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    Elezioni Regionali, dichiarazioni dei candidati e commenti

     

     

    Elezioni Regionali, dichiarazioni dei candidati e commenti

    16 nov 14 Il Viceministro della giustizia Enrico Costa e il candidato presidente di Alternativa popolare Nico D'Ascola, insieme all'avvocato Umberto Panuccio presidente dell'Ordine degli avvocati di Reggio Calabria ed Emanuele Genovese presidente Camera penale di Reggio Calabria, si sono confrontati sui temi della giustizia. In particolare, si è discusso dei provvedimenti in materia di criminalità economica, limiti al ricorso in Cassazione, divisioni della geografia giudiziaria, negoziazione assistita, nonchè del completamento del Palazzo di Giustizia per il quale, la Regione Calabria e lo Stato hanno stanziato circa 20 milioni di euro per la conclusione dei lavori. "La complessità sui temi della giustizia - ha dichiarato Costa - richiede una costante interlocuzione tra i soggetti che la costituiscono. E' necessaria una valutazione equilibrata dei problemi della giustizia, tramite un approccio diverso che miri a creare percorsi costruttivi. Nico D' Ascola è responsabile della giustizia per Ncd ed insieme abbiamo collaborato per creare all'interno del sistema giustizia, un clima di confronto sulle problematiche per individuarne le possibili soluzioni. Sono tanti i temi che devono essere trattati ed occorre confrontarsi con gli operatori del diritto, prima di discutere su un disegno di legge per strutturare un rapporto di sinergia e di reciproca collaborazione"

    "Ci sono due idee differenti sulla Calabria: la mia sta nel rispetto assoluto dei problemi della gente, nella condivisione della rabbia, nella voglia di attuare una rivoluzione per cancellare 40 anni di buio e regressione, nella preoccupazione per un futuro che dobbiamo e possiamo riportare sul binario giusto. Quando vedo la nostra gente soffrire la mia prima reazione è quella di condividerne la sofferenza, subito dopo penso alle strade da percorrere per combattere la sofferenza. Dall'altro lato, quello di Mario Oliverio, c'è e ci sarà sempre l'indifferenza al dolore della gente ed un solo triste obiettivo: la caccia alle poltrone". E' quanto afferma Wanda Ferro, candidata alla Presidenza della Regione Calabria. "Nel centrosinistra - prosegue Wanda Ferro - l'ex governatore Agazio Loiero lancia un allarme ed un monito al suo capo Mario Oliverio: smettila di promettere assessorati! Girando per la Calabria avevo già verificato questa triste consuetudine del vecchio modo di fare politica: nella sola città di Cosenza ci sono almeno tre aspiranti alla sanità, ai quali Oliverio avrebbe garantito lo scettro, ci sono una mezza dozzina di presidenti Fincalabra, e via dicendo, ed il tragicomico sta nel fatto che lo sanno tutti, anche gli aspiranti manager. C'è da essere disgustati. La nota di Loiero, in cui tra l'altro l'ex presidente della Regione parla di una vittoria scontata, mostra finalmente in tutta chiarezza chi si nasconde dietro il "rinnovamento" proposto dal centrosinistra. Chi è rimasto affezionato alla stagione di Loiero, oggi può riviverla votando Oliverio. Dal canto mio, continuerò ad incontrare i calabresi impegnandomi ad un cambio di rotta: noi non promettiamo poltrone, inseguiamo la normalità, l'efficienza, una politica che ridistribuisca il reddito, che con il supporto dei fondi europei e una giusta defiscalizzazione aiuti le imprese ad assumere giovani e meno giovani. Noi abbiamo deciso di scendere in campo a mani libere ed i calabresi lo hanno capito. È indicativo il fatto che Oliverio & c. stiano cominciando ad accusarsi l'uno con l'altro, magari per istinto di sopravvivenza, dimostrando di fregarsene della sorte dei calabresi. Mario Oliverio per tenere in sella la sua coalizione è costretto quotidianamente ad aumentare le promesse, e per intercettare qualche consenso al di fuori dei potentati e degli apparati di partito costringe la Boschi e Renzi a mettere la faccia su una candidatura che nasce come opposizione al renzismo". "Sono curiosa - aggiunge - di vedere come farà il grande rottamatore Renzi a stare a braccetto con Oliverio, che rappresenta ai massimi livelli regionali l'identikit del rottamato. Sono curiosa di vedere se insieme a Renzi saliranno sul palco anche Loiero, Fuda, Tassone, Adamo, Olivo, Sculco, Pirillo e via dicendo, o se Oliverio li nasconderà sotto un tappeto. E voglio precisare che io sono contraria ad ogni processo di rottamazione, poiché ad ogni età chiunque può offrire il suo contributo ad un progetto di governo: il problema è tutto interno al PD ed alle sue eterne contraddizioni. Non a caso oggi Repubblica parla di un calo del Pd del dieci per cento. Ma come possono pretendere di aiutare la Calabria a cambiare se sono così divisi e pieni di problemi?".

