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    Libertà e Diritti: Ripristinare livelli di sicurezza al carcere di Palmi

     

     

    Libertà e Diritti: Ripristinare livelli di sicurezza al carcere di Palmi

    07 set 14 - "La difficile situazione del sistema penitenziario in Calabria è legata alla patologica carenza di organico, dove si vivono oltre ai problemi di adeguamento delle strutture alle recenti normative, anche quelli legati ad una gravissima situazione di organico". E' quanto afferma, in un comunicato, il deputato Luigi Lacquaniti di Led (Libertà e diritti) che, lo scorso 15 agosto, ha compiuto un'ispezione nel carcere di Palmi. Alla luce di quanto emerso dalla visita, il parlamentare ha presentato un'interrogazione ai ministri della Giustizia e della Salute in relazione alla situazione della sicurezza nell'istituto penitenziario. "Ci sono strutture carcerarie - afferma Lacquaniti - in cui gli agenti di Polizia penitenziaria non fruiscono del previsto riposo settimanale, e il personale è costretto oramai da troppo tempo ad effettuare circa 50 ore di straordinario mensile per sopperire alle serie carenze di organico. In Calabria, dove la legalità ed il rispetto delle regole devono valere per tutti prima di tutto, si vive un paradosso: un'amministrazione penitenziaria, che a causa della seria carenza di organico, registra la crisi di un sistema che deve rivendicare la legalità come l'unico valore in grado di costituire un modello contro la 'ndrangheta. Su tali presupposti ho presentato un'interrogazione parlamentare al Ministero della Giustizia congiuntamente a quello della Sanità, poiché ritengo che le condizioni di sicurezza del carcere di Palmi, vista la presenza al suo interno di detenuti riconducibili a famiglie e clan mafiosi, siano urgentemente da ristabilire, sia per i detenuti che per il personale, ma anche per la cittadinanza che abita nei dintorni della struttura". "L'articolo 27 - sostiene ancora il parlamentare - prevede che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Prevedere percorsi di reinserimento, offrire alternative di vita e di modelli possibili all'illegalità, è questa la missione che gli istituti di pena nel nostro ordinamento giuridico dovrebbero perseguire, e i diritti delle persone detenute e del personale di Polizia penitenziaria è per tutti quelli che affermano la legalità come valore assoluto, l'unico capace di ridare dignità ad una terra devastata da sistemi corrotti e illegali. La Casa circondariale di Palmi è strutturalmente in buone condizione, la manutenzione effettuata è sufficiente. Tuttavia a seguito di un guasto nel 2010, le attrezzature biomedicali e diagnostiche sono state danneggiate e finora non ne è stato ripristinato appieno il funzionamento: lo studio dentistico e l'ambulatorio funzionano in modo ridotto, mentre il laboratorio radiologico e oculistico non funzionano, obbligando, in caso di necessità, il detenuto e il personale di sorveglianza a onerosi e rischiosi trasferimenti. Onerosi per tutta la cittadinanza e rischiosi poiché è statisticamente più semplice programmare un'evasione durante i trasferimenti, che non dalla struttura stessa della Casa circondariale".

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