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    Coldiretti ai prefetti calabresi: Cresce reato di abigeato

     

     

    Coldiretti ai prefetti calabresi: Cresce reato di abigeato

    07 ott 14 "Negli ultimi mesi, genera preoccupazione una accentuata recrudescenza dell'abigeato, dei furti di mezzi agricoli di ogni tipologia, prodotti agricoli, danneggiamenti delle colture che si stanno verificando sul territorio. Certamente, in Calabria non è un fenomeno nuovo, però, vi è la possibilità che a questi reati ne possano sottendere altri quali: racket, estorsioni o il cosiddetto pizzo, aggressioni,usura, macellazioni clandestine, truffe nei confronti dell'Unione Europea e caporalato". E' quanto si sostiene in un comunicato di Coldiretti Calabria. "E' sicuramente una situazione preoccupante - afferma il presidente di Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro - ai danni della vera e sana imprenditoria agricola, cuore pulsante dell'economia regionale. In particolare con l'abigeato si creano condizioni negative per gli allevatori che sono costretti a chiudere l'azienda con il conseguente depauperamento del patrimonio zootecnico regionale e perdita di posti di lavoro". In presenza di un tale situazione, la Coldiretti Calabria, ha scritto una lettera ai Prefetti calabresi. "Probabilmente, da quanto si può intuire, l'organizzazione delle suddette fattispecie - è scritto nella lettera - non ha limiti territoriali ed è dotata di una organizzazione articolata e di mezzi e strutture che possono contare su basisti locali. I furti che si consumano nelle campagne calabresi, avvengono di solito di notte dopo probabilmente, come emerso da indagini in altre regioni, appostamenti e sopralluoghi nella zona interessata organizzata da questi sodalizi criminali. La criminalità organizzata che opera nelle zone rurali,come sostiene un rapporto della Dia, 'incide più a fondo nei beni e nella libertà delle persone, perche, a differenza della criminalità urbana, può contare su condizioni di isolamento degli operatori e di mancanza di presidi di polizia immediatamente raggiungibili e attivabili'". "La Coldiretti, nell'ambito delle prerogative assegnate e di competenza dei Prefetti - conclude la nota - chiede la convocazione del 'Comitato per l'ordine e la sicurezza' al fine di attivare un piano operativo di rafforzamento dell'attività di controllo delle forze dell'ordine sul territorio che ponga freno ai reati nelle campagne e debelli queste vere e proprie organizzazioni criminose".

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