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      Elezioni: Commenti e dichiarazioni dei candidati

       

       

      Elezioni: Commenti e dichiarazioni dei candidati

      08 set 22 “Se una grande industria della Calabria, come Callipo, rischia di chiudere a dicembre per il caro energia, significa che la situazione è seria e il Governo deve intervenire, accogliendo la richiesta di Salvini”. Lo afferma Simona Loizzo, candidata al collegio plurinominale della Camera per la Lega in Calabria. “Famiglie e imprese hanno bisogno di aiuti ora - dice Loizzo - in attesa di fissare un tetto al prezzo del gas Callipo è un 'eccellenza della Calabria e del sud - dice Loizzo - e figuriamoci come stanno le piccole e medie imprese. Il governo Draghi deve trovare una soluzione immediata senza aspettare fine ottobre, perché il tempo è scaduto e le conseguenze possono essere letali”.

      "Serve un piano straordinario per il lavoro così come servono scelte coraggiose per la sanità che deve essere pubblica in senso universale. Obiettivi che si possono raggiungere solo se la Calabria e il Sud diventeranno priorità per il prossimo governo nazionale che necessariamente dovrà essere guidato dal Pd". Lo ha detto il segretario regionale del Pd e candidato capolista al Senato Nicola Irto intervenendo alla festa dell'Unità di Arena. Al dibattito, moderato dal giornalista e direttore di Calabria7 Mimmo Famularo - riporta un comunicato - hanno preso parte il segretario del circolo di Arena Giovanna Bonifacio, il segretario provinciale di Vibo Giovanni Di Bartolo, il sindaco di Arena Antonino Schinella, la portavoce provinciale delle Donne Democratiche Valdimira Pugliese, i consiglieri regionali Ernesto Alecci e Raffale Mammoliti, oltre ai candidati alle politiche del collegio. "Questo centrodestra - ha aggiunto Irto - ha dimostrato, a tutti i livelli, quale sia la sua considerazione per il Sud continuando ad agitare lo spettro dell'autonomia differenziata. Ma Lega e Fi, interrompendo la legislatura solo per fini strumentali, hanno creato tantissime difficoltà per la messa a terra dei fondi del Pnrr e anche del Fsc che continuano a rimanere bloccate con un danno enorme proprio per le regioni meridionali che non hanno un attimo da perdere per provare a recuperare il gap con il resto del Paese". "Il Pd ha ribadito - è detto ancora nel comunicato - la necessità di interventi strutturali per la Calabria e per Vibo attraverso l'elaborazione di un progetto di insieme e una visione che riesca a fuoriuscire dalle logiche di tipo emergenziale, fatte di interventi tampone. Interventi che solo un governo nazionale a trazione Pd può garantire, considerando che il Sud è scomparso dai programmi e dalla campagna elettorale del centrodestra che continua ad insistere sull'autonomia differenziata".

      "È fondamentale che le forze politiche e il Governo fronteggino la crisi energetica che ha effetti devastanti sull'economia nazionale. Ma appena si potrà trarre un respiro di sollievo, Governo, Parlamento, forze economiche e sociali dovranno mettere mano a un 'Patto' per il superamento delle contrapposizioni Nord-Sud che fanno dell'Italia un'anatra zoppa in Europa". Lo afferma Francesco Pitaro candidato al Senato per il Pd nel collegio Catanzaro-Vibo-Reggio. "Un 'Patto Nord-Sud' - aggiunge Pitaro - per supportare l'apparato produttivo del Nord, perché riprenda la crescita, e per dare prospettive di futuro a un pezzo del Paese che ha il motore spento da anni e che, con i divari infrastrutturali e generazionali accumulati da decenni, è sempre più distante da tutto e tutti. E che, come scrive la Svimez, rischia di diventare 'un buco nero sempre più spopolato', dove chi nasce vive in condizioni difficili e per avere opportunità è costretto alla fuga. La sfida delle classi dirigenti, preso atto del fallimento del modello di 'sviluppo duale' del Paese che investendo solo al Nord e tralasciando il Sud ha generato le due Italie diseguali, non può che essere questa". "È impossibile ricostruire l'economia nazionale - sottolinea Pitaro - senza dare impulso alle potenzialità di crescita del Sud e l'Italia cresce se cresce il Sud. Pertanto, la discussione sul riassetto delle competenze e le richieste delle Regioni più ricche, che premono per l' 'autonomia differenziata' volta a contrarre il contributo di solidarietà e che se applicata differenzierebbe i diritti dei cittadini in base ai territori in cui risiedono, va inserita nel quadro degli interessi generali del Paese. E, per essere utile agli italiani, deve includere, prima di tutto, la definizione dei 'Livelli essenziali delle prestazioni', la costituzione del Fondo perequativo previsto dall'articolo 119 della Costituzione per le Regioni con minore capacità fiscale e il superamento dell'aberrazione della spesa storica che assegna più risorse a chi ha più servizi e diritti di cittadinanza. Al punto in cui siamo, non è sufficiente, se l'Italia vuole continuare a occupare un posto nel gruppo di testa delle nazioni del mondo, soltanto l'integrazione del Sud nel resto della Penisola. È l'Italia nel suo insieme che va ripensata alla luce di un nuovo modello di sviluppo ispirato ai valori costituzionali e all'Europa solidale del Next Generation Ue. Questa è la sfida delle classi dirigenti, del Nord e anche del Sud".

