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    Amichevoli e risse, polizia spara in aria, ricercati tifosi pisani

     

     

    Amichevoli e risse, polizia spara in aria, ricercati tifosi pisani

    04 ago 10 Risse in campo e botte tra tifosi. E' un'estate di violenza quella che sta vivendo il calcio. Gia' quattro i casi in pochi giorni. L'ultimo questo pomeriggio allo stadio di Acquaviva, nel Comune di Montepulciano, ha avuto come protagonisti i sostenitori del Pisa e della Viterbese. Lo scontro tra ultra' e' avvenuto fuori dallo stadio e la polizia ha dovuto sparare in aria per disperdere le tifoserie che si stavano fronteggiando con coltelli e mazze. I fermati al momento sono 25, tutti della Viterbese, e almeno dieci sono i contusi e i feriti. Nessuno e' grave, secondo quanto riferisce la questura di Siena. Polizia e carabinieri sono riusciti subito a bloccare un gruppo di tifosi laziali ed altri poco dopo: nel tentativo di fuggire erano finiti nel cortile di un'abitazione e le forze dell'ordine non hanno dato loro la possibilita' di uscire. Sono ricercati i tifosi pisani. Uno scontro violento e rabbioso tra tifoserie divise anche da rivalita' politica: di sinistra i pisani, di destra quelli della Viterbese. Allo stadio di Acquaviva era in programma un triangolare tra Pisa, Viterbese e Hinterreggio, tutti club di D. In campo si affrontavano toscani e calabresi. I tifosi nerazzurri, gia' all'interno dello stadio, e quelli della Viterbese, ancora fuori, hanno cominciato a fronteggiarsi con cori ed offese. Poi i toscani sono usciti dall'impianto ed e' scoppiata la rissa. Calci, pugni, sprangate e coltellate. Il servizio d'ordine ha chiesto rinforzi e alla fine sono stati sparati in aria alcuni colpi di pistola che hanno disperso i facinorosi. Nelle auto dei laziali sono stati trovati coltelli e mazze da baseball. Le due tifoserie si erano gia' 'beccate' durante una partita di Coppa Italia di serie C nell'estate del 2006 a Pisa. Con lo spazio ospiti dello stadio chiuso, un gruppetto di tifosi della Viterbese trovo' spazio in tribuna, ma dopo intemperanze, lancio di oggetti e saluti romani vennero scortati fuori dallo stadio e allontanati, mentre i sostenitori nerazzurri cercavano di raggiungerli. Per il Pisa, oggi, una giornata strana: la gioia per il ripescaggio in Prima Divisione e questa brutta pagina di cronaca. Sulle amichevoli sembra pesare quest'anno una sorta di maledizione. In precedenza era toccato al Brescia essere coinvolto in una rissa a Storo, in Trentino, durante una amichevole con i greci del Larissa. Due espulsi, entrambi nelle file dei greci, tutti-contro-tutti al fischio finale dell'arbitro e alcuni tifosi bresciani presenti sulle tribune che scavalcano la recinzione per cercare di raggiungere i calciatori della squadra avversaria. Sabato a Pinzolo, sempre in provincia di Trento, era stata sospesa al 70' Catania-Iraklis, ancora una volta una formazione italiana contro una greca: dopo l'espulsione dell'argentino del Catania Barrientos, calci e spintoni e arbitro che manda tutti negli spogliatoi. Una settimana fa, il 28 luglio, il primo episodio: Cagliari-Bastia a Villacidro, nel Cagliaritano, era stata fermata al 76' per una rissa in campo.

     

     

     

     

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