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      Elezioni regionali: il dibattito politico

       

       

      Elezioni regionali: il dibattito politico

      09 set 21 "Sindacati e maestranze lamentano la violazione di precise norme di legge, e ritengo sia doveroso che il Governo intervenga per porre rimedio a quanto denunciato e salvaguardare centinaia di posti di lavoro". Lo afferma l'assessore regionale all'Agricoltura, Gianluca Gallo, commentando, è scritto in una nota, "le vicende riguardanti la società Almaviva e i dipendenti delle sedi di Rende e Palermo, in totale oltre 600, che potrebbero cadere sotto la mannaia del licenziamento dal momento che Ita (la società nata dalle ceneri di Alitalia) non ha ritenuto di applicare la clausola sociale nel procedere all'affidamento del proprio servizio di assistenza clienti". "Una storia - prosegue - dai contorni grotteschi, che penalizza oltremodo i lavoratori, le loro famiglie ed anche il tessuto sociale di importanti realtà urbane di un Meridione spesso sacrificato sull'altare di scelte discutibili, in questo caso incomprensibili ed ingiustificate". Da qui la richiesta di Gallo all'Esecutivo Draghi di "intervenire, attraverso i ministeri e gli uffici competenti, per le dovute verifiche e l'adozione degli opportuni provvedimenti, affinché non vengano consumati, peraltro con la spesa di risorse pubbliche, delitti occupazionali che aprirebbero serie ferite in una terra già sanguinante per la ripresa dell'emigrazione e l'elevato tasso di disoccupazione, specie giovanile. Interesseremo anche i nostri rappresentanti, in Parlamento come nel Governo, perché impediscano il verificarsi di un pasticciaccio brutto".

      "Ancora una volta i numeri sono impietosi con le regioni del Mezzogiorno ed in particolare con le province calabresi. Crotone e Vibo Valentia, secondo il rapporto BES dell' ISTAT, sono le province con il più basso tasso di occupazione in Italia, un problema atavico che la pandemia ha drammaticamente acuito". Lo afferma Simona Pisani, candidata M5S al Consiglio regionale. "Mi chiedo - prosegue - cosa sia stato fatto a livello regionale per intervenire sulle cause strutturali che determinano questo status quo e cosa ne è stato dei fondi europei che, di programmazione in programmazione vengono erogati alle aree geografiche più fragili proprio per colmare queste sperequazioni economiche che si traducono in disagi sociali enormi e forme di discriminazione diffuse soprattutto per quanto riguarda l'accesso al mercato del lavoro. Voglio ricordare ad esempio che la Calabria è anche la regione con il più alto tasso di disoccupazione femminile. Il POR Calabria da decenni poggia sugli stessi assi e il documento di indirizzo strategico regionale (DISR) stilato per la nuova programmazione 2021/2027 non fa eccezione. Allora qualcosa deve cambiare, un monitoraggio attento può fare la differenza, la vigilanza è essenziale ed è ciò che fa di una progettazione un vero e proprio investimento sui territori volto al loro sviluppo".

      "Nel silenzio indifferente della 'solita' politica calabrese, impegnata a raccogliere consensi con le stesse logiche e gli stessi metodi di sempre, per circa tremila lavoratori dell'Abramo Customer Care il futuro è una gigantesca incognita: il tribunale fallimentare di Roma ha messo all'asta il colosso telefonico nel mese di giugno ma a luglio l'asta è andata deserta". Lo affermano Anna Falcone e Rosario Piccioni nella lista "de Magistris presidente" che proseguono: "Stiamo parlando di una realtà aziendale che nell'area centrale della Calabria conta oltre 2000 dipendenti, di lavoratori e famiglie sul cui futuro incombe una gigantesca spada di Damocle. Senza una soluzione alla crisi aziendale, assisteremo all'ennesimo durissimo colpo sul fronte occupazionale in una realtà come la nostra già segnata da tassi di disoccupazione elevatissimi, dove il lavoro è quasi sempre precario e soggetto alle logiche del ricatto e del condizionamento. E' mai possibile che l'amministrazione regionale di centrodestra a guida Spirlì non abbia mai partecipato in questi mesi ai tavoli ministeriali per tentare di trovare una soluzione per oltre 2000 lavoratori calabresi? Ai lavoratori esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza. La battaglia per la liberazione e il riscatto della nostra Regione che stiamo portando avanti passa da quella che, insieme alla sanità, è la principale emergenza calabrese: il lavoro".