    Questa mattina una folta delegazione di sindaci della fascia jonica cosentina guidata dal sindaco di Cariati, Filippo Sero, ha incontrato il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Mario Oliverio. Nel corso dell'incontro i primi cittadini hanno posto all'attenzione di Oliverio una serie di problemi dell'area jonica, con particolare riferimento al Basso Jonio cosentino. Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, dal canto suo, ha confermato ai sindaci la volontà di una interlocuzione costante e diretta con i rappresentanti del territorio. "Il rapporto con il territorio e con gli amministratori locali - ha affermato Oliverio - sarà il metodo che noi assumeremo per il governo della nostra regione. I territori, con i loro rappresentanti dovranno essere protagonisti di un'azione di governo tesa ad affrontare i gravi problemi della nostra terra per rimettere in piedi la Calabria e per costruire una condizione di crescita economica e sociale tesa a creare opportunità di lavoro ed una rete di servizi qualificata". I sindaci, dal canto loro, hanno espresso soddisfazione e confermato il loro sostegno a Mario Oliverio, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria.

    "La nuova giunta di centrosinistra che governerà la Calabria per i prossimi 5 anni si concentrerà sui problemi veri della nostra regione, quelli da cui dipende la vita dei cittadini, tra cui quello la sicurezza del territorio". Mario Oliverio, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, sottolinea "l'importanza e l'urgenza di interventi normativi e amministrativi che consentano di contrastare il dissesto idrogeologico di un territorio abbandonato e violentato dall'uomo come quello calabrese". "Abbiamo bisogno - ha aggiunto - innanzitutto di un'aggiornata mappatura delle cinque province, nella quale siano evidenziate le aree di massima criticità, unita a un censimento delle costruzioni o delle opere che rappresentano un pericolo per i nostri comuni. Chi, come me, viene da una lunga esperienza di amministrativa, non può non avere particolarmente a cuore un tema delicatissimo. Il dissesto idrogeologico e' un problema di cui non possiamo ricordarci solo quando si verificano eccezionali ondate di maltempo con tutto cio' che ne consegue. Dalla strage di Soverato in avanti - prosegue Oliverio - passando per Maierato, Cavallerizzo e Cerzeto, in Calabria non e' cambiato nulla e le centinaia di interventi che avrebbero dovuto essere realizzate non sono state portate a termine. Ancora una volta ricorre il tema dei fondi strutturali europei a cui attingere per uscire da questa situazione, mettendo anche a valore l'esperienza e il know how delle aziende calabresi. La messa in sicurezza del territorio e' il primo dovere di una politica degna di questo nome - conclude il candidato del centrosinistra - che realizzi la grande rivoluzione che vogliamo mettere in atto: quella di rendere la Calabria una regione normale".

    "Non so se Oliverio abbia promesso assessorati, tenderei ad escluderlo e francamente non m'interessa. Io mi sono limitato a dire che essendo la vittoria scontata, la battaglia è tutta interna sulle preferenze e più d'uno, a tal fine, cerca di rafforzarsi proponendosi attraverso immaginari posti di governo; alcuni, come l'assessorato alla sanità, inesistenti". Lo afferma Agazio Loiero di Autonomia e Diritti. "Per quanto riguarda invece - aggiunge - la cosiddetta stagione Loiero, mi stupiscono davvero le dichiarazioni della Ferro: nei cinque anni in cui sono stato Presidente della giunta regionale di centrosinistra ricordo di aver ricevuto da parte sua solo attestazioni di stima e di buongoverno. Sarà la consapevolezza della sconfitta che le avrà fatto saltare i nervi, portandola al punto da fare affermazioni immemori di questo tipo".

