Il Cosenza va in “ambulanza” a Gela: out anche Giacomini

29 ott 10 Si ferma anche Giacomini, per una stiramento. Il Cosenza e’ in piena emergenza. Per comporre la lista dei convocati il tecnico ha dovuto far ricorso ai giovani della Berretti. Così anche Sommario e Gagliardi, assieme a Scarnato, si sono accomodati sul pullman che e’ partito alle 12 per Lourdes, pardon, per Catania. La citta’ dell’Etna e’ la sede dove il Cosenza piazzera’le tende per dimezzare il lungo viaggio che la separa da Gela, una delle trasferte piu’ lunghe in senso di trasporti. Niente volti tra Cosenza e la cittadina del petrolio, l’unico mezzo a disposizione e’ l’autobus dell’Unitalsi, pardon, della “Fata”, l’azienda dell’ex Presidente Carnevale. A questo punto proporre di dirottare il bus in un viaggio verso la capitale dei miracoli, la citta’ mariana di Lourdes, non sarebbe male. Oppure, l’amichevole con i miracolati di Fatima, come ha proposto un collega in conferenza stampa, potrebbe essere un’altra alternativa. Bando agli scherzi, l’ennesima tegola caduta sulla testa di un “infuocato” Somma e’ davvero troppo. Così il clima oggi in campo, nella seduta del venerdì, era decisamente tonico e di una intensita’ e “cattiveria”, agonistica s’intende, giuste per il momento. Per una serie di circostanze Somma era decisamente piu’ che inc…ato. Questa volta oltre ai richiami ferrei nei confronti dei suoi, per la testa anche i problemi della stampa “teleguidata” alla polemica. Dopo la seduta di allenamento dove il tecnico per l’ennesima volta ridisegna la difesa e la fascia sinistra, dentro Scarnato al centro e Degano spostato alto, con Matteini a fare ancora da terzino, Somma si presenta, a dir poco “tirato” in sala stampa per il breafing pre gara. Occhi quasi fuori dalle orbite e sguardo teso. Tutti i suoi collaboratori ad ascoltare in silenzio in fondo alla sala. Non gli va di finire in prima pagina come artefice di chissa’ quali mali. E ne chiede conto in un’uscita alla “Mou”: Fa distribuire ai giornalisti la fotocopia dell’organico dei disponibili di questa mattina e chiede a tutti di scrivere quale puo’ essere la formazione di domenica, firmando il foglio. Prima della partita, ovvio. Troppo facile fare i soloni a cose fatte. Poi sbotta chiedendo quali siano stati i motivi tecnici delle critiche. Sono gli strascichi di inutili polemiche che il derby vinto, e lo sottolineano due volte, vinto, anche se ai rigori (vittoria ancora piu’ bella perche’ suggellata dal portiere, il massimo della beffa) contro il Catanzaro. Inutile ritornare sulla gara di cui il tecnico tiene a precisare “giocata e vinta in dieci per buona parte dell’incontro e sotto di un gol”. Energie spese ed esperimenti, spiega il tecnico a chi ancora non l’avesse capito, necessari per provare le soluzioni anti Gela, prossimo avversario -“in formissima”- dei Lupi. Di contro abbiamo uno dei piu’ esigui, se non il piu’ esiguo, organico che il Cosenza abbia mai potuto schierare nei suoi 86 anni di storia: solo 15 titolari. E’ inutile nascondersi dietro a un dito. Il Cosenza e’ in emergenza e chi cavalca la critica a tutti i costi in questo momento ha solo spiriti distruttivi e non l’animo del cronista obiettivo. Una guerra che viene da lontano e passa per quel Consiglio di Amministrazione , rinviato mercoledì scorso, che una volta fatto chiudera’, crediamo, tutte queste polpette velenose sparate irresponsabilmente. Mai come ora l’ambiente deve rimanere unito perche’ l’obiettivo e’ unico ed irripetibile. Mai come quest’anno. Reggio Calabria insegna: tutti insieme si raggiungono grandi mete. E forse questo da fastidio a qualcuno. Non c’è da aggiungere altro.

immagini dall'allenamento di oggi