      "Con la decisione del Sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo di aderire a 'Coraggio Italia', cresce il patrimonio di competenza ed esperienze amministrative, una delle priorità sulle quali si è affermato, a partire dalla Calabria, il nuovo progetto politico di 'Coraggio Italia'". Lo afferma Franco Bevilacqua che, è scritto in una nota, "con impegno, idee e proposte, ha contribuito a creare le condizioni favorevoli per l'affermarsi di questo nuovo movimento politico guidato dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro e dal presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, e che in Calabria avrà il suo ''battesimo elettorale''. "Abramo - aggiunge Bevilacqua - è certamente un valore aggiunto da cui 'Coraggio Italia' potrà trarre giovamento per costruire, insieme con tutte le altre forze politiche del centrodestra, quel buon governo di cui i calabresi hanno necessità e bisogno. La Calabria, come tutt'Italia, si trova nelle condizioni 'storiche' e forse irripetibili, per utilizzare i Fondi europei nella misura tale da poter imprimere una svolta alle sue disagiate condizioni economiche - sociali. Bisogna servirsene bene, con competenza e nella piena legalità. Il patrimonio in uomini, idee e progetti, sinora acquisito da 'Coraggio Italia' che è anche rappresentato dai candidati nelle liste è una garanzia per i calabresi ed una solida certezza politica sulla quale il futuro governo regionale di centrodestra, a guida Roberto Occhiuto, dovrà fare affidamento".

      "Se la Calabria vuole crescere serve un sostanziale scossone alla gestione dei finanziamenti e nuove misure di sostegno per chi intende avviare un'attività imprenditoriale. Faccio due proposte subito realizzabili. La prima è la creazione di un super gruppo di lavoro, costituito da esperti e dai giovani che saranno assunti grazie al piano di reclutamento del Governo per la realizzazione del Pnrr, al quale far gestire tutti i bandi di finanziamento evitando i lunghi blocchi delle graduatorie che in passato troppe volte abbiamo visto. La seconda proposta riguarda l'ampliamento del limite di 35/40 anni per i giovani, come previsto dai bandi europei e nazionali. Sotto questa fascia di età difficilmente si ha a disposizione un adeguato capitale di avviamento di un'attività imprenditoriale (comunque sempre necessario oltre ai finanziamenti agevolati) e a volte neanche la giusta esperienza per avviare e regime una iniziativa imprenditoriale. La Regione Calabria deve supportare le attività produttive da tutti i punti di vista: garantendo l'accesso più ampio ai finanziamenti, anche tramite risorse proprie, digitalizzando i processi, velocizzando l'espletamento dei bandi e l'erogazione dei finanziamenti. Solo così è possibile sviluppare un'economia nuova e solida". Lo afferma Andrea Cuzzocrea.

      "Sessantasei lavoratori di Almaviva Concatc Spa di Rende rischiano di perdere il lavoro nel passaggio di testimone da Alitalia alla nuova società di trasporto aereo ITA. In tutta Italia sono 621 ma il 31 luglio ITA per la gestione del proprio servizio di assistenza clienti (ex Alitalia), ha indetto un bando di gara per le attività di Customer Care che non ha previsto la clausola sociale. Non solo, nel bando non si esclude neanche la possibilità di delocalizzare in parte o tutta la commessa". È quanto afferma Francesco Antonio Iacucci, candidato nella lista del Pd, che stamattina è stato ricevuto in Prefettura insieme ai rappresentanti delle sigle sindacali Slc-Cgil e Fistel-Cisl. "Fino ad oggi non è stata avviata alcuna procedura per salvaguardare la continuità occupazionale e il diritto di ogni lavoratore al mantenimento del proprio lavoro. I sindacati di categoria Slc-Cgil e Fistel-Cisl hanno proclamato per oggi una giornata di protesta. Sono al loro fianco e vicino a questi lavoratori che chiedono che venga garantito il diritto al lavoro. Sono professionalità specializzate, da anni sono impegnati per il servizio di assistenza clienti della società Alitalia, la clausola sociale è sacrosanta e non può essere cancellata, né dovrebbe essere messa in dubbio. Seguirò la questione personalmente con il Ministero del Lavoro".

