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    Giunta regionale nomina Commissari Asp e AO, coro di proteste bipartizan

     

     

    Giunta regionale nomina Commissari Asp e AO, coro di proteste bipartizan

    17 set 14 La Giunta regionale ha nominato i commissari per le Aziende sanitarie provinciali e le Aziende ospedaliere. All' Asp di Catanzaro è stato nominato Giovanni Paladino, all'Asp di Reggio Calabria Franco Sarica, all'Asp di Crotone Elga Rizzo. All'azienda ospedaliera di Cosenza è stata nominata Filomena Panno; Vincenzo Sidari è stato designato all'azienda ospedaliera "Bianchi Melacrino Morelli" di Reggio e Mario Catalano all'azienda ospedaliera "Pugliese Ciaccio" di Catanzaro. La Giunta ha inoltre preso atto delle dimissioni di Alessandro Moretti dall'Asp di Cosenza. "Una scelta obbligata la nomina dei commissari - ha dichiarato la presidente f.f. Antonella Stasi. Non potevamo lasciare Asp ed Ao senza guida. La nuova Giunta potrà così nominare i nuovi Direttori generali". Nelle altre aziende sanitarie e ospedaliere i direttori generali non erano in scadenza.

    Nesci: grave abuso. "Alla fine gli Scopelliti's hanno voluto dare l'ultima dimostrazione di forza nominando, a notte fonda, i commissari delle aziende della sanità calabrese in sostituzione dei direttori scaduti". Lo afferma, in una nota, la deputata M5S Dalila Nesci. "Hanno voluto provare a loro stessi - prosegue - che contano ancora qualcosa. Dunque hanno agito spacciando la bugia dell'obbligo giuridico delle nomine e nascondendo la delibera di giunta del 2010 in cui sostenevano che tali provvedimenti spettavano solo al governo, tramite il commissario per il rientro dal debito sanitario. C'è un dettaglio importante, all'epoca il commissario era il governatore Giuseppe Scopelliti. In pratica, per interessi di bottega i fedelissimi dell'ex presidente della Regione se ne sono oggi fottuti del parere contrario dell'Avvocatura dello Stato e delle precisazioni ufficiali dei ministeri della Salute e dell' Economia, sempre contrari alle nomine". "La battaglia di legalità e giustizia sull'argomento - conclude Dalila Nesci - è soltanto all'inizio. Ho presentato esposti penali e contabili e un'interrogazione parlamentare, oltre ad avere informato il presidente del Consiglio Renzi e i ministri Lorenzin e Padoan. Adesso Stasi e soci risponderanno politicamente e personalmente del loro ennesimo, grave e imperdonabile abuso".

    Speranza: Nomine sono occupazione abusiva di potere. "Alla Stasi e alla Giunta regionale dico: fermatevi una volta per tutte. Al Governo, al Presidente del Consiglio Renzi ed al Ministro della salute Lorenzin chiedo di intervenire immediatamente per annullare questi ultimi atti illegittimi della giunta regionale dimissionaria di centrodestra". Lo afferma in una nota il candidato alle primarie del centrosinistra per il presidente della Regione, Gianni Speranza. "A notte fonda - aggiunge - e sfidando chiarissimi pareri giuridici e anche la decenza, la giunta regionale, ormai dimissionaria, ha provveduto ad effettuare l'ennesima infornata di nomine insediando i nuovi commissari straordinari delle Asp e delle Aziende ospedaliere della Calabria. Semplicemente una vergogna. L'ultima dimostrazione, in ordine di tempo, se ancora ce ne fosse bisogno, dell'arroganza e della logica di occupazione abusiva del potere che continua, da oltre cinque mesi, ad ipotecare e condizionare la vita della nostra regione e calpestare i diritti dei calabresi. Il governo nazionale, che ancora a distanza di mesi dalla condanna e dalle dimissioni di Scopelliti, non ha irresponsabilmente ancora nominato il nuovo commissario straordinario per la sanità in Calabria, e che con grande ritardo si è visto costretto ad annullare numerosi atti a firma di Scopelliti adottati anche dopo le sue dimissioni, non può continuare a fare finta di nulla. Faremo di tutto per impedire questo ulteriore scempio". "La Calabria - prosegue Scopelliti - è parte dell'Italia e delle sue regole; nessuno può pensare di continuare impunemente e per così tanto tempo a violarle stravolgendo le istituzioni democratiche. Il Pd che è parte decisiva del governo nazionale e della sua maggioranza, a partire da Magorno, Oliverio, Callipo, mi auguro facciano finalmente sentire la loro voce ed intervengano per far ripristinare il rispetto delle regole in questa parte d'Italia! Quello che la Stasi e il centrodestra vogliono fare è chiarissimo: utilizzare a fini elettorali ogni briciola di potere ancora a loro disposizione. Il centrosinistra deve dire basta, è ora di cambiare davvero".

    Salerno difende la Giunta; Un atto dovuto. "La nomina dei commissari delle Asp calabresi è stato un atto dovuto e del tutto legale". Così, a margine di una conferenza stampa a Catanzaro, l'assessore regionale al Lavoro e alle Politiche sociali, Nazzareno Salerno ha commentato le nomine, fatte dalla Giunta, dei commissari delle Aziende sanitarie provinciali e delle Aziende ospedaliere. "Sono stati nominati dei commissari - ha continuato Salerno - che resteranno in carica solo sei mesi e non i direttori generali, la cui scelta spetterà alla nuova Giunta dopo le elezioni. Lasciare vacanti dei ruoli fondamentali per la Sanità in Calabria sarebbe stata una scelta scellerata da parte nostra. Le Aziende non potevano più compiere nessun atto e i precedenti Direttori non potevano assumersi responsabilità che non spettavano loro. Senza le nomina non si sarebbe potuto effettuare nemmeno il pagamento delle case farmaceutiche e tutta la responsabilità sarebbe caduta sull'attuale Giunta". "Non capisco - ha detto ancora l'assessore - il motivo del parere contrario sulle nomine espresso dall'Avvocature dello Stato, parere che rappresenta comunque una forzatura. Noi, prima di prendere qualsiasi decisione, abbiamo chiesto il parere dell'Avvocatura regionale, del dirigente generale del settore e di un illustre costituzionalista che è Michele Ainis. Tutti ci hanno detto che potevamo e dovevamo procedere alle nomine. Perchè il Governo, invece di dire a noi cosa fare negli ambiti di nostra competenza, non procede alla nomina del nuovo Commissario ad acta per il Piano di rientro? Se lo avesse già fatto, avremmo avuto un interlocutore con cui discutere della questione. Inoltre, i sub commissari alla Sanità calabrese, che non firmano atti da mesi perché dicono non è di loro competenza, che ruolo ricoprono? Stanno lì solo per essere retribuiti?". "La Giunta - ha concluso Salerno - ha compiuto un atto di responsabilità nei confronti dei calabresi che non incide sulle casse della Regione. Comunque, essendo i ruoli dirigenziali delle Asp già in scadenza ed essendo trascorso il periodo di vacatio di 60 giorni, le nomine sarebbero state decise dal Governo. Perché, allora, avremmo dovuto delegare all'esecutivo una scelta tutta nostra?".

    Santelli: un scelta sbagliata. Benen no di Mancini. "Sulla decisione della Giunta regionale di procedere alla nomina dei commissari delle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi, assunta nella riunione di ieri a Palazzo Alemanni, la posizione del coordinamento regionale di Forza Italia è stata espressa durante i lavori dell'esecutivo dall'assessore Giacomo Mancini che ha votato contro". E' quanto si legge in una nota dello stesso Coordinamento regionale di Fi. Mancini, prosegue la nota, "ha fatto mettere a verbale una propria dichiarazione che è perfettamente allineata con la posizione politica del partito guidato dalla coordinatrice regionale Jole Santelli". Ad avviso di Mancini, si è trattato di un'"operazione sbagliata nel merito e nel metodo. Si rischia di incrinare l'unità della coalizione a poche settimane dalla presentazione delle liste e si producono atti che rischiano di avere conseguenze negative dal punto di vista giudiziario e contabile. Occorreva maggiore equilibrio. Purtroppo è mancato". Secondo il coordinamento regionale degli azzurri, "non è mai venuta meno da parte di Forza Italia la piena comprensione delle difficoltà e delle esigenze manifestate dai dirigenti regionali per il funzionamento delle aziende sanitarie, al punto che nei giorni scorsi l'on. Santelli ha chiesto alla Giunta regionale di denunciare la presidenza del Consiglio dei ministri per la mancata nomina del commissario alla sanità calabrese, di per sé fondamentale per sbloccare la situazione. Ma tempi, modalità e contenuti dell'azione prodotta a maggioranza dalla Giunta sono sbagliati e, oltre tutto, difficilmente potranno essere compresi ed ammessi dai cittadini calabresi". "Soprattutto - conclude il coordinamento regionale di Forza Italia - in termini di opportunità politica".

    Cisl, Colpo di mano inaccettabile. "Il governo regionale ha, di fatto, operato un colpo di mano, nominando i commissari ad acta delle Aziende sanitarie calabresi. Una situazione inaccettabile, soprattutto a fronte delle reali necessità del sistema sanitario regionale e dei cittadini calabresi che non hanno bisogno di nomine di stampo politico ma di risposte concrete a problemi reali". Lo affermano, in una nota congiunta, il segretario generale della Cisl Calabria Paolo Tramonti, il segretario regionale Rosy Perrone ed il segretario generale Fp-Cisl Antonio Bevacqua. "La politica calabrese, così come accaduto nel corso degli ultimi anni - proseguono - continua a mostrare i propri limiti nella gestione di un comparto sensibile come la sanità, così come il Governo centrale, che non ha provveduto alla nomina del nuovo Commissario ad acta, permettendo così una gestione che, come previsto anche dal Patto per la Salute, avrebbe potuto traghettare in tempi brevi la Regione alla gestione ordinaria il settore. La situazione sanitaria calabrese quindi è ancora lontana dalla soluzione dei nodi strutturali che attanagliano il comparto. In questo senso il piano di rientro, pur avendo raggiunto indubbi risultati in termini di riduzione del debito, non ha prodotto miglioramenti nell'offerta sanitaria. Per la Cisl è arrivato il momento per cui le strategie di puro contenimento fino ad oggi adottate devono lasciare il passo all'avvio di una reale riorganizzazione della sanità regionale, attraverso strumenti concreti di programmazione sanitaria e utilizzando criteri di efficienza, efficacia ed economicità. Oggi più che mai la Calabria necessita di un piano sanitario e socio-assistenziale che preveda il riordino e il risanamento del comparto attraverso un percorso che tenga conto dei bisogni di salute, oggi seriamente compromessi, dei cittadini calabresi. Un nuovo servizio sanitario regionale basato su pochi ma fondamentali elementi: la riorganizzazione delle tre reti, emergenza-urgenza, ospedaliera e territoriale, attraverso la loro integrazione in una logica di sistema; la valorizzazione delle eccellenze già presenti sia nell'ambito del sistema ospedaliero che universitario, attivando un più stretto collegamento tra ricerca e offerta sanitaria; la riqualificazione del personale quale valore fondamentale e strategico dell'intero sistema sociosanitario, indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi prefissati; la realizzazione dei nuovi ospedali, già previsti, in un'ottica di potenziamento delle prestazioni sanitarie rivolte alla cittadinanza ponendo un freno al perdurante fenomeno dell'emigrazione sanitaria". "E' arrivata l'ora - concludono i sindacalisti della Cisl - che il sistema sanitario regionale esca dalla gestione impropria per avviarsi verso un governo del comparto che possa migliorare realmente le condizioni di vita delle nostre comunità e allontanare la politica dalla gestione fallimentare della sanità".

    Magorno: Nomine ennesimo scempio. "La giunta regionale questa notte ha perpetrato l'ennesimo, e speriamo ultimo, scempio istituzionale, nominando i commissari delle Aziende sanitarie calabresi. Lo ha fatto una Giunta ampiamente delegittimata e in scadenza di mandato, incurante dell'alt alle nomine che le era giunto dal Ministero alla Salute e dall'Avvocatura dello Stato". Lo afferma in una nota il deputato e segretario regionale del Pd Ernesto Magorno. "Un fatto gravissimo - aggiunge - che rappresenta un affronto inconcepibile alle istituzioni, alla legalità ed al buon senso, per il quale il Pd calabrese si batterà nelle sedi opportune e chiederà al Governo la revoca delle nomine decise dall'esecutivo regionale. Dalle cronache politiche che hanno accompagnato questa inconcepibile vicenda emerge come inquietante dato politico che è ancora l'ex Presidente Scopelliti a dettare e far prevalere la sua linea, in una Giunta dilaniata con i partiti stessi di maggioranza in disaccordo e contrari a votare i provvedimenti. Ci è voluta una 'maratona' notturna per giungere a nomine che, come detto, sul piano della legittimità e della ragionevolezza sono assolutamente irricevibili. Credo che i calabresi abbiano avuto una ulteriore dimostrazione di quanto avevano già compreso da tempo: il centrodestra è stato per quattro anni incurante dei problemi dei cittadini, ma si è sempre dimostrato, come stanotte, attivo e solerte quando si è trattato occupare postazioni di comando da utilizzare soprattutto in chiave elettorale. Questa maggioranza di centrodestra ne risponderà agli elettori che, ne sono certo, vorrà cambiare e far cessare questa pagina oscura delle istituzioni calabresi".

    Principe: Governo renda inefficaci le nomine. "Nonostante il nostro esplicito invito, formulato nelle scorse settimane ad una Giunta deputata a svolgere solo l'ordinaria amministrazione, ad astenersi nel modo più assoluto dal procedere alla nomina del management sanitario, l'Esecutivo regionale, seppur in agonia, ha nominato i commissari delle Asp e delle Ao". E' quanto afferma in una nota Sandro Principe, capogruppo del PD a Palazzo Campanella. "Giorni addietro - prosegue - al nostro ammonimento si era aggiunto quello dell'Avvocatura dello Stato e, addirittura, del Ministero della Salute. A noi non resta che chiedere al Governo di fare quanto di competenza per rendere inefficaci le illegittime deliberazioni di nomina dei commissari della Giunta Stasi e, nel contempo, di nominare nel prossimo Consiglio dei Ministri il commissario ad acta alla sanità". "I democratici, comunque - conclude Principe - a fronte dell'eventuale inerzia di chi ha il dovere di intervenire, non esiteranno a fare fino in fondo la propria parte per arginare l'illegittimo comportamento della Giunta di centrodestra".

    Callipo: Con nomine consumata una notte di vergogna. "E' questa la notte della Calabria. Una notte di vergogna per la giunta regionale di centrodestra che, in regime di prorogatio, ha piazzato una pattuglia di propri uomini e donne ai vertici di Ospedali e Aziende sanitarie provinciali". Lo afferma, in una nota, Gianluca Callipo, candidato alle primarie del centrosinistra per la presidenza della Regione. "Un colpo di mano - prosegue - che viola la legge, ignora il forte No del Governo e se ne infischia di tutti i pareri negativi che sono stati espressi. Insomma un vero e proprio blitz clientelare, consumato a notte fonda, che rappresenta un schiaffo ai calabresi, ridotti a sudditi da un sistema di potere arrogante e famelico, che prima di passare la mano, ma solo perché costretto dal Tar, si preoccupa di spartire illegalmente posti e prebende in un settore che più di altri dovrebbe essere regolato esclusivamente dal merito e dalle competenze. L'atto adottato, oltre a essere palesemente illegittimo, comporterà anche gravissime conseguenze economiche a carico della Regione, e dunque dei cittadini, per i contenziosi e le richieste danni che si innescheranno. Un affronto al quale la Calabria perbene deve reagire". "Chiedo a tutti i parlamentari calabresi - conclude Callipo - di presentare immediatamente un'interpellanza urgente al Governo affinché il ministro venga a rispondere in aula su quanto accaduto"

    Bilardi: illegittime nomine Giunta regionale. "Sono profondamente addolorato per la scelta della Giunta regionale facente funzioni di procedere a nomine illegittime nel campo della sanità, nonostante il divieto espresso più volte dai Ministri dell'Economia e della Salute. Lo dico a nome di tutto il Nuovo centrodestra calabrese". Lo afferma, in una dichiarazione, il senatore Giovanni Bilardi, vice coordinatore regionale vicario del Nuovo centrodestra. "Riterrei inutile e tautologico - aggiunge - chiedere all'esecutivo di annullare tutto in autotutela. Saranno i Ministeri ad agire con tempestività. Ringrazio gli assessori Mancini e Gentile che, votando contro e battendosi strenuamente affinché si avviasse una discussione con Roma senza procedere ad alcun atto, hanno rappresentato al meglio il sistema valoriale di Forza Italia e Ncd". "Per quanto ci riguarda, come partito - dice ancora Bilardi - l'esperienza di questo centrodestra è terminata nell'aprile scorso. Da allora, si sono affermati automatismi di carattere personale tendenti solo ad impedire una rinascita effettiva della coalizione. Sono certo, però, che, prendendo ormai le distanze da quei settori isolati che puntano esclusivamente al potere, la coalizione possa conoscere una catarsi, in grado di rigenerarla. Noi non condivideremo mai atti che violino le leggi dello Stato. Ncd offre agli alleati una piattaforma politica da realizzare subito che preveda discontinuità netta e chiara con metodi che non rispondono alle esigenze della legalità e della volontà popolare di avere amministratori che non si sentano padroni della cosa pubblica".

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