    L'Assessore Michele Trematerra, candidato alel elezioni regionali - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta - rende noto che il Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione ha appena effettuato un importantissimo intervento amministrativo ed economico a beneficio dell'Ara, Associazione Regionale Allevatori Calabria. "Al fine di garantire maggior supporto all'Associazione Regionale Allevatori ed un miglior funzionamento della stessa - ha affermato l'Assessore Trematerra - e per proseguire nella nostra opera di valorizzazione delle produzione zootecniche calabresi, abbiamo previsto un incremento dello stanziamento del relativo capitolo della spesa del bilancio 2014, dell'importo di 1 Milione di Euro. Con questa importante dotazione finanziaria - ha aggiunto l'Assessore - si potrà dare una boccata d'ossigeno ai tanti lavoratori che da troppi mesi non vedono la corresponsione degli emolumenti a loro dovuti". "L'Ara, infatti - ha precisato Trematerra - svolge un'importantissima funzione nel comparto zootecnico regionale ed è fondamentale che la Regione Calabria si impegni a mantenere servizi essenziali e professionalità umane che ogni giorno svolgono servizi fondamentali sul nostro territorio".

    Il voto di domenica legittimerà la nostra azione di governabilità e di proposta politica e condannerà Forza Italia all'isolamento". Lo afferma il senatore e coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra, Antonio Gentile, che domani, alle ore 18 all'Hotel Executive di Rende, incontrerà gli elettori insieme al coordinatore nazionale del partito Gaetano Quagliariello. "Stiamo dimostrando insieme a Nico D'Ascola - ha detto Gentile - governabilità e progettualità politica, proponendo soluzioni credibili agli elettori e non libri dei sogni. Ha ragione Loiero quando dice che mai nella storia del regionalismo europeo si era verificata l'assenza dalle competizioni di uno degli schieramenti. Noi invece ci siamo e supereremo il quorum legittimati da un consenso popolare che ci indicherà la strada della proposta e non della protesta. Non ho sentito dalla signora Ferro un'idea che fosse una sul lavoro, sulla sanità o sulla famiglia, sul personale regionale. Solo demagogia senza la capacità di esprimere un concetto fattibile". "Le elezioni calabresi - ha concluso - sono un test nazionale. Bisognerà tenere conto di quello che accadrà qui molto più di quanto non accadrà in Emilia Romagna".

    Pino Gentile:" Consiglio Regionale diventi assemblea permanente" "Credo che sia opportuno riflettere tutti insieme e trasformare il Consiglio Regionale in un'Assemblea permanente che legiferi ogni settimana". Lo afferma il capolista di Ncd a Cosenza, Pino Gentile. "Il prossimo Consiglio - aggiunge - sarà composto da 31 rappresentanti compreso il Presidente della Giunta e credo che riunirsi almeno una volta a settimana sarebbe un bel segnale. Potremmo approvare con la dovuta attenzione le norme dare spessore al ruolo dei consiglieri ed evitare ambiguità di ruoli con la figura di chi governa. Penso ad un filo diretto con il Ministero delle Regioni per conciliare autonomia e poteri. Proprio perché più snello il Consiglio potrà produrre meglio, essere aderente alle necessità della comunità calabrese, tagliare leggi inutili e razionalizzare con testi unici. L'Assemblea legislativa è fondamentale sia per velocizzare l'azione di Governo sia per esaltare il ruolo propositivo delle opposizioni: per questo non bisogna sottovalutare la sua importanza".

    "Questa mattina ho incontrato il Ministro delle Riforme Costituzionali, Maria Elena Boschi, con cui ho avuto modo di scambiare qualche battuta circa la mia candidatura al Consiglio Regionale. Mezz'ora intensa fatta di scambi di idee su quello che sarà il mio ruolo nel futuro di questa regione. Tema cardine l'accoglienza. In un momento in cui la cronaca riporta notizie di un'intolleranza dilagante è fondamentale ripartire dalla solidarietà dando voce agli ultimi, a coloro i quali spesso, si trovano in condizioni di difficoltà. Col Ministro Boschi siamo d'accordo: la Calabria ripartirà anche e soprattutto grazie al modello Acquaformosa ovvero quel modello che pone al centro l'attenzione verso i bisognosi. E la mia esperienza in questo campo è la migliore garanzia che si possa avere". Lo afferma in una nota il candidato al consiglio regionale Giovanni Manoccio.