      "Dopo la grande mobilitazione dei sangiovannesi per chiedere ai vertici dell'Asp di Cosenza e al commissario Longo i medici necessari per garantire i servizi del 118 e dopo aver avuto precise assicurazioni da parte dell'amministrazione comunale che i medici sarebbero stati assicurati al 118 registriamo, ancora una volta, l'ennesima presa in giro". È quanto ha dichiarato il candidato della lista "Oliverio presidente per la Calabria" Pino Belcastro che ha aggiunto: "Non c'è altro tempo da perdere. C'è l'urgenza di garantire immediatamente i medici al 118. La sindaca alzi la voce e chieda al commissario dell'Asp di mantenere gli impegni assunti e assicurare, nel più breve tempo possibile i medici al 118. Una intera comunità non può essere presa in giro. L'urgenza emergenza deve essere immediatamente garantita o ci mobiliteremo in maniera ancora più forte e questa volta non ci fermeremo. Aspettiamo ad horas notizie tranquillizzanti o intraprenderemo forti azioni di lotta".

      "Favorire una battaglia di cambiamento nel modo di fare politica e nel modo di governare e amministrare la regione". Così Raffaele Mammoliti lancia la sua candidatura nel collegio Calabria centrale, nella lista del Pd. "Nessuno - prosegue - si sarebbe aspettato gli eventi che ci hanno colpiti da un anno e mezzo a questa parte: la pandemia, ma anche la toccante conclusione del mandato di Jole Santelli. Da quella tornata elettorale la mia candidatura è risultata tra le più apprezzate. Un risultato veramente straordinario che ha premiato la responsabilità, l'Impegno militante, il modo concreto nell'affrontare problematiche di questa nostra terra difficile, sfortunata ma straordinariamente bella e piena di potenzialità e di risorse. In questi mesi ho proseguito nel mio lavoro sempre attivo, attento ai bisogni di categorie e territori sempre più abbandonate al loro destino. E ora ho deciso di ricandidarmi con un programma serio che guarda ai veri problemi della nostra regione. Puntare a dare un nuovo impulso che porti alla creazione di posti di lavoro è un dovere inderogabile e indifferibile. È necessario sostenere maggiormente le piccole e medie imprese e accedere a ogni forma di sostegno possibile come i fondi comunitari. Per la sanità è fondamentale recidere il cordone con la gestione commissariale. I costi della politica vanno ridotti e bisogna procedere a una equiparazione dell'indennità percepita dai consiglieri regionali a quella del sindaco della città capoluogo di Regione. Non mento importante investire sulla viabilità".

      Angoscia l'assoluto silenzio delle forze politiche del centrosinistra sulle condizioni igieniche in cui versa Reggio Calabria: un silenzio prolungato e insensato, che non può non far meditare i cittadini". Lo afferma Nino Gullì - candidato per Fi. "Il Pd - prosegue - tace o cerca disperate risposte per giustificare la totale inefficienza di una Giunta comunale ormai al limite della decenza, sotto il profilo organizzativo e programmatico. Enorme l'abbandono delle periferie: lontano dal 'cuore' della città, le montagne di spazzatura riflettono l'inefficienza dell'azione amministrativa. E questo in pieno contrasto con la piccola e limitata area del centro storico, dove si spazza mattina e sera. Eppure, l'Amministrazione comunale un rimedio l'aveva annunciato: isole ecologiche di quartiere, nelle aree in cui la differenziata era chiaramente destinata a non portare frutti. Enfasi a parte, dov'è finita la 'svolta' nella raccolta dei rifiuti?"

      "I sessantasei lavoratori di Almaviva di Rende che rischiano di perdere il lavoro nel passaggio alla nuova società di trasporto aereo Ita e i quarantuno precari dell'Asp di Cosenza che, se non si vedranno rinnovare la loro posizione occupazionale che richiede da anni una stabilizzazione, rischiano di finire nel baratro della disoccupazione a cinquant'anni, quindi senza nessuna chance di ritornare a prendere un salario, sono lo spaccato di quanto sia urgente creare le condizioni per la tutela occupazionale in Calabria". E' quanto sostiene, in una nota Francesca Dorato, capolista Pd nella circoscrizione Calabria Nord. "Il lavoro - afferma Francesca Dorato - è una vera emergenza che spesso diventa, come in queste ultime ore, una emorragia da dover frenare con politiche di tutela responsabili e continuate nel tempo. A chi ha un lavoro vogliamo offrire la possibilità di non dover sempre vivere con l'ansia di poterlo perdere, e a tutti coloro che invece un'occupazione la sognano e magari si impegnano per costruirla con autodeterminazione e idee, dobbiamo garantire un interlocutore credibile, affidabile e realmente impegnato a realizzare le condizioni per poter rimanere in questa terra".

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