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Associazioni: Con decisione Tar certificata inadempienza della Stasi
Associazioni: Con decisione Tar certificata inadempienza della Stasi 05 set 14 Esultano i rappresentanti del gruppo di associazioni che hanno proposto ricorso al Tar della Calabria dopo l'ordinanza con la quale i giudici amministrativi hanno imposto alla Presidente facente funzioni della Regione, Antonella Stasi, di fissare entro dieci giorni la data delle elezioni regionali. Il ricorso al Tar è stato presentato dalle associazioni Cittadinanzattiva, il Pungolo di Catanzaro, il Comitato art.48 e 'Non solo Catanzaro', rappresentate dall'avvocato Francesco Pitaro, e dal Movimento difesa del cittadino, rappresentato dall'avvocato Gianluigi Pellegrino. Stamane, nel corso di una conferenza stampa, l'avvocato Pitaro ha evidenziato che "con la sentenza di ieri del Tar è stato restituito il diritto al voto ai cittadini dopo un tentativo della politica di negarlo. Tutto parte dalla nuova legge elettorale con la quale il Consiglio ha sottratto il potere di indire le elezioni al Prefetto affidandolo alla Giunta. L'ordinanza del Tar ha certificato l'inadempienza del presidente Stasi stabilendo che se non indicherà una data nei prossimi dieci giorni, sarà il Prefetto a farlo nei successivi cinque giorni. Entro 15 giorni, dunque, avremo una data". All'incontro con i giornalisti erano presenti anche i quattro rappresentanti delle associazioni, Carlo Strocchi, Eugenio Occhini, Francesco Palaia ed Emilia Celia. "Finalmente - ha sottolineato Emilia Celia, di Cittadinanza Attiva - tutto torna nelle mani dei cittadini". "Siamo sempre stati - ha detto, da parte sua, Strocchi - molto attenti all'argomento. Noi avevamo già presentato un esposto indirizzato al presidente Stasi, che però non ha trovato nessun riscontro. Oggi la politica registra un fallimento". Occhini, dell'associazione Articolo 48, ha sottolineato "l'assenza di un dibattito politico sulla legge elettorale e come le vicende sociali in questa terra siano messe in evidenza solo dall'associazionismo e dalla Giustizia, in mezzo il vuoto". A chiudere la conferenza Francesco Palaia di Cittadini attivi non solo Catanzaro, secondo il quale "la nostra è una vittoria di Pirro perché a perdere è stata la democrazia. Se i cittadini, per vedere riconosciuti i loro diritti, devono rivolgersi alla Giustizia, è una sconfitta democratica e per la civiltà politica".
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