Associazioni comunicano provvedimento Tar a Stasi: indire subito elezioni - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Associazioni comunicano provvedimento Tar a Stasi: indire subito elezioni

08 set 14 E' stata comunicata il 5 settembre scorso alla presidente facente funzioni della Regione Antonella Stasi, la decisione del Tar della Calabria che le impone di adottare il provvedimento di indizione delle elezioni regionali entro dieci giorni dalla notifica dell'ordinanza. È quanto sostiene l'avv. Francesco Pitaro - legale delle stesse associazioni che avevano presentato ricorso al Tar - in una diffida alla stessa presidente Stasi a dare "corretta, puntuale e totale esecuzione all'ordinanza" dei giudici. "Il Tar della Calabria - ha scritto il legale nella diffida - ha certificato le omissioni e gli inadempimenti posti in essere dalla Stasi e la condotta totalmente e manifestamente antigiuridica della stessa con cui si è impedito alla Calabria ed ai calabresi di tornare al voto e di eleggere, nell'esercizio del primario diritto al voto, i propri rappresentanti regionali. L'ordinanza del Tar costituisce provvedimento giurisdizionale immediatamente efficace ed esecutivo, che impone al soggetto destinatario dello stesso di porvi esecuzione". "La condotta, finora omissiva e inadempiente della Stasi - prosegue Pitaro - integra le ipotesi di reato di abuso ed omissione, non avendo la stessa adempiuto ad un dovere di legge ed avendo conseguentemente violato ed impedito il diritto al voto e la regolare e democratica ricostituzione dell'Ente regionale. Pertanto il vice presidente della Giunta regionale deve dare esecuzione all'ordinanza del Tar e convocare i comizi elettorali nel termine stabilito dalla stessa autorità giudiziaria. Il termine per convocare i comizi elettorali, alla luce di quanto statuito dal tar, ed essendo stata comunicata l'ordinanza in data 5 settembre, viene a scadere il 15 settembre". Pitaro, che ha presentato ricorso per conto delle associazioni Cittadinanzattiva, il Pungolo per Catanzaro, il Comitato art.48 e 'Non solo Catanzaro', dopo avere ricordato che "l'omessa esecuzione dell'ordinanza determinerà l'attribuzione del potere di convocare i comizi elettorali al Prefetto di Catanzaro", sostiene nella diffida di riservarsi di proporre un esposto alla Procura della Repubblica di Catanzaro "in caso di perdurante condotta omissiva" della Stasi.