Giordano: Su impianti rifiuti Siderno non mantenuti impegni - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Giordano: Su impianti rifiuti Siderno non mantenuti impegni

11 set 14 "Ancora una volta associazioni, comitati e cittadini di Siderno devono prendere atto dei mancati interventi sull'impianto di selezione e trattamento dei rifiuti sito in contrada San Leo". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Giuseppe Giordano. "Gli impegni presi nel mese di agosto dagli organismi interessati al fine di risolvere le criticità denunciate - prosegue - non hanno avuto alcun riscontro concreto. La situazione si è addirittura aggravata con miasmi insopportabili che coinvolgono un ampio territorio, con i mancati controlli dell'aria da parte dell'Arpacal, al contrario di come era stato garantito, e con la completa assenza dell'ente Regione in ordine alla funzionalità dell'impianto. E' indubbio che il sopralluogo da me effettuato fa intravedere l'inerzia dei soggetti che avrebbero dovuto effettuare gli interventi urgenti per risolvere le problematiche segnalate, in particolare quelle riguardanti il sistema di filtraggio dell'aria e lo smaltimento in tempi brevi della parte umida dei rifiuti, stante l'impossibilità di un trattamento in loco". "In questo contesto - chiede Giordano - quali sono stati ad oggi i controlli degli organi preposti nei confronti di Ecologia Oggi spa, ente gestore dell'impianto? Quali azioni concrete sono state poste in essere rispetto agli impegni presi qualche mese fa tra una delegazione dei cittadini sidernesi e i responsabili dell'impianto di trattamento? Gli odori nauseabondi quotidianamente raggiungono picchi notevoli e tale situazione, oltre a minare il diritto alla salute dei cittadini, che lamentano tale condizione invivibilità da molti anni, grava sulla già fragile economia del territorio, in particolare quella vocata al turismo". "Non mi meraviglierei - conclude - se, di fronte a tale immobilismo, possa fra non molto crearsi un problema di ordine pubblico con i cittadini ormai esasperati di fronte ad un muro di gomma delle istituzioni interessate".