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    Udc e Ncd candidano D'Ascola alla Regione

     

     

    Udc e Ncd candidano D'Ascola alla Regione

    23 ott 14 "La coalizione Alternativa Popolari per la Calabria, formata dalle due liste Ncd e Udc, annuncia la candidatura a presidente della Regione del senatore Nico D'Ascola, noto avvocato penalista, docente e insigne giurista, impegnato per il rilancio della sua terra come professionista e come politico". Lo dichiarano il coordinatore nazionale del Nuovo Centrodestra, Gaetano Quagliariello, e il segretario nazionale dell'Udc, Lorenzo Cesa. "La mia candidatura a presidente della regione Calabria costituisce un punto di partenza nell'ambito dell'intesa tra Ncd-Udc per la creazione di un polo moderato, ma veramente innovatore. Da anni atteso dall' elettorato". Lo afferma il sen. Nico D'Ascola in una dichiarazione. "Cosi intesa - prosegue - costituisce l'occasione per l'acquisizione di un forte patrimonio identitario volto a distinguerci da ogni altro partito politico nel rispetto della grande tradizione dei partiti popolari europei".

    "Offriremo alla Calabria la proposta migliore, con un programma di governabilità che racchiuderà punti essenziali e facilmente realizzabili per superare le sabbie mobili di un sistema farraginoso. Nico D'Ascola ha una storia che parla per lui". Lo afferma il Senatore e coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra, Antonio Gentile, circa la candidatura a presidente della Regione di Nico D'Ascola per Alternativa Popolari per la Calabria. "Non siamo il polo dei moderati inteso come equidistanza - aggiunge - ma la sintesi tra conservatori e progressisti che si richiamano al futuro e alla Calabria nel 2019. Il centrosinistra è imbrigliato tra contrapposizioni interne che sembrano perpetuare lo scontro tra renziani e dalemiani. Questo è il vero limite che ha davanti a sé il presidente Oliverio. Il centrodestra ha scelto di rinunciare alla contesa inseguendo solo la vana ossessione di dare la caccia all'Ncd. Un atteggiamento che rischia di far fare loro la stessa fine che ha fatto la Roma contro il Bayern. Il bipolarismo muscolare è finito e peraltro in Calabria si rischia di lasciare il podio a cinque stelle. Da nessun polo tradizionale sono arrivate proposte organiche sull'attualità. E' emblematico il fatto che solo noi stiamo chiedendo alla giunta regionale di chiedere lo sblocco del turnover". "I campanilismi sono una iattura per questa terra - conclude - ma è singolare come una grande città metropolitana come Reggio Calabria sia diventata città aperta: dimenticata nei programmi politici come se non avesse più diritto quasi alla rappresentanza. Una cosa inconcepibile". "La sperimentazione di Alternativa Popolari - prosegue Gentile - parte da Ncd e Udc ma va ancora oltre. Ambiamo a rappresentare le esigenze di governabilità di una Regione che non riesce ad uscire fuori dalle secche della povertà. Il prof. Nico D'Ascola è figlio di quella cultura che è progressista nelle idee e conservatrice nei valori: è l'espressione di una grande città metropolitana, Reggio Calabria, di cui tutti dobbiamo essere orgogliosi". Gentile evidenzia inoltre che "il nostro programma sarà di rigore sugli sprechi ma di apertura sullo stato sociale: non è possibile che nella nostra terra ci siano medici e professionisti precari da 10 anni e poi dirigenti illegittimi che hanno percepito centinaia di migliaia di euro annui. La sfida che ci attende è quella di semplificare e di azzerare il modello di Regione che conosciamo. Pensiamo alle macroaree e a un parlamento regionale che si riunisca settimanalmente e diventi Assemblea. Queste quattro settimane devono vedere proposte concrete e non scontri tra persone a cui ovviamente non parteciperemmo". "I nuovi ospedali di Cosenza e Reggio, la loro affiliazione di fatto al sistema universitario di Catanzaro - conclude - ma anche di Cosenza saranno alcune delle proposte che sottoporremo come Alternativa Popolari. Quagliariello, Cesa e Alfano stanno costruendo un polo agganciato alla tradizione del partito popolare europeo che punta, insieme ai progressisti, a cambiare l'Europa partendo dalle Regioni".

    "Il senatore Nico D'Ascola ha il profilo umano e professionale che occorre alla Calabria per affermare, in una congiuntura economica e sociale complessa come quella che stiamo attraversando, le proprie ragioni sui tavoli romani ed europei dove si decidono le sorti del Paese e delle aree più svantaggiate del Mezzogiorno". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Talarico, dirigente dell'Udc, sulla candidatura di Nico D'Ascola. "Professionista affermato e stimato sul piano nazionale - aggiunge - per la sua inequivocabile competenza, il senatore Nico D'Ascola è un calabrese con ampie ed autorevoli relazioni che gioveranno senz'altro allo sviluppo della regione. Alternativa Popolare ha nel senatore D'Ascola la personalità più adeguata con cui affrontare e vincere le sfide del momento assieme ai cittadini che puntano sulle proposte concrete e sulla progettualità ben congegnata per risolvere i problemi della Calabria".