      "Le marinerie hanno bisogno di sostegno e di indicazioni precise per cercare di venire fuori da una crisi pesante che ha colpito anche loro e le loro attività". Lo ha dichiarato il Commissario della Lega Saccomanno in occasione di incontri con le marinerie di Vibo Marina e Bagnara assieme al parlamentare Lorenzo Viviani, responsabile nazionale della Pesca della Lega. "Sono stati confronti importanti - ha detto Viviani - sia per ascoltare i pescatori che per informarli di quello che è stato fatto e di quello che la Lega propone e proporrà, pur dinnanzi ad un'Europa che vorrebbe cancellare totalmente le modalità di pesca esistenti e l'attività delle marinerie. Quindi, massima attenzione per evitare che si possa subire un'ulteriore angheria". "A Bagnara, oltre ad una folta partecipazione di pescatori - è scritto in un comunicato - è intervenuto anche l'europarlamentare Massimo Casanova che ha rafforzato il concetto di tentativo maldestro di eliminare l'attività delle marinerie ed ha puntualizzato che la Lega farà di tutto per impedire ciò, ringraziando il collega Viviani per la sinergia con cui hanno affrontato i problemi che hanno, certamente, portato risultati più che utili. Casanova ha, anche, ringraziato le tante persone che lo hanno sostenuto e si è impegnato a tornare in Calabria per informare e sostenere un settore molto importante per la valorizzazione dei prodotti italiani. Da parte loro, le marinerie hanno ringraziato per l'attenzione alle loro problematiche, ricordando che solo la Lega si è interessata proficuamente alle tante necessità e che continueranno a mantenere questa interrelazione al fine di poter segnalare ed ottenere quella tutela che appare indispensabile in un momento in cui l'Europa cerca di manipolare il Made in Italy".

