Nella pax societaria il Cosenza presenta Toscano e Adriano Fiore
10 lug 10 (pg) Sulla scia delle innumerevoli riunioni, anche la presentazione ufficiale del tecnico inizia con un ritardo dovuto all’ennesimo giro di opinioni che da un mese a questa parte Umberto De Rose, azionista di maggioranza, Luca Pagliuso e il presidente Carnevale hanno per il controllo della società.
Manca Mirabelli.
Un segnale.
Manda a dire che lui alle presentazioni non c’è mai stato.
Sarà.
Oggi però tra sorrisi, abbracci e strette di mano i tre leader della società di viale Magna Grecia tentano di addolcire i malumori della tifoseria con la presentazione di Adriano Fiore. Reduce da una splendida stagione Fiore Junior corona il sogno di una vita: giocare assieme al fratello in un campionato importante con la maglia rossoblu del “suo” Cosenza. Un altro sogno che si avvera e fa luccicare gli occhi ai tifosi dei Lupi. Ma oggi era anche il giorno della retromarcia: la presentazione di Toscano alla guida del Cosenza di Prima Divisione targato 2010/2011. “Giocherò con il 4-3-1-2 e mi servono dei laterali veloci”.
Lo dice papale papale, senza fraintendimenti.
Lo dice davanti ai microfoni, internet e telecamere, hai visto mai che serva una nuova retromarcia e conseguente cambio di direttive?
Si perché di storie del genere in passato ne abbiamo. Ma Mirabelli non c’è “E’ impegnato in società con i contratti dei Fiore, dice il presidente Carnevale, dopo quello di Adriano ora sta ultimando quello di Stefano”. Luca Pagliuso è seduto al suo fianco e annuisce. Ma chi farà la campagna acquisti, Luca o Massimo?
Massimo, Massimo, si affretta a precisare il presidente Carnevale.
All’altro fianco c’è il presidente di Confindustria Calabria Umberto De Rose, neo socio di maggioranza. Ha un sorriso splendente incollato sulla faccia per tutta la serata.
Tutti d’accordo, a cominciare da Luca Pagliuso “Con De Rose è indubbio che lo spessore della società si è elevato. Nuovi soci dentro significano soltanto una grossa società che vuol fare cose importanti. Non dimenticate che ci siamo iscritti senza problemi ed oggi avete sentito tutti che sono state tagliate la bellezza di 33 società su 90”.
Intanto, però, non c’è un socio maggioritario unico.
La pax societaria ha fatto a fette il capitale non andando oltre il 26%.
E’ chiaro che le riunioni e le discussioni interne alla società non sono ancora finite. Però la macchina si è messa in moto.
Non ci piace sollevare polemiche. Ci piace ragionare solo di calcio e a queste latitudini, di questi tempi il calcio è ancora avvolto da discussioni interne. Forse troppe. E giusto per gradire, della serie non ci facciamo mancare proprio nulla, in sala c’è anche l’ex onorevole Bonaventura Lamacchia.
In disparte.
Della serie io sono qui, fate un po voi.
Ma le scadenze premono. Lunedì, tra capo e collo il maxi evento estivo, la Juve, c’è da spedire in ritiro i giocatori. Al momento sono 27. Quattro portieri e sei giovani della Beretti. Adriano Fiore incluso. Il rischio di fare il bis, come la scorsa stagione, c’è. Il rischio che arriveranno calciatori a preparazione ultimata. Speriamo di no. Uno degli errori che praticamente ha fatto saltare lo scorso campionato. Ma tra oggi e lunedì Mirabelli potrebbe presentare novità. Grosse. Per esempio la partenza di Ciccio Polpaccio De Rose. Richiestissimo da molti club. Un bene per lui. Un bene per la società che avrebbe linfa per rimpolpare decentemente l’organico. Intanto Toscano para, alla grande, le bordate che la stampa non gli risparmia. Svicola tra le richieste di raccontare l’emozione amara dell’esonero e della resurrezione.
Glissa.
Ride, ma si vede lontano un miglio che vorrebbe dire quello che pensa. Un sorriso e le battute smorzano la polemica.
Chiusa elegantemente da Luca Pagliuso “Toscano è stato un vincente da giocatore (campionato vinto con Sonzogni) e da allenatore (due stagioni di fila, D e C2)”. E’ sempre Luca Pagliuso che replica sul problema della “tessera del tifoso” che gli ultrà rifiutano. “Non abbiamo ancora studiato la cosa. Tra poco partirà la campagna acquisti e vedremo cosa si potrà fare”. C’è poco da fare. I nuovi regolamenti vietano di sottoscrivere abbonamenti a chi non ha la maledetta tessera. Tradotto significa che tra i tagli di Brunetta, che impedisce sponsorizzazioni da Enti locali (sfuma la Provincia), la società si vedrebbe cassato anche l’altro importante introito degli abbonamenti, prima boccata di ossigeno di inizio stagione. Un percorso ad handicap che in questi tempi di magra, decisamente, sono un po troppo. Così tra certezze (Toscano e Fiore) e molti dubbi di pace raggiunta, parte la nuova stagione 2010/2011 del Cosenza calcio. Noi, siamo ottimisti. E aspettaimo il miracolo.
De Rose, Carnevale Pagliuso, Toscano
sala piena
Adriano Fiore e Mister Toscano
Strette di mano e sorrisi tra Luca Pagliuso e Umberto De Rose
Carnevavle, Fiore, Toscano
Bonaventura Lamacchi atra il pubblico
Citrigno e Iannelli, Perito addetto stampa