Cosenza, buona anche la seconda: 0-0 a Terni

30 ago 10 “Potevamo segnare noi, potevano segnare loro” con queste parole il tecnico del Cosenza, Paola Stringara, sintetizza una gara finita col nulla di fatto tra Ternana e Cosenza. Finalmente una difesa quadrata e un fraseggio palla a terra da squadra di rango. Primo tempo nettamente a favore dei lupi che mettono la febbre ai silenziosi presenti del Libero Liberati di Terni. E’ Musca che su di una pennellata di Stefano Fiore dal calcio d’angolo trova il buco giusto di testa ma anche un miracolo di Visi che ci mette una manona che gela l’occasione. Il Cosenza controlla per quali tutta la gara e conferma Giacomi “quattro polmoni” principe della fascia sinistra. Un ossesso. Ne sa qualcosa il dirimpettaio Lacheheb. Scintille tra i due, almeno finchè i crampi non tolgono di mezzo l’esterno umbro. Su quella fascia le botte non sono certo mancate. Ma e’ Giacomini ad avere la meglio sempre pronto ad offendere, dindere, e bravo nel riproporsi avanti. Completo! Gobbo capisce la mossa e sposta Lacheheb dall’altro lato dove Ungaro fa quel che puo’. I crampi lo fermano. Buona comunque la sua prestazione che sigilla con una conclusione a rete anche questa volta. Dicevamo una buona difesa che ha saputo togliere le castagne del fuoco nel secondo tempo quando Gobbo decide di trasformare la sua Ternana a trazione anteriore. Il centrocampo copre a dover e finalmente le diagonali non sono state “bestemmiate”. Troppo leggeri in avanti il Cosenza della seconda giornata. Stringara parte ad handicap ed oltre all’assenza di Biancolino deve dire no pure ad Essabr dolorante per un fastidio muscolare. Risultato: Mazzeo non proprio al pieno delle sue capacità, deve sobbarcarsi il peso del reparto avanzato. Ma e’ lasciato troppe volte solo per far davvero male. Nel momento peggiore, nel secondo tempo, due colpi di testa mettono i brividi a Petrocco,tra i migliori, e ci vuole un’invenzione di Daud, ancora non al meglio, che libera una sassata dalla destra direttamente dalla fascia. Visi, anche lui tra i migliori tra i suoi, ci mette ancora del suo e con gli straordinari smanaccia la sfera. C’è il tempo per il debutto del giovane Gagliardi, classe 93, “Non guardo mai la carta d’identità quando faccio i cambi” taglia corto a fine gara il tecnico Stringara. “Se un giocatore mi serve e fa al caso mio io lo faccio giocare”. Conferma così la sua fama di “scopritore di talenti” il tecnico toscano che non le manda a dire. Alla fine il piatto della bilancia si ferma nel mezzo e per il Cosenza e’ solo mancato un pizzico di cinicita’ in piu’. Il pareggio fuori casa, alla fine, paga un punto che fa classifica. “Con questa media si arriva primi” aggiunge ancora il tecnico. Ora c’è da mettere a posto il reparto avanzato, c’è ancora qualche sbavatura con il centrocampo e soprattutto c’è bisogno di piu’ minuti nelle gambe. Ma non c’è tempo per rifletterci su, domenica si viaggia ancora in quel di cava dei Tirreni, lido dove il tecnico ha lasciato buoni ricordi anche se il divorzio ha lasciato qualche attrito. E domani si chiude il mercato. Qualcosa di grosso bolle in pentola. Vedremo dopo le 19.

La cronaca: Ternana-Cosenza 0-0

30 ago 10: La nuova classifica I Divisione dopo il posticipo del Cosenza

Mister Stringara: Lo potevamo fare e lo potevamo prendere. Bravi noi nel primo, e poi loro nel secondo con due colpi di testa ci hanno messo i brividi. Dobbiamo migliorare nella cattiveria. Gagliardi è entrato in campo perche’ in quel momento volevo il suo apporto, non guardo la carta d’identita’ quando metto i giocatori in campo. Poi senza Essabr ha avuto un fastidio muscolare e non ha giocato e mi sarebbe stato utile. Poi Ungaro, che ha quasi fatto gol, si riprenda, un giocatore che mi sta dando tanto. C’è da migliorare molto. Dobbiamo essere piu’ cinici nei momenti focali della partita. Ci vuole una mentalita’ piu’ da squadra vincente. Intanto quattro punti in due partite e’ una buona media per arrivare primi. Di piu’ non potevamo chiedere a Daud che ha provato a far gol. Siamo pero’ mancati di incisivita’. Non dimentichiamo che Mazzeo ha solo due settimane di preparazione. Alla fine perso’ sono soddisfatto. Il modulo e’ andato bene, siamo stati equilibrati incampo, la manovra a me e’ piaciuta. Certo si puo’ migliorare tanto.

Biancolino. Ho ancora un po di fastidio al polpaccio, domani faccio l’ecografia e vediamo. Si poteva vincere e su qualche episodio abbiamo rischiato un po. Ma va bene così ci prendiamo un punto. Potevamo far risultato, abbiamo fatto un bel gioco con la palla a terra. Ora ce l’andiamo a giocare su un campo difficile. La squadra puo’ crescere. Ma senza tifosi, con la protesta per la tessera, la vedo brutta con lo stadio vuoto, poi io che vengo dalla curva…

Daud: La condizione non e’ ottimale. Sto lavorando col gruppo solo da 10 giorni. Abbiamo alternato buone fasi di gioco con qualche errore. Speriamo per la prossima di centrare la porta

De Rose: Una partita equilibrata. Un buon pareggio. Nel primo tempo abbiamo avuto buone occasioni ma non siamo riusciti a sfruttarle. Pero’ quando non si esce sconfitti dal campo la squadra fa sempre bene

Fanucci: Era importante non prendere gol. Le occasioni le abbiamo avute ma abbiamo difeso bene. Noi ci abbiamo provato, e’ stata una partita aperta. Un punto giusto

Gagliardi: Sono molto emozionato giocare con la maglia della mia citta’. Se facevo gol non mi prendeva nessuno. Facevo quattro giri di campo. Esordire e’ stata una cosa incredibile. Dempre in curva

Mazzeo. Una buona partita, l’abbiamo affrontata al massimo, abbiamo avuto occasioni importanti, ma anche loro. Io ancora non ho fatto preparazione ed ancora non ci sono. Grande l’impegno che ci deve essere sempre, piano piano la condizione arrivera’.