Sindacati proclamano stato di agitaizone del personale delle Province - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Sindacati proclamano stato di agitaizone del personale delle Province

11 mar 14 "A seguito dell'avvio del processo di attuazione della legge 56/2014 riteniamo fortemente problematica la situazione delle Province che, in Calabria, difficilmente sopporteranno i tagli economici finora effettuati a decorrere da gennaio 2015. Inoltre, segnaliamo sempre maggiori difficoltà sul versante del mantenimento dei servizi, nonché rischi reali su quello dei livelli occupazionali negli enti". E' quanto si afferma in un documento unitario dei segretari generali di Cgil-Fp, Alfredo Iorno; Cisl-Fp Antonio Bevacqua e Uil-Fpl Francesco Caparello, con il quale si annuncia lo stato di agitazione del personale delle Province calabresi. "In particolare, alla luce del forte ritardo rispetto alla tabella di marcia che la Calabria ha sul percorso di riordino delle autonomie locali - prosegue il documento - denunciamo sin da ora i gravi rischi che investiranno sia la cittadinanza che i lavoratori appartenenti al sistema provinciale. E' evidente, infatti, che in caso non sarà concluso, nei tempi previsti dalla legge Delrio, il processo di riallocazione delle funzioni non fondamentali, tali compiti, salvo non creare un vuoto, non potranno che restare in capo alle Province, divenute enti di area vasta, le quali, però, non potranno farvi fronte a causa degli ulteriori tagli previsti dalla legge di stabilità. Occorre pertanto adottare urgentemente adeguate soluzioni che garantiscano ai cittadini la continuità dei servizi essenziali e ai lavoratori la salvaguardia dei rapporti di lavoro almeno fino al completamento effettivo delle procedure di riordino definitivo delle funzioni non fondamentali negli enti subentranti alle Province". "A tutto ciò si aggiunge che la Regione - prosegue il testo - ancora non ha avviato il previsto tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali, previsto dall'accordo Stato-Regioni-sindacato, né tantomeno ha legiferato per quanto di competenza in materia di riordino istituzionale previsto dalla Legge 56/14. Per tali motivi Fp-Cgil, Cisl-FP e Uil-Fpl Calabria indicono lo stato d'agitazione di tutto il personale delle Province calabresi, preannunciando sin da ora, in mancanza di soluzioni e risposte concrete, l'attivazione di iniziative di mobilitazione, che saranno comunicate nei tempi e nei modi previsti dalla legislazione vigente in materia".