Presentato in Regione progetto assistenza domiciliare positivi

Presentato in Regione progetto assistenza domiciliare positivi

12 gen 22 Presentato nella Cittadella regionale il progetto per l'assistenza domiciliare ai pazienti calabresi affetti da Covid-19, che prevede l'utilizzo della telemedicina per il monitoraggio a distanza, attraverso una app, del livello di ossigeno nel sangue dei positivi con l'utilizzo di saturimetri forniti dalla Regione. Il progetto, illustrato dal presidente della Regione Roberto Occhiuto, presente anche Luca Richeldi, docente universitario e responsabile dell'unità di pneumologia del Policlinico Gemelli di Roma, è stato messo a punto su iniziativa di Agostino Miozzo, consulente della Giunta in materia sanitaria e di Protezione civile. L'iniziativa sarà gestita da medici calabresi insieme e in collaborazione con il Policlinico romano. "Si tratta di un progetto - ha detto Occhiuto - già presentato ai direttori delle Asp e spero che dalla settimana prossima potrà entrare a regime con questa nuova formula. I costi dei saturimetri saranno a carico della Regione e forniti inizialmente ai pazienti dimessi dagli ospedali, ancora positivi. Poi in una fase successiva ai positivi, mai ospedalizzati". Occhiuto ha sottolineato che "in Calabria la telemedicina sia già praticata in diverse esperienze" e che il progetto ha l'obiettivo "di decongestionare gli ospedali nella parte dei ricoveri in area medica, perché altrimenti rischieremmo tra quindici giorni di avere un sistema ospedaliero che implode a causa dei contagi". "La Calabria - ha detto Richeldi - per le sue caratteristiche è la regione ideale per questo approccio proprio perché il territorio non è tutto facile da raggiungere". Agostino Miozzo ha parlato "di come la Calabria, al di là del commissariamento, abbia sempre avuto ed abbia le sue eccellenze, come la telemedicina. Quello che serve è metterle a sistema". "Devo ringraziare i calabresi - ha detto il presidente Occhiuto rispondendo alle domande dei giornalisti - perché hanno dimostrato grande senso di responsabilità vaccinandosi in gran numero in questa fase. Non mi sento di dire ai vaccinati che ci saranno restrizioni della loro libertà se prima non si interviene su chi non si vaccina". Quanto all'eccessiva ospedalizzazione il presidente ha detto che "il problema riguarda tutta l'Italia, non solo la Calabria. I ricoveri impropri sono ovunque. Molti medici di medicina generale hanno una tendenza a ricorrere al ricovero invece di curare a casa e quei pazienti occupano dei posti nella rete ospedaliera. La pandemia ha dimostrato che la medicina territoriale ha delle carenze e con i tassi di positività che ci aspettiamo per la prossima settimana questo può diventare un serio problema". Per Luca Richeldi, inoltre, "l'utilizzo del saturimetro, con potenzialità di videochiamata, potrebbe aiutare quei pazienti a rischio ricovero, ma non gravi, che però avrebbero cercato i pronto soccorsi a causa della polmonite interstiziale". Agostino Miozzo ha aggiunto che "i miracoli, però, non li fa nessuno, i calabresi, hanno diritto di essere sfiduciati, ma hanno il dovere di pensare positivamente. Devono smetterla di flagellarsi. Ci sono delle eccellenze e nessuno lo sa, nemmeno in Italia. Valorizziamola, iniziamo da lì e andiamo verso il superamento di qualche decennio di dimenticanze, non solo il commissariamento. La curva pandemica oggi è crescente - ha sostenuto - e noi dobbiamo evitare la zona rossa e tra le cose positive, come le vaccinazioni numerose, c'è questo progetto che ci eviterà di sovraccaricare le strutture ospedaliere che in questo momento rischiano".