      "Le vicende legate alla prospettata nuova linea ad alta velocità ferroviaria tra Salerno e Reggio Calabria stanno assumendo caratteristiche che definire grottesche sarebbe un eufemismo. Si sta facendo una gran confusione su un fattore che vi dimostrerò non essere di poco conto. La futura linea dovrà essere semplicemente una AV o AV-AC? Spiego subito che la differenza tra le due proposte è che, nel primo caso, la predisposizione al transito è riservata ai soli treni viaggiatori. Nel secondo, invece, è estesa la percorrenza ai treni merci. Orbene, se un chilometro di tipologia AV può costare dai 20 ai 25 mila euro, nella seconda opzione tale costo può lievitare fino a 60 mila euro". Lo afferma Domenico Mazza, indipendente candidato Collegio camerale uninominale Co-Ro-Kr per la federazione Azione-Italia Viva. "Ancora, la confusione più totale è suffragata - prosegue Mazza - dalla lotta all'ultimo campanile sul tracciato che questa dovrà percorrere. Sarà affiancata alla linea tirrenica storica o dovrà effettuare una chicane all'altezza di Praia rientrando nell'area valliva per poi raggiungere nuovamente il Tirreno a Lamezia? Partiamo dal presupposto che l'attuale linea tirrenica, tra Lamezia e Praia, è già stata adeguata al passaggio dei treni merci. Parimenti la linea che da San Lucido arriva a Sibari per proseguire lungo l'Adriatica. In funzione di questo, le linee storiche sopportano il peso assiale dei treni merci. A questo punto mal comprendo per quale motivo, almeno nella tratta indicata, la nuova linea veloce dovrebbe essere predisposta al transito merci. Atteso che quest'ultime non hanno necessità di correre a 300km/h, mentre le persone si. Tanto meno regge il fatto che si debba proseguire oltre Praia il tracciato della nuova linea affiancato a quella esistente per due ordini di motivi. Il primo è che bisognerebbe demolire buona parte dei Centri attraversati, il secondo è che le caratteristiche orografiche di costa sulla tirrenica non sono quelle della jonica con ampie distese pianeggianti fronte mare. Quindi, a meno che non si voglia valutare un tunnel da Praia a Falerna o una sopraelevata sul mare, la vedo operazione non perseguibile. Se non per lanciare fumo negli occhi delle popolazioni tirreniche e comunque per allontanare sempre più l'area jonica sibarita e crotonese da un agognato processo di emancipazione. Così come è assurdo allungare di 50km il percorso di una linea ad Alta Velocità rispetto a quella storica". Per Mazza "si mettano da parte finti ambientalismi di facciata e improponibili progetti finalizzati a soddisfare egoismi sciocchi e puerili. Si eviti, ancora, di generare fiumi di note stampa scritte su imposta dettatura di compiacimento agli apparati politici di riferimento".

      "Continua la crescita di Italia Viva in Calabria; il partito fondato da Matteo Renzi registra l'ingresso di nuovi esponenti nella città di Catanzaro. Si tratta di Emiliana Varano e Francesco Antonio Assisi che, insieme alla coordinatrice cittadina Daniela Rotella, hanno incontrato il coordinatore regionale, Ernesto Magorno". Lo riferisce una nota. "La nostra scelta - commentano i nuovi entrati - è stata dettata dalla certezza che Italia Viva rappresenta il senso di ciò che la politica deve fare e quindi dare la possibilità di mettere a disposizione il nostro spirito d'iniziativa e le nostre idee. Fondamentale nella nostra scelta -aggiungono - è stata la figura di Matteo Renzi, unico vero leader politico esistente in Italia. Nei prossimi giorni apriremo una sede operativa e, siamo certi, riusciremo a coinvolgere tante altre persone che hanno già mostrato attenzione nei confronti di questo progetto". Soddisfazione è stata espressa anche dal senatore Magorno e dal coordinatore provinciale Francesco Mauro. "Li accogliamo con entusiasmo - ha affermato Magorno- il loro lavoro sarà prezioso soprattutto in vista delle prossime settimane in cui saremo impegnati in una campagna elettorale bella, ma, allo stesso, tempo intensa. Andiamo avanti con fiducia e con la consapevolezza che la qualità delle nostre proposte può incidere positivamente per la Calabria".

