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    Una vittoria nel segno dei Fiore

     

     

    Una vittoria nel segno dei Fiore

    22 ago 10 Ancora una volta la premiata ditta Fiore & Fiore regala una vittoria al Cosenza nuovo corso di Stringara. Stefano, dal dischetto non perdona e a sette minuti dalla fine dopo che Mazzeo e Biancolino fallivano due ghiotte occasioni, fa esplodere il San Vito, i 4000 che hanno avuto il coraggio di affrontare la canicola ferragostana, incartando il risultato. Adriano cambia il volto della gara dopo il suo ingresso e così è spiegato il segno dei Fiore. Ci aspettavamo Adriano (Fiore) esterno destro, ruolo che ha già ricoperto e invece il tecnico in carenza d’uomini schiera a sopresa Ungaro alto sulla fascia destra. Una primo tempo da dimenticare. Una grande certezza, invece viene da sinistra dove Giacomini fa il bello e cattivo tempo facendo letteralmente impazzire tutta la fascia destra campana. Ogni volta che arriva si balla dalle parti di Maury e Davì. Un ballo che ha portato alla prima rete di stagione per i Lupi nientepopodimenoche su autorete. La paura fa novanta a Maury che, con Biancolino troppo vicino, pensa bene di sbrigare la faccenda anticipando maldestramente in porta un pallone per il “Pitone”. Un vantaggio che corona, almeno, una tenuta del campo ed un controllo della gara da parte dei Lupi che, però, non trovano la mira giusta. Poche le occasioni nitide da rete. Il caldo si fa sentire, oltre 35 gradi, e si suda stando fermi. Chissà chi ha avuto la balzana idea di giocare nel bel mezzo del solleone ferragostano invece di ripiegare su di una più fresca serata. Misteri del calcio. Intanto la prima gara di campionato scorre con gli uomini di Stringara che oliano i meccanismi nuovi di zecca. Molti ancora non hanno il tono aggressivo ma sicuramente mostrano un fondo ed una preparazione notevole. Fino all’ultimo minuto il Cosenza è sul campo con energie. E se tanto mi da tanto, a occhio e croce, con temperature più umane la formazione di Stringara dovrebbe offrire ancora di più. Lui, intanto, è soddisfatto. A fine gara i tre punti lo fanno sorridere nonostante ancora un Mazzeo a mezzo servizio, Essabr con problemi burocratici, Bernardi ancora ai box per la botta al polpaccio rimediata a Torino. Fondamentalmente il tecnico sceglie di controllare la gara senza affondare più di tanto, visto il caldo, le energie. E proprio il caldo che offusca Mazzeo e Biancolino in apertura di ripresa quando hanno avuto la palla del due a zero e la sprecano maldestramente. Gol fumato, gol subito. E si perché la squadra di Braglia prova con le ripartenze a combinare qualcosa di buono. Ci riesce con un tiro della domenica di Raimondi (dello Juve Stabia) che, da fuori pesca un gol carambola palo-rete venuto dopo una grande buco della difesa che ha lasciato il Cosenza in dieci. Il bravo Raimondi, l’argentino del Cosenza, tra gol da prendere ed espulsione sceglie la seconda e si sacrifica salvando fallosamente su Tarantino avviato a rete. Un rosso che però non macchia la sua prestazione eccellente fino a quel momento. I campani con l’uomo in più ci credono e provano a pressare. Ma a questo punto Stringara s’inventa la carta Adriano Fiore. Fa a meno di un centrocampista di interdizione, Roselli, e mette il pepe sulle ali. Mossa azzeccata che fa il paio con le superbe giocate di Giacomini sull’altra sponda. Ma i campani si fanno male da soli. Dopo i tanti calci dispensati a go go, mai squadra più fallosa venne al San Vito, arrivano due rossi che sono il conto da pagare. Sul secondo arriva anche il rigore che Fiore trasforma in maniera “galactica”. La partita finisce qua. Ci sarebbero un gol a porta vuota letteralmente mangiato da Ceccarelli, entrato nel frattempo al posto di Biancolino, ed un sacrosanto rigore su Ungaro. Ma il fischietto di turno non se la sente di assegnare il secondo penalty e va bene così. Anzi, per giustificare la sua scelta, affibbia un giallo vergognoso al povero Ungaro atterrato con un gran calcione in area. La prima è andata così. Gioco in potenza, pochi veri tiri in porta e tre punti in saccoccia pesanti pesanti. “Vedrete che questi punti ce li ritroveremo a fine campionato come decisivi” sibilla il tecnico nel fine gara. Aspettando frescure migliori, intanto, possiamo dire: buona la prima!

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