    "La scelta del collega Nico D'Ascola, giurista di fama nazionale, a candidato governatore per Alternativa Popolari porta a un salto di qualità enorme nella vita politica calabrese". Lo affermano i senatori Pietro Aiello e Giovanni Bilardi. "Ncd e Udc, grazie all'impegno di Alfano, Cesa, Quagliariello e Gentile - aggiungono - aprono in Calabria un laboratorio politico rivolto a progressisti e conservatori e orientato dalla bussola del fare. E' finito il tempo dell'arroganza e dell'autoreferenziale ed è iniziato quello di una forza moderna che non vive nell'antitesi e nella ricerca affannosa del nemico". "Con D'Ascola - concludono Aiello e Bilardi - vogliamo vincere la sfida della modernità e di una politica sganciata dalla demagogia".

    "D'Ascola, candidatura nuova, autorevole e affidabile per il futuro della Calabria". Lo dichiara su twitter il capogruppo al Senato del Nuovo Centrodestra, Maurizio Sacconi.

    "La volontà dei componenti del Ncd calabrese è stata quella di puntare su un candidato a presidente che avesse tutte le caratteristiche necessarie per dare vita, da qui a breve, ad una nuova fase del partito a livello regionale". Lo afferma, in una nota, l'assessore regionale Luigi Fedele, del Nuovo Centro Destra, che esprime "viva soddisfazione per la candidatura a presidente della Regione di Nico D'Ascola per Alternativa Popolari per la Calabria". "La figura del senatore D'Ascola, infatti - prosegue - coincide con l'idea di serietà, professionalità e competenza che il Nuovo Centro Destra calabrese si è imposto per avviare quel percorso virtuoso che diventa, mai come adesso, necessario per far recitare alla Calabria ed al Mezzogiorno un ruolo non più marginale nello scacchiere degli equilibri nazionali. In più, il senatore D'Ascola da reggino doc saprà rappresentare al meglio le istanze dell'intera area dello Stretto, offrendo il giusto apporto, sia in termini di idee che di proposte, a nuove ed autorevoli iniziative che permetteranno all'intera provincia reggina di superare l'attuale momento e guardare al futuro con rinnovata speranza".

    "Esprimo le mie congratulazioni al senatore Nico D'Ascola per l'importante e prestigiosa sfida alla quale si accinge a partecipare. La sua scelta come candidato della lista Alternativa Popolari per la Calabria è senza dubbio di alto profilo ed evidenzia come il Nuovo centrodestra abbia sul territorio professionisti, uomini e politici di grande qualità e spessore. Sono certo che saprà tutelare con grandissima dignità e competenza le istanze della Calabria e di tutti i calabresi, che in lui saranno in grado di riconoscere quella politica onesta, civile e democratica che il Ncd ha voluto rappresentare fin dalla sua nascita". Lo ha dichiarato il senatore del Nuovo Centrodestra, Bruno Mancuso.

    "Il senatore Nico D'Ascola rappresenta la migliore candidatura possibile visti il suo equilibrio, la sua competenza e la sua professionalità". Lo ha dichiarato il senatore del Nuovo Centrodestra, Marcello Gualdani. "E' la persona più adatta - prosegue - per questa esaltante sfida, per guidare la Regione Calabria ed avviare una svolta reale tra gli stessi cittadini calabresi. La lista unitaria tra Ncd ed Udc rappresenta il primo passo per quell'alleanza che vuole porsi come punto di riferimento per tutti i moderati italiani. A Nico D'Ascola vanno le mie personali congratulazioni e sono convinto che come in Parlamento anche nella contesa elettorale saprà confermare le sue qualità umane e politiche".

    "La candidatura del senatore Nico D'Ascola alla presidenza della Regione Calabria è un ulteriore passo lungo il percorso di crescita e consolidamento del Nuovo Centrodestra. Una scelta di alto profilo che premia la sua professionalità, correttezza e competenza. Sono convinta che gli elettori calabresi premieranno D'Ascola, riconoscendo in lui quella voglia di cambiamento e di rinnovamento che insieme ci ha portati alla nascita e costruzione del Nuovo Centrodestra". Lo ha dichiarato la vicepresidente del gruppo del Nuovo Centrodestra, Federica Chiavaroli.

    "E' una candidatura forte e autorevole. Abbiamo puntato sul valore della persona e sulla storia del senatore D'Ascola che bene rappresenta i valori della grande tradizione dei partiti popolari europei". Lo afferma il vicesegretario vicario Udc Antonio De Poli nel giorno della candidatura Udc-Ncd a presidente della Regione di Nico D'Ascola per Alternativa Popolari per la Calabria. "Siamo certi - aggiunge De Poli - che saprà rispondere alle aspettative dei calabresi portando avanti la politica della concretezza e non quella delle illusioni".

    "Nico D'Ascola rappresenta la parte bella, civile, appassionata della Calabria. Sono certo che insieme all'Udc realizzeremo uno straordinario risultato battendoci sempre per la giustizia e la legalità. L'autorevolezza, il fiuto politico e il carisma di D'Ascola saranno il motore per vincere e realizzare il cambiamento, nuovo lavoro e il rilancio della regione". Lo ha dichiarato il senatore del Nuovo Centrodestra, Giuseppe Esposito, vicepresidente del Copasir.

     

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