Insediamento Presidente Mattarella, reazioni e commenti

03 feb 15 "Nel bel messaggio alle Camere, pronunciato dal nuovo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella subito dopo il giuramento, ogni italiano certamente assumerà le sfumature più affini alla propria esperienza politica ed al proprio vissuto personale. Io desidero sottolineare con grande emozione, che ha visibilmente mostrato anche il Presidente, il passaggio relativo alla 'priorità assoluta alla lotta alle mafie ed alla corruzione', cui il Presidente Mattarella ha dedicato oltre tre minuti del suo messaggio". Così Rosanna Scopelliti, capogruppo Ncd alla Commissione Difesa della Camera dei Deputati e presidente del Comitato beni confiscati presso la Commissione Parlamentare Antimafia. "Nel citare le vittime di mafia ha ricordato simbolicamente solo Falcone e Borsellino, che rappresentano certamente anche suo fratello Pier Santi, mio padre Antonino e tutte le vittime della violenza mafiosa. E' questo il sigillo su una presidenza della Repubblica che avrà certamente una particolare attenzione per la legalità in ogni aspetto della vita della Nazione", ha concluso Scopelliti.

"Il discorso di insediamento conferma lo straordinario spessore del nuovo Presidente, Sergio Mattarella, che si è presentato al Parlamento ed al Paese con la sua proverbiale concisione comunicativa riuscendo a toccare, però, in maniera incisiva e profonda, i problemi reali, le aspettative e le speranze degli italiani e ponendo, sempre, come sua bussola di riferimento, la Costituzione e i valori fondativi del nostro Stato". Lo afferma il deputato e segretario regionale del Pd Ernesto Magorno presente questa mattina alla Camera al giuramento del nuovo Capo dello Stato. "L'attenzione prioritaria - aggiunge - e la sensibilità dimostrate nei confronti delle difficoltà che vivono quotidianamente la famiglie, i giovani, le fasce più deboli della società, a motivo della crisi perdurante, così come il deciso richiamo ai temi della legalità, ci restituiscono ancor di più la figura rassicurante di un Capo dello Stato garante delle istituzioni e dell'Unità nazionale e persona autenticamente vicina a tutti gli italiani. Non meno rilevante poi, nel suo discorso, il passaggio sulla necessità di portare avanti le riforme indispensabili ad un reale rinnovamento dello Stato e al fine di far funzionare meglio le istituzioni democratiche ". "Voglio rinnovare, a nome dei democratici calabresi - conclude Magorno - l'augurio di buon lavoro al Presidente Mattarella. Con lui possiamo guardare con maggiore fiducia e serenità ai tempi che verranno, consapevoli e certi di essere ben rappresentati e di avere in lui un costante e sicuro punto di riferimento istituzionale ed umano".

"Il presidente della Repubblica nel suo discorso di insediamento davanti al Parlamento ha toccato tutti i temi cruciali del nostro paese senza dimenticarne o tralasciarne alcuno, molto apprezzabile è che abbia affermato di avvertire la responsabilità di rappresentare innanzitutto l'unità nazionale da Nord a Sud": così il deputato Giuseppe Galati, vice coordinatore regionale della Calabria di FI. "Possiamo dunque avere fiducia non solo nel fatto che avremo al Quirinale un presidente che si assume l'impegno di essere arbitro imparziale, garante delle Istituzioni, della Costituzione e di tutti gli italiani - prosegue - ma anche un capo dello Stato attento ai bisogni e alle esigenze del Mezzogiorno finora dimenticato e ignorato dal governo nonostante sia la parte dell'Italia che maggiormente ha sofferto per la crisi economica pagando un prezzo altissimo in termini di disagio ed esclusione sociale, disoccupazione, povertà, dispersione scolastica".

"Sergio Mattarella può avere per le nostre istituzioni lo stesso impatto che ha avuto Papa Francesco per la Chiesa: rivitalizzante e moderno, sobrio e orientato alla laboriosità e al superamento di conflittualità inutili". Così Antonio Gentile, segretario dell'Ufficio di presidenza del Senato, commenta il discorso d'insediamento del nuovo Capo dello Stato. "Un discorso lungimirante, da meridionalista - sostiene Gentile - che invita a superare ogni egoismo e a lavorare per il Paese. Ha avuto la capacità straordinaria di scuotere le coscienze e di fare in modo che si accorcino le distanze tra popolo ed eletti".

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, esprime "grande apprezzamento per il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la sua attenzione subito manifestata, in particolare, per la legalità, la lotta alla mafia e per il sociale, per le fasce più poveri e deboli della popolazione". Corbelli ha invitato il Capo dello Stato a "iniziare il suo mandato con una visita in Calabria, la regione più povera del paese, alle prese con tanti gravi e irrisolti problemi e devastata dalla mafia più potente: la 'ndrangheta". "Il Presidente Mattarella, con la sua storia, la sua semplicità e concretezza - prosegue - ha subito dimostrato di essere il Presidente di tutti gli italiani. La migliore scelta possibile per il Quirinale. Un Garante della legalità, della Costituzione, dei diritti, della solidarietà e, sono certo, anche dell'accoglienza, un difensore dei diritti dei tanti poveri immigrati che fuggendo dalla miseria, dalle guerre, dalle persecuzioni, arrivano in cerca di fortuna (un lavoro onesto) nel nostro Paese, trovando purtroppo molto spesso la morte in tragici sbarchi. Desidero esprimere al Presidente Mattarella gli auguri per il suo settennato, che sono certo saprà caratterizzare con risultati molto importanti per il nostro Paese".

"Il presidente Mattarella ci ha inviato un monito. Tocca a noi raccoglierlo e interpretarlo come atto di una rivoluzione moderata e laboriosa della politica italiana". Lo afferma in una nota il senatore del Nuovo Centrodestra Giovanni Bilardi. "Sono fiero - aggiunge - di essere tra gli undici che hanno firmato il documento che ha dato vigore all'azione politica di Alfano e Ncd attorno al nome di un presidente autorevole, moderato, ma incisivo e prestigioso. I richiami all'unità della Nazione, ai valori del Meridione, alle emergenze del Sud e alla cultura della legalità rappresentano punti cardine del discorso del Presidente ed una pietra miliare del nuovo corso presidenziale". "Spero - conclude Bilardi - che si capisca ancora di più il valore fondante di una scelta che darà lustro a tutti noi italiani".