    "Punta sui giovani Gianni Nucera, La Sinistra con speranza, e sul tema fondamentale del lavoro. Nella serata dedicata a questi temi è toccato a Stefania Pedà - già candidata per Sel al Comune di Reggio Calabria - affrontare il tema, riuscendo a dare a un pubblico di giovani e meno giovani molto attento e sensibile a questo tema, elementi importanti sia sulla necessità di utilizzare al massimo i fondi europei che di creare una forte sinergia tra la Regione e i Comuni per adottare misure di aiuto allo sviluppo". E' quanto scritto in una nota di Giovanni Nucera. "Stefania Pedà - prosegue - ha affrontato in particolare il tema "Garanzia Giovani", il piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. Con questo obiettivo sono stati previsti finanziamenti per i Paesi Membri con tassi di disoccupazione superiore al 25% da investire in politiche attive di orientamento, istruzione e formazione, inserimento al lavoro, a sostegno dei giovani tra i 15 e i 29 anni. Con la Raccomandazione europea del 22 aprile 2013, il Consiglio dell'Unione Europea ha individuato le finalità del Piano: "garantire ai giovani un'offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento agli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema di istruzione formale". Tale obiettivo deve essere perseguito con azioni dirette ai giovani che si ramifichino nelle cinque macroaree individuate dalla stesse UE: Formazione, Servizio Civile, Accompagnamento per l'inserimento nel mondo del lavoro e in forme di apprendistato, Promozione di tirocini, Sostegno all'autoimpiego. L'Italia ha ottenuto un finanziamento di 1,5 miliardi di euro. La Struttura di Missione, istituita presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, in condivisione con le Regioni e le Province Autonome ha definito il Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani. Alla Calabria sono stati assegnati 67.668.432 euro per attuare il piano regionale. Ingenti risorse sono state destinate a: bonus occupazionali, apprendistato, tirocini. Ma i giovani calabresi non hanno usufruito nulla di tutto ciò. La Calabria con Garanzia Giovani, nonostante le raccomandazioni europee, non ha attivato i servizi relativi al Servizio Civile e al supporto per l'autoimpiego". Per Gianni Nucera: "Sono state migliaia le adesioni/registrazioni al portale, ma alle stesse non è seguito un altrettanto elevato numero di colloqui. Anzi, i colloqui sono stati pari a zero, salvo qualcuno di mero orientamento. La Calabria non merita le persone che fino ad ora hanno mal gestito i finanziamenti. La questione va posta uscendo dalle logiche clientelari ma anche alzando al massimo il livello di attenzione sulla legalità e trasparenza nella spesa degli Enti".

    Passa da San Vincenzo La Costa il tour elettorale dell'on. Chiara Braga a sostegno della candidatura in consiglio regionale di Mimmo Bevacqua. Chiara Braga, inizierà il suo viaggio tra i comuni dell'altopiano silano, partendo da Acri, dove è attesa nel primissimo pomeriggio, e proseguirà alla volta di San Marco Argentano intorno alle 17. Qualche ora dopo, la responsabile Ambiente del Partito Democratico, concluderà la giornata proprio a San Vincenzo La Costa, in un incontro dai contenuti operativi in materia ambientale, alla luce del ddl allo studio in queste ore in parlamento sulla Green Economy presentato dal Pd. "Sono molto soddisfatto per la presenza di Chiara in Calabria - spiega Mimmo Bevacqua -. Non è la prima volta che arriva qui al sud per sostenere me, il mio lavoro politico, e il lavoro di tutto il partito calabrese. È un segnale di grande vicinanza del governo verso la Calabria e i suoi uomini, che ci inorgoglisce e ci carica allo stesso tempo di grande responsabilità, prima politica e poi amministrativa".

