compagni a festeggiare. Ma quanta fatica oggi per un derby vinto, per come avevano chiesto i tifosi al tecnico. Il Cosenza e’ praticamente decimato. Oggi si e’ fermato pure Fanucci. Somma non sa che pesci prendere e deve inventarsi una formazione. Così dal cilindro sbucano fuori un inedito Roselli trequartista e Degano regista, oltre al Matteini terzino. Di necessita’ virtu’. E tutto in vista della partita clou di domenica prossima a Gela. Il tecnico non vuole rischiare Coletti e lo fa entrare solo per calciare i rigori all’ultimo minuto dei supplementari. Lui ha i piedi buoni. Negli spalti oltre tremila anime agitano finalmente il San Vito da troppo tempo sonnecchioso. Centoventi minuti tirati di cori. Così dalla sud parte per almeno tre volte il “boato”. Pelle d’oca. Un tifo che non ricordavamo da tempo. Una degna cornice ad un derby sentito piu’ di ogni altra partita. Il derby contro i vicini di provincia e’ in assoluto l’unica gara per cui in tanti darebbero chissa’ cosa per vincerla. E così e’ stato. All’inizio in tanti storcono il muso appena letta la formazione. Ma soprattutto appena schierata in campo. Di fronte gli avversari schierati con il piu’ classico dei 4-4-2. Il Cosenza va in difficolta’ e addirittura in svantaggio per un liscio a centrocampo. De Rose perde palla e Puntoriero se ne va a rete. Palanca fece lo stesso due volte. Ma questa volta e’ diverso. In campo per risparmiare energie ed evitare danni il tecnico non ha messo l’artiglieria pesante. Entrano poco dopo Mazzeo e Biancolino. La partita, fino a quel momento un buon allenamento, cambia. Con un uomo in meno Biancolino s’inventa il gol del pareggio, gli viene annullato un gol regoalre e non gli viene assegnato l’ennesimo rigore. Appena entrato in area da solo viene messo giu’ senza tanti complimenti ma l’arbitro non ci vede. Uno show il suo. Accade anche che Essabr la mette dentro regolarmente e corre sotto la curva togliendosi la maglia. Lo sbandieratore napoletano anzi Napolano, e’ ancora li che sventola la bandierina, ma guarda un po’ “giallorossa”. Ah, ecco, si capisce. Non e’ serata. Lo showman Affinito, non ha ancora finitol ed ha deciso che si soffrira’ fino ai rigori. Bene. Così e’ stato. Ed e’ stato un piacere doppio. De Luca ne para uno ed all’ultima serie Cosenza e Catanzaro sono in parita’. Quattro rigori ognuno. Sul dischetto Bella va a battere il sesto rigore. De Luca dice a Biancolino che lo ha appena realizzato. “Se lo paro digli alla panchina che l’ultimo lo voglio battere io”. Bella tira, De Luca para. Tripudio dello stadio. Sul dischetto si avvia Essabr per battere il sesto rigore. Ad un certo punto viene fermato. Arriva l’ordine dalla panchina. Essabr e De Luca palrano un attimo. Essabr si tira indietro e sul dischetto si piazza Andrea De Luca. Attimi interminabili. De Luca e’ caricato a mille. Capicotto aveva segnato il primo rigore dell serie ed aveva provocato una rissa per aver alzato il dito medio alla curva. Un gesto che Andrea De Luca si era segnato sul guantone. Le due parate sono anche per questo. Così guarda Sorbo negli occhi. Un respiro profondo, libera il destro e la piazza a sinistra di Sorbo. Un urlo ed un salto ed Andre e’ sotto la curva. Li dove andaa a tifare anche lui. Tra i tanti anche la sorella di Denis Bergamini, Donata, oggi ospite della “sud”. Un regalo per quanti continuano a chiedere chiarezza sulla morte di suo fratello. “La vittoria di oggi” dice il presidneet Citrigno a fine gara, tutti noi, lo staff, i tecnici ed i gicoatori la dedichiamo a Donato Bergamini”. Una dedica da libro cuore. Goccioloni lungo le guance. E’ il momento delle interviste. C’è nervosismo nella sala stampa. Il tecnico Somma intervistato respinge tutte le accuse: “Io dovevo tutelare la mia squadra che domenica ha una gara importante. Oggi ho perso anche Fanucci, abbiamo giocato su di un terreno pesantisismo ed i miei hanno speso tante energie. Domani devo, per forza di cose, saltare l’allenamento”. Infatti, l’ufficio stampa comunci all’1 e 22 di che domani tutto il Cosenza andra’ in piscina. Niente sanvitino niente ripetute. Dopo 120 minuti di gara e’ impensabile pretendere altro dai calciatori. Un tour de force che in queste condizioni di organico e’ davvero tanto. Così se non critichiamo le scelte su Degano e Roselli e preferiamo non raccontare un primo tempo da compitino di quanti sono scesi in campo e’ perche’ preferiamo vedere il bicchiere mezzo pieno. Chi vuole puo’ scorresri il tabellino. Intanto una vittoria era stata chiesta per oggi e tutti sono stati accontentati, la vittoria e’ arrivata. Ora ci sta il campionato. Una trasferta difficile contro una squadra in salute. Sugli ospiti di questa sera inutile dilungarsi. Sono venuti a Cosenza per giocarsi la partita della vita e quasi ci stavano riuscendo. Ma alla fine, ha vinto il cuore. Ha vinto la voglia di un cosentino di regalare alla sua gente una stupenda vittoria. Grazie Andrea.

