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    Assemblea PD a Falerna, partito in cerca di unità

     

     

    Assemblea PD a Falerna, partito in cerca di unità

    22 set 14 "Siamo preoccupati ma vedo segnali di riavvicinamento e di discussione". Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali, Maria Carmela Lanzetta, parlando con i giornalisti a Falerna in occasione dell'assemblea regionale del Pd, in relazione alle polemiche interne al partito sulla riforma del mercato del lavoro. "Siamo abituati - ha aggiunto - alla concertazione e alla discussione. Altro non possiamo fare che creare quel terreno fertile affinchè le parti si incontrino e si arrivi ad una decisione condivisa".
    Primarie necessarie: "Sono sempre stata una fautrice delle primarie. Certo, sarebbe bello arrivare ad una scelta condivisa, ma questo non è stato. E allora non c'è dubbio che bisogna fare le primarie". Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali, Maria Carmela Lanzetta, parlando con i giornalisti a margine dell'assemblea regionale del Pd chiamata a ratificare la data del 5 ottobre per lo svolgimento delle primarie di coalizione per la scelta del candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione.

    Magorno: Stare assieme senza farsi del male. "Dobbiamo imparare a stare insieme come i ricci nel bosco che capiscono che devono stare insieme senza farsi male, così come deve fare il Pd calabrese". Così Ernesto Magorno, segretario del Pd calabrese, ad apertura dell'assemblea regionale del suo partito che dovrà ratificare il cambio della data del 5 ottobre per lo svolgimento delle primarie di coalizione per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. Magorno, nel suo intervento, ha detto che in questi mesi è stato anche accusato di "essere un mediocre, ma - ha aggiunto - è la mediocrità di chi viene dalla periferia e dai territori e che lo fa per dare quella spinta al Pd calabrese di cui c'è bisogno". "Per la composizione delle liste - ha detto ancora Magorno - applicheremo rigidamente il nostro codice etico ed imporremo che lo facciano anche gli altri. Noi i voti della 'ndrangheta non li vogliamo. Inoltre, dobbiamo dire con chiarezza anche che il Pd è un'altra cosa. Per questo dobbiamo costruire un Pd che guardi alla gente più debole, un Pd che deve parlare ai cittadini calabresi". Nel definirsi "un convinto riformista", Magorno ha invitato tutti ad "essere come le sentinelle che aspettano l'aurora. Ciascuno di noi è pronto a farsi da parte e lasciare il posto ai giovani che sono il futuro". Subito dopo è stata la volta di Stefania Covello, secondo la quale "bisogna avviare seriamente una politica economica che faccia crescere il Mezzogiorno e di conseguenza la Calabria". Presente anche Luigi Incarnato, coordinatore regionale del centrosinistra, che, nel parlare del patto federativo sottoscritto dai socialisti con il Pd ha evidenziato che "i socialisti in Calabria non hanno un grande partito ma hanno una grande storia. Se possiamo far sì che le nostre culture si mettano insieme e si faccia una grande squadra sono convinto che faremo grandi cose insieme". Un invito, infine, a "ripartire con chi ci starà e con chi ci crede" è stato rivolto all'Assemblea da Massimo Canale, già candidato sindaco di Reggio Calabria.

    Callipo: Rottamare metodo clientelare. "In queste due settimane dobbiamo parlare ai calabresi e queste primarie avranno successo quanto più avranno partecipazione". Lo ha detto Gianluca Callipo, candidato alle primarie del centrosinistra per la presidenza della Regione, nel corso dell'assemblea regionale del Pd in corso a Falerna. "Abbiamo - ha aggiunto - progetti alternativi, in Calabria dobbiamo partire da zero perchè dal centrodestra abbiamo ereditato una situazione disastrosa. C'è bisogno di nuove idee e nuovi metodi ma anche di nuove gambe su cui camminare. Chi ha governato finora si deve mettere al servizio della nuova classe dirigente. C'è una classe dirigente che ha fallito perchè se non avesse fallito oggi non saremmo in queste condizioni come ad esempio nella sanità dove sono state fatte scelte scellerate dal centrodestra. Ci sono stati fallimento e incapacità anche per l'utilizzazione dei fondi strutturali che dovrebbero essere utilizzati per la grandi opere,. La Regione nei prossimi anni non potrà assumere nessuno. Bisogna favorire la nascita delle nuove imprese ed investire i nostri fondi comunitari". "La classe politica dirigente - ha proseguito Callipo - che finora c'è stata è stata incapace. Bisogna rottamare quei metodi clientelari e trasversali che hanno caratterizzato anche la nostra classe politica. Sono convinto che il Governo Renzi sosterrà fortemente questa regione. Per recuperare la credibilità politica bisogna fare scelte coraggiose".

    Oliverio: Basta slogan non sono un dinosauro. "Voglio dire a Gianluca Callipo che non mi annovero tra i dinosauri della politica. E se lo fossi dovrei dirgli di avere rispetto per chi più anziano di me lo sostiene". E' uno dei passaggi dell'intervento di Mario Oliverio, candidato alle primarie del centrosinistra per la presidenza della Regione, all'assemblea regionale del Pd. Rivolgendosi ancora a Callipo, Oliverio ha anche sostenuto che "le primarie non vedono avversari in campo ma competitori, e non è la stessa cosa". "Evitiamo - ha detto Oliverio - una campagna all'insegna degli slogan perchè i problemi della Calabria sono drammatici. Ho una grande fiducia nel Governo Renzi e mi aspetto segnali importanti a cominciare dal lavoro, nell'ambito del quale al primo posto c'è il precariato. Per quanto riguarda la situazione della Regione Scopelliti ha una grave responsabilità. Non c'è una classe politica responsabile, ma una destra e un centrodestra con una grave responsabilità per avere portato la Regione in questo stato. Alla Regione troveremo delle macerie e le rimuoveremo solo con un rapporto fecondo con il governo. Ma dobbiamo andare con proposte di soluzione, ciò che non ha fatto Scopelliti. Possiamo fare della Calabria una risorsa per il Paese. Dobbiamo lavorare per riorganizzare la macchina regionale. Bisogna aggredire nel merito i problemi della Regione, affrontando la questione della sanità, dei rifiuti e dei servizi. Abbiamo bisogno di mettere in campo proposte di governo e non slogan. Io non mi annovero tra coloro che hanno responsabilità di 35 anni di governi fallimentari. Quanto ho avuto un ruolo, ho portato risultati e innovazione. Per spezzare la gabbia che è stata creata attorno alla Calabria occorre fare scelte chiare con le alleanze. Non ho un approccio ideologico ma dico no ad alleanze con chi ha avuto responsabilità di governo nella Regione. Non possiamo farle con Scopelliti e i suoi amici. E quando questo avviene sul territorio non fa bene al cambiamento". "Per allargare la nostra compagine - ha aggiunto Oliverio - dobbiamo evitare la propaganda. A tutti è richiesta responsabilità. Io non ho avversari ma amici con cui confrontarmi sulle proposte che non sono alternative. Senza dimenticare che l'obiettivo sono le elezioni regionali del 23 novembre. Solo così, dopo il 5 ottobre potremo lavorare su liste pulite facendo nostro l'appello del procuratore di Reggio Calabria, Cafiero De Raho". Un intervento, quello di Oliverio, interrotto più volte dagli applausi che gli sono stati tributati e, a lungo, anche alla fine del discorso.

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