      "Ho ricevuto oggi un appello appassionato da parte di un nutrito gruppo di insegnanti specializzati in Spagna sul sostegno, che, non vedendosi riconosciuto il titolo in Italia, non possono lavorare nelle nostre scuole. Situazione che, in realtà, riguarda migliaia di docenti con specializzazione in Paesi membri dell'Unione europea, ai quali è appunto inibita la possibilità di insegnare, nonostante la gravissima carenza di personale specificatamente formato per seguire i ragazzi con disabilità. E sono purtroppo proprio loro a pagarne le conseguenze anche in questo nuovo anno scolastico". E' quanto afferma Tilde Minasi, assessore alle Politiche sociali della Regione e candidata al Senato con la Lega al collegio uninominale Reggio, che precisa di "essere stata contattata da una serie di insegnanti di sostegno esclusi dalle graduatorie per le cattedre dell'anno scolastico 2022/23. "Innanzitutto li ringrazio pubblicamente per le belle parole che hanno voluto riservare a me e alla mia attività nel sociale - prosegue Minasi - e poi voglio dire loro che prendo pubblicamente l'impegno di seguire questa vicenda e portarla, già da subito, all'attenzione dei miei referenti nazionali, perché si possa finalmente trovare una soluzione positiva. Mi farò, anzi, portavoce io stessa della questione in Parlamento, nel caso in cui sarò eletta. Il tema riguarda non solo queste migliaia di insegnanti direttamente interessati, ma anche l'intera collettività. Da un lato gli alunni che hanno bisogno di essere seguiti da personale specializzato e che, invece, devono 'accontentarsi' di docenti senza formazione specifica, applicati provvisoriamente per tamponare il problema e che, per quanto volenterosi, non possono offrire il servizio che invece sarebbe indispensabile per la loro crescita e inclusione. Dall'altro le famiglie di questi alunni, che, ottenendo dalla scuola meno aiuto di quello a cui avrebbero diritto, si ritrovano spesso a dover affrontare più spese privatamente per pagare un'assistenza adeguata a domicilio. E' dunque nostro dovere, soprattutto come Istituzioni che si occupano di questa materia intervenire per dare le risposte richieste. Si tratta di una questione di fondamentale importanza, che non può essere tralasciata e che va risolta in temi celeri. E per questo mi batterò".

      "La situazione è davvero preoccupante. Quattro milioni di famiglie rischiano la povertà energetica e anche la Calabria deve fare i conti con il caro bollette, con un autunno e un inverno che si preannunciano difficili da superare, soprattutto nella nostra regione". Lo afferma il deputato uscente e candidato Alessandro Melicchio del M5s. "Dispiace che a livello nazionale - prosegue - non si sia ascoltato il presidente Conte e il Movimento 5 Stelle, che avevano capito a cosa saremmo andati incontro e sollevato il problema sei mesi fa. Dal Governo Draghi, invece, sono arrivati e continuano ad arrivare risposte largamente insufficienti e il conto, purtroppo, lo pagano e lo pagheranno imprese, famiglie e cittadini. Bisogna agire subito contro gli effetti devastanti dell'incremento dei costi dell'energia e per questo faccio un plauso e sostengo l'iniziativa di Davide Tavernise, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione, che ha proposto il reddito energetico. Questa misura, di cui chiedo la celere approvazione in Consiglio regionale, potrebbe essere un aiuto fondamentale per fornire energia ai nostri concittadini più in difficoltà e alleviare la crisi che attanaglierà anche la nostra regione".

      "Stamattina Carlo Tansi, presidente del movimento civico indipendente Tesoro Calabria, insieme alla segretaria del movimento Giuseppina Sabato, hanno incontrato Federico Cafiero De Raho, candidato capolista alla Camera del Movimento 5 Stelle di Conte in Calabria, alla presenza del deputato Massimo Misiti. L'incontro, già programmato da giorni, si è svolto in un clima di ampia comunione d'intenti, nella ferma e decisa volontà di voler contribuire alla costruzione di una entità politica di alto profilo etico, morale, di competenze e capacità operative".E' quanto si afferma in una nota di Tesoro Calabria. "Tesoro Calabria, pur non partecipando alla corsa elettorale - afferma Carlo Tansi - con l'incontro di stamattina ha voluto prendere decisamente le distanze dai soliti sistemi clientelari e trasversali appartenenti al solito Put (Partito Unico della Torta) del quale fanno parte Pd, Azione-Iv, FI, Fdi, Lega ecc.., ritenendo che, nell'esclusivo interesse e per la dignità di questa regione, l'unica alternativa valida sia quella di sostenere, oltre che la candidatura di De Raho, anche quella di Roberto Scarpinato, candidato al Senato sempre con i 5 Stelle. Ecco i motivi per cui Tesoro Calabria si schiera decisamente con De Raho e Scarpinato. De Raho e Scarpinato sono due ex-magistrati di altissimo profilo. De Raho è il simbolo della battaglia contro la criminalità organizzata. Scarpinato è stato componentedel pool antimafia nel quale ha collaborato con Falcone e Borsellino. Ancora una volta Tesoro Calabria vuole essere parte attiva di azioni costruttive, nella speranza che la nostra terra possa liberarsi dalle catene del malaffare e dell'incompetenza amministrativa. Come sempre è #DallaGiustaParte".

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