    "Calabresi protagonisti del cambiamento" è il titolo dell'incontro pubblico che sarà ospitato nella sala Calipari del Consiglio Regionale della Calabria martedì 18 novembre alle 17, organizzato da Giuseppe Giordano, consigliere uscente e candidato alle regionali del prossimo 23 novembre nella lista del Partito Democratico. Un appuntamento con l'intera cittadinanza, che prende le mosse da un consuntivo dell'ultima legislatura, una stagione d'intesa progettualità al servizio della Calabria e dei calabresi, per aprirsi al futuro ed alle nuove sfide che attendono la nostra regione. I Calabresi sono stati gli autentici protagonisti - oltre gli slogan - nell'attività politica quotidiana di Giuseppe Giordano, da sempre improntata all'ascolto dei bisogni del territorio, anche quelli che rimangono sommersi e dimenticati. Associazioni e comitati, rappresentanti del tessuto produttivo e sociale, semplici cittadini, sono i testimonial di un lavoro che ribalta la pratica politica comune e si mette dalla parte della gente. "Ho inteso, sin dall'inizio, il mio mandato di consigliere regionale come una grande responsabilità, come un servizio" spiega il consigliere. "Il mio programma - conclude - per la prossima legislatura è denso di progetti per ridare dignità e protagonismo alla Calabria che, dalle statistiche, emerge sempre di più come fanalino di coda, pur essendo una regione piena di potenzialità umane oltre che materiali".

    "La Calabria detiene il triste primato della disoccupazione, della migrazione giovanile a scopo occupazionale. Si disperdono meriti e talenti, persone di valore su cui il territorio dovrebbe investire. Il ruolo della politica, in un simile contesto, dovrebbe essere quello di puntare sulle realtà professionali di eccellenza, costruire per loro un percorso lavorativo stabile e duraturo, che però non dovrebbe mai fondarsi su proclami e illusioni. In questa campagna elettorale, invece, le dichiarazioni rese al solo scopo di ottenere consensi, promettendo posti di lavoro presso le società in house della Regione, si sprecano. È bene che la Calabria sappia quanto queste promesse siano vane". Così il consigliere regionale Ncd Alfonso Grillo interviene rispetto alla recente pubblicazione di bandi e avvisi regionali finalizzati all'assunzione di personale presso alcune società in house della Regione. "Si tratta - sostiene Grillo - di pura e semplice opportunità politica. I promotori di questa campagna delle illusioni agiscono nel solo proprio interesse, chiaramente di natura elettorale, come se la gente non fosse a conoscenza delle difficoltà vissute a livello economico dalle società in house della Regione Calabria, nelle quali appare difficile inserire nuovo personale, soprattutto in questa fase di transizione. A breve infatti la Calabria eleggerà un nuovo governo regionale e sono certo che saprà liberarsi dei falsi profeti. In attesa di quel giorno chiedo al presidente facente funzioni Antonella Stasi di intervenire, affinché si metta fine alla strumentalizzazione dei ruoli e degli incarichi assunti in sede regionale. In tanti in Calabria provano a tenere in piedi le proprie famiglie nonostante le difficoltà lavorative del momento: queste persone meritano rispetto e verità".

    "Bene ha fatto Agazio Loiero a chiarire che nella futura giunta regionale, per effetto del piano di rientro, sarà assai difficile se non impossibile avere un assessore delegato alla sanità. Del resto che questa posizione sia giusta, lo si intuisce anche dalla larghissima condivisione che c'è stata in rete. Io penso che oggi sia prematuro affrontare nel centrosinistra argomenti di questo genere, E' un metodo che sa di vecchia politica. Si punti piuttosto ad andare dritti alla vittoria, portando avanti un solidale gioco di squadra". Lo afferma Giovanna D'Ingianna, candidata capolista Autonomia e Diritti, circoscrizione Nord.

    Si terrà presso la sala conferenze dell'Hotel San Francesco di Spezzano Albanese un importante convegno sul tema "Il ruolo delle Piccole e Medie Imprese per lo sviluppo della Calabria". L'appuntamento, fissato per domani lunedì 17 novembre a partire dalle ore 17.30, è stato organizzato dalla Confapi Cosenza e dall'Arca-Clai cosentina e vedrà come protagonisti gli imprenditori del territorio a confronto con il candidato al Consiglio Regionale del Centro Democratico, coalizione per Oliverio Presidente, Luciano Francesco Marranghello, attuale sindaco di San Lorenzo del Vallo. Al dibattito, inoltre, parteciperanno rappresentanti ed esponenti delle associazioni organizzatrici. "La Calabria, come del resto tutte le regioni d'Italia -commenta Marranghello-, sta attraversando un periodo di crisi gravissimo. C'è un profondissimo disagio sociale dovuto alla carenza di lavoro e alla difficoltà delle imprese di reggere i vari problemi quali la mancanza di credito, la burocrazia sