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    Cosenza: Biancolino con la febbre, rientrano i due Fiore e Bernardi

     

     

    Cosenza: Biancolino con la febbre, rientrano i due Fiore e Bernardi

    03 ott 10 Neanche il tempo di godersi la meritata giornata di riposo in piu’ che il tecnico ha donato ai giocatori per la splendida vittoria di Gela che c’è da far subito i conti con la sfiga. Subito, appena arrivati sul terreno del sanvitino. De Rose mandato a casa per il brutto ematoma che gli ha procurato Petrassi sopra il ginocchio e Biancolino con la febbre. Neanche il tempo di arrivare. Noi siamo sempre per l’opzione Lourdes. Una trasferta ad hoc. Hai visto mai. Ma Somma non dispera, anzi. Dopo esser passato dalle forche caudine dell’ultima gara, affrontata con due ’93, c’e’ solo da fare i complimenti a lui ed a tutto l’organico per come ne sono usciti fuori. E come ne sono usciti fuori. Una vittoria a Gela che ha lasciato il dolce sapore in bocca. Una vittoria che il tecnico teme piu’ di ogni altra cosa, in questo momento, perche’ ha rotto quella tensione giusta che lui pretende in campo. “Ai miei ora chiedo continuita’ e la stessa tensione che hanno dimostrato fino ad oggi” confessa in sala stampa. Non ha tutti i torti. In questo momento adagiarsi sugli allori e’ la preoccupazione principale. Il sentirsi appagati dell’impresa puo’ essere un deterrente per il gruppo. Ma le sue gridate di oggi pomeriggio in campo sono la migliore medicina a che questo non accada. “Non vi voglio veder camminare” sbraitava continuamene “er sergente de fero” rintuzzando ora questo ora quell’elemento del gruppo. Ma tra se e se gongolava per il dolce cadeau che i medici gli hanno infiocchettato col nastro rosso. Un cadeau dal nome Fiore-Fiore-Bernardi. E si. I medici hanno dato l’okay ai tre che da questa mattina sono disponibili per le alchimie del tecnico. E lui non se l’e’ fatto ripetere due volte. Coletti-S.Fiore era l’accoppiata di centrocampo provata immediatamente nelle varie “formazioni tipo” sperimentate in chiave Lanciano. Neanche un attimo ci ha pensato su e li pronto con il pungolo in mano a richiamare l’esterno: devi allargarti non rientrare subito al centro. Creati lo spazio. Frasi che buttiamo così ma che danno la giusta dimensione di come Somma affronta la seduta d’allenamento chiedendo sempre il massimo e la giusta concentrazione ai suoi. Intanto in conferenza annuncia che "Matteini nun se sposta piu' da terzino. E' troppo bravo. Me deve ringrazia' che in quel ruolo c'avra' un gran futuro. E poi lui e' uno che spigne. So problemi per chiunque avra' di fronte che non so se sapra' rientrare visto che di sicuro e' sulla fascia per attaccare". Somma pensiero. Sul campo, intanto, meccanismi che vengono provati e riprovati nel pomeriggio di oggi che, per grazia ricevuta, era illuminato da un tiepido sole. Appena 24 ore dopo il diluvio universale che ieri ha inzuppato Cosenza e dintorni. Questa mattina, alla ripresa del lavoro, il gruppo ha lavorato in palestra sotto la guida di Mister Pincente. Nel pomeriggio tattica, attacco contro difesa schierati e una serie di partitelle il menu’ del lavoro. Il tecnico insiste negli automatismi. Palla a terra o lanci, il Cosenza continua a macinare giocate nelle sedute di allenamento che poi d’amble’ si trasformano in azioni vincenti in partita. Ad un certo punto Somma sbotta “Chi mi prepara gli inneschi?” i colleghi cronisti si guardano negli occhi. Ma lui spiega “mi piace andare a pesca, mi rilassa tanto, ma sono allergico alle esche e ho bisogno che qualcuno me le inneschi”. Unico e mitico. Il tecnico ha subito fatto breccia nella tifoseria. Sara’ questo suo modo diretto di comunicare. Lui, comunicatore per eccellenza. Non perde occasione per dar sfogo ad una poliedricità impensabile per un uomo di calcio. Vabbe’, in questo caso siamo oltre i livelli della normalita’ e veleggiamo nella graduatoria dei super. Cosenza ne ha conosciuti tanti. Da Reja a Zaccheroni, da Giorgi a Mondonico, non e’ che poi dal San Vito ci siano passati degli sconosciuti. La storia continua, inutile aggiungere altro. Per domani niente partitella. Il tecnico non vuol rischiare le gambe di qualcuno ed ha previsto un'altra sudata col pallone e casacche colorate. Sono in cottura le specialità anti Lanciano. Stay tuned!

    Dall’infermeria: A bordo campo Musca con le stampelle guardava l’allenamento dei suoi compagni con un velo sugli occhi. Ad un certo punto spunta Ungaro che prima parla con il dottor Bonofiglio e poi ritorna in palestra a continuare il potenziamento. Giacomini, slip e cuffia, spedito in piscina. Stiramento per Franchini che quasi sicuramente significa addio contratto con il Cosenza. Di Chianello ancora nessuna novita’.

    PS: Ci scusiamo con quanti collezionano, e siete tanti, le nostre foto ma continuano i furti anche delle immagini. Per questo motivo oggi le troverete sporcate con il nostro logo.

    Allora chi non corre paga 100 euro di multa!

    Stefano Fiore si scalda con Mister De Rosa

    Adriano Fiore si scalda con Matteini

    Bernardi colpisce di testa

    Occhio che ve guardo

    Partitella

    Mister De Rosa, Daud, Essabr

    Stefano Fiore imposta

    Ho detto che ve guardo....

    slalom

     

     

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