    --- Cosenza-Catanzaro 6-5 dcr (Cronaca e tabellino)

    Le Pagelle

    De Luca: Non ci sono parole. Andrea un eroe Voto 9

    Matteini: Fa il suo lavoro onesto in un ruolo non suo. Il secondo giallo era veniale. Mezzo voto in meno per l'espulsione Voto 5 1/2

    Giacomini: Corre crossa e si propone, e' sempre lui ed ha classe da vendere. Nella difesa a tre si e' anche distinto. Voto 6 1/2

    Raimondi: Alterna grandi giocate a momenti di amnesia. Determinante in un paio di interventi. Voto 6+

    De Rose: Un combattente ma forse un po sotto tono. I crampi la su acroce. Ciccio piu' latte e banane. ha colpe sul gol. Voto 5 1/2

    Di Bari: Nella difesa a tre, quando il Cosenza ha giocato in 10, ha giocato anche a destra. Va oltre la pagnotta. Voto 6+

    Martucci: Il tecnico lo butta titolare nell mischi aper far respirare l pezzi epsanti. E' giovane e si fara'. Intanto nella prima meta' di partita corre ed ha senso della posizione. Deve crescere. Voto 6

    Roselli: Da spaccalegna a tre quartitsa. Somma per quel ruolo non aveva altre scelte. ha messo un "Piedi buoni" per un ruolo delicato. Operazione riuscita a meta'. Pero' missione compiuta. Voto 6-

    Essabr: Oggi decisamente evanecente. Ha due buone occasioni e le spreca malamente. la mette dentro ma gli viene annullato e si becca pure un giallo. Voto 5 1/2

    Degano: Oggi nelle veste di regista. Come dire: di necessita' virtu'. fa del suo meglio ma non si puo' pretendere di piu'. Voto 6--

    Daud: Sta passando un periodo poco felice. Ad una buona prestazione come quella contro il trapani stecca due gare di fila. i numeri li ha e li mostra un paio di volte con sovrappossizoni sulal fascia sinistra asieme a Giaocmini. Sotto porta oggi da mani nei capelli. Voto 5 1/2

    Mazzeo: Entra per necessita', il tecnicol lo voleva conservare intatto per Gela, ma carbura in ritardo. Viene sempre pressato e riesce con qualche numero dei suoi a strappare applausi. La sua tecnica non si discute. Voto 6 1/2

    Biancolino: E' in forma strepitosa. Da solo tiene in apprensione tutto il reparto difensivo. Fa gol, lo ttarrano, gliene annullano uno. Trascina tutto il reparto avanzato e fa dimenticare che il Cosenza era con un uomo in meno. Voto 7+

    Coletti: Entra solo per i calci di rigore. Il tecnico lo ha voluto risparmiare per la gara di campionato. Rigore calciato alla perfezione. Voto 6+

    Somma: Fare i mattoni con la paglia e' davvero difficile. Mi si perdoni l'accostamento biblico, ma piu' di questo oggi non si poteva fare. Il tecnico prova a salvare capre (la partita da vincere oggi) e cavoli (La gara di campionato di domenica) ma fuori ne esce un mezzo souffle'. Decisivo l'inserimento di Biancolino e Mazzeo al momento giusto. Voto 6--

    De Rose abbraccia Donata Bergamini dopo aver consegnatole i fiori

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