Protesta del Cosenza calcio contro la Gazzetta dello Sport

Protesta del Cosenza calcio contro la Gazzetta dello Sport, pronta la querela

18 dic 10 Vibrante nota di protesta del Cosenza Calcio contro la Gazzetta dello Sport che mistifica, prendendo fischi per fiaschi, il fatto di cronaca dell'arresto di Bonaventura Lamacchia con la societa'. Un articolo decisamente non veritiero da inquadrare nell'attuale guerra dei media in atto a Cosenza. Peccato per l'immagine della societa' che viene calpestata così gratuitamente. Questa la nota diramata dalla societa: "Il Cosenza Calcio 1914, in riferimento all’articolo apparso oggi sulla Vostra testata, ritenendosi fortemente lesa nella propria immagine e dignità storica di società calcistica, richiede con fermezza che venga pubblicata la seguente nota di rettifica su quanto posto a firma del signor Valter Leone. Il rapporto intenzionalmente espresso dal redattore dell’articolo, per cui la vicenda giudiziaria in cui è incorso il signor Bonaventura Lamacchia sia strettamente correlata al Cosenza Calcio 1914, non riflette assolutamente alcun nesso o vicinanza con la nostra società rispetto alla verità dei fatti accaduti (per cui la giustizia saprà fare il suo corso). Circa la faziosa e inopportuna pubblicazione di fatti giudiziari completamente estranei alla nostra società, teniamo a ribadire che il signor Bonaventura Lamacchia è stato interessato alle vicende calcistiche della nostra squadra ben 19 anni fa ed ogni suo eventuale altro interesse rispetto alla società Cosenza Calcio 1914 è solo il frutto privato e personale di un interesse che non trova, nel recente passato, alcun rapporto o coinvolgimento ufficiale con questa dirigenza. Inoltre, ad oggi, la società Cosenza Calcio 1914 non riverserebbe affatto in “grave crisi economica”, come macchinosamente esposto e scritto sul Vostro giornale dal corrispondente Valter Leone. Queste gravi e diffamanti versioni dei fatti disonorano la nobiltà del Vostro quotidiano quanto infangano gratuitamente la nostra squadra, l’immagine della città di Cosenza e tutti i tifosi rossoblù. Ci si meraviglia non poco e si resta inorriditi su come si possa, con estrema facilità e poca professionalità, mistificare artatamente le circostanze private di un qualsiasi soggetto colpito da provvedimento giudiziario solo per congegnare sistemi diffamatori verso chicchessia o favori verso altri interessi chiari a questa società. Quanto accaduto non si definirà alle sole parole di replica di questa lettera: è nelle intenzioni di questa società di voler adire alle vie legali per salvaguardare il buon nome del Cosenza Calcio 1914 e l’immagine positiva di tutti i componenti di questa squadra e di tutta la tifoseria rossoblù".