Cosenza Calcio: pronti… via! Stringara “voglio vincere”

21 lug 10 Una squadra con la S maiuscola si vede già da come lo staff è affiatato. E questa impressione l’hanno data gli uomini in divisa rosso blu oggi pomeriggio in Sila nello scenario del Camigliatello Hotel pieno di tifosi e tanti cronisti, presenti per la presentazione del tecnico. Il gatto e la volpe, Castagnini e Urban, che si ritrovano di nuovo assieme sotto la bandiera rossoblu. Nicola De Leo, mitico pipelet del Cosenza in serie B, ad allenare i portieri ed il prof. Roberto Petrignani, preparatore atletico a chiudere un cerchio che la nuova società cerca di quadrare. Al centro il presidente Carnevale con il parafulmine alzato a parare tutti gli strali di chi corre ancora dietro i fantasmi del passato. “Di ieri non voglio parlare perché è passato” ha sottolineato Carnevale a chi ancora una volta chiedeva delucidazioni su Toscano e Mirabelli. “Mimmo una grande e brava persona, ha poi aggiunto il DS Castagnini, ma come in tutte le storie di coppia può succedere che gli innamorati si lasciano. E’ la legge del calcio” rincara la dose il capitano della cavalcata che portò il Cosenza in B dopo 25 anni. E non è da meno il neo trainer rossoblù, Paolo Stringara, che prima saluta i suoi ex tifosi chiarendo che “li non ho avuto le stesse garanzie che invece mi ha dato il Cosenza con un progetto ambizioso”. Poi saluta da signore il suo predecessore “Ringrazio Toscano per il lavoro che ha svolto qui a Cosenza, da me ha grande affetto e stima” e poi guardando con il cannocchiale del futuro parla solo di “voglia di vincere”. E Castagnini che chiosa sull’argomento rispondendo ad un cronista “Noi vogliamo l’obiettivo massimo il campionato, non puntare ai play off. Se poi vengono va bene. Ma l’obiettivo è quello”. Dalla platea si alza un antesignano del tifo, Elio Principato che chiede quello che tanti non dicono ma hanno dentro “Non vogliamo più vedere scene come lo scorso campionato quando per la prima volta il San Vito ha urlato venduti ai giocatori dopo una sconfitta. La maglia la devono sudare con coscienza”. L’applauso dei presenti è scrosciate. La voglia di vedere un Cosenza competitivo altrettanto. Intanto Castagnini precisa che non guarderà in faccia a nessuno e che se qualcuno non è da Cosenza può andarsene già subito. Il massimo impegno è chiesto a tutti. Sul gioco della squadra e sul mercato Stringara e Castagnini glissano. Abbiamo provato a far saltare fuori con le domande qualche nome, quale tipo di gioco verrà prescelto per capire anche l’orientamento di che tipo di squadra verrà allestita, ma non c’è stato verso. “Lo faccio per rispetto dei ragazzi che si stanno allenando a San Giovanni se non faccio nomi” ha detto Castagnini che da bravo toscano scivola via con un secco “da me i nomi li avrete solo ad operazioni concluse” e non avalla acluna ipotesi proposta dalla sala. Mister Stringara, dal canto suo, non si sbilancia “Ho giocato col 4-3-3, mi paice il calcio aggressivo” ma non aggiunge altre se non un lapalissiano “Giocherò solo per vincere, e state tranquilli che il mio gioco è solo per quell’obiettivo”. Ne siamo certi. Ma capiamo anche che organico e gioco sono un binomio indissolubile. Uno s’incastra con l’atro. Fai un certo tipo di gioco in base ai giocatori che hai a disposizione. Insomma il cantiere è aperto ma è presto per capire le mosse. Da amarcod la presentazione di Albertino Urban. Castagnini l’altra sera lo ha chiamato e gli ha detto papale papale “Albè la vuoi smettere di far l’allenatore e fare il team Manager per il Cosenza?”. Dall’altra parte “ci devo pensare”. Il mattino seguente Urban era già in casacca rossoblu nel ruolo più delicato e importante. L’interfaccia tra la squadra e l’esterno. Così come sul campo i due si ritrovano insieme per un progetto importante. Bando alle polemiche (che qui non mancano mai) il pongo da modellare ora lo ha in mano Castagnini che dopo la preziosa esperienza Juve (a proposito, complimenti per il look stile Juve, decisamente elegante in completo blu, camicia bianca e tanto di pochette nel taschino) avvia il nuovo corso del Cosenza Calcio. Il passato è ieri e sta dietro la porta. Davanti c’è una nuova stagione e nuovi uomini per tentare di riacciuffare quel sogno realizzato strappato per oscuri motivi.

Al termine della conferenza, piedi a terra e staff trasferito in quel di San Giovanni in Fiore, sede del ritiro, dove Stringara ha lavorato su schemi e tattica per poi mettere tutti all’opera in una partitella in famiglia.