Circoli Ncd "Costruire nel Mezzogiorno una proposta credibile" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Circoli Ncd "Costruire nel Mezzogiorno una proposta credibile"

25 nov 14 "Il risultato elettorale calabrese ha come punto di svolta il successo della lista Alternativa Popolare che ha visto insieme Ncd e Udc. In un quadro di riferimento difficile e ostico, intorno alla candidatura del senatore Nico D'Ascola è stata costruita una forte opzione di governabilità e di politica riformista". E' quanto si afferma in un documento dei circoli Ncd della Calabria. "Il dato della Calabria - prosegue il testo - trasforma, nella legittimazione democratica, anche in chiave ontologica il consenso ottenuto da Alternativa Popolare. Esso è infatti avvenuto in autonomia e sulla base di un programma di tutela della famiglia, dei nuclei sociali deboli, del principio di equità economica e di rilancio infrastrutturale per il Sud. È stato dimostrato che è possibile costruire nel Mezzogiorno una proposta credibile e moderna che contrasti il qualunquismo leghista. Renzi e Alfano hanno ora la possibilità di cogliere questa opportunità che può essere motivo di riflessione per unire le esperienze riformiste che governano il Paese anche nelle regioni interessate dal voto primaverile. Tutto ciò dovrà però sancire l'importanza della esperienza calabrese di Alternativa Popolare prevedendo percorsi istituzionali che valorizzino quella autonomia democratica". "La Calabria è un'emergenza nell'emergenza - si sostiene nel documento dei circoli di Ncd - e ha bisogno di una sintonia assoluta tra il Governo nazionale, in tutte le sue manifestazioni e quello regionale. Ncd intende rappresentare anche le istanze dell'Udc, che non sarà presente in Consiglio, ma che è stata determinante per una vittoria di libertà dei moderati. A Gaetano Quagliariello, dirigente politico di altissimo spessore, rassegniamo queste considerazioni nella consapevolezza che il processo di identificazione politica partito dalla Calabria sia innovativo e calibrato ad intercettare il consenso dei moderati italiani".