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    Barbanti-Molinari "Assurdo chiudere stazioni sulla linea Taranto-Reggio C"

     

     

    Barbanti-Molinari "Assurdo chiudere stazioni sulla linea Taranto-Reggio C"

    16 set 14 "La notizia cancellazione di alcune stazioni ferroviarie lungo la tratta Reggio Calabria-Taranto arriva come una doccia fredda per i cittadini calabresi: Ardore, Bova Marina, Capo Spartivento, Caulonia, Ferruzzano, San Lorenzo, Gioiosa Jonica, Riace, Squillace, Isola Capo Rizzuto, Roseto Capo Spulico diventeranno semplici fermate con un solo binario. Ancora una volta in Calabria va in scena il teatro dell'assurdo". Lo sostengono, in una nota, i parlamentari del Movimento 5 Stelle Sebastiano Barbanti e Francesco Molinari. "In un territorio come quello calabrese, in cui i trasporti su rotaie sono carenti, quando non assenti - aggiungono - secondo Rfi non c'è alternativa al chiudere tutto. Sembrerebbe uno scherzo e invece questa è la dura realtà che i calabresi sono costretti ad accettare. Non c'è bisogno di essere esperti del settore, né ci vuole un mago per capire che con la chiusura delle stazioni si penalizza sempre di più il trasporto locale e, con esso, ogni prospettiva per il territorio. I tempi di percorrenza dei treni aumenteranno poiché ci saranno fermate più lunghe nelle stazioni in cui c'è il doppio binario. Una situazione farsesca se si pensa, poi, che una delle stazioni ferroviarie che verrà cancellata, quella di Gioiosa, è stata da poco ammodernata". "Ma è così che dirigenti di Rfi e Trenitalia - dicono ancora Barbanti e Molinari - svolgono il loro lavoro? E l'assessore regionale ai Trasporti non ha niente da dire, in merito? Dietro queste (non) scelte appare evidente la considerazione 'strategica' di questi territori già sofferenti: aiutarli pietosamente a morire, risparmiando sul funerale ed evitandogli una lunga agonia. Smantellare i servizi, proprio dove la rete ferroviaria andrebbe potenziata e dove maggiori sono i ritardi nel comparto trasporti, è un crimine e dimostra l'incapacità dei piani alti di gestire i problemi del territorio calabrese, al quale si negano ricco indubbie potenzialità e che, senza un adeguato piano programmatico, non riuscirà mai a decollare. Appoggiamo, pertanto, le proteste di tutti coloro che hanno alzato la voce e si sono ribellati a queste scelte illogiche e assurde, il cui risultato è solo quello di affossare definitivamente la Calabria". "Noi del M5S - concludono i due parlamentari - non permetteremo che questo piano venga portato a termine nella complicità di istituzioni sorde e cieche. Non è ancora troppo tardi per invertire la rotta e per dare un futuro a questa regione: i calabresi se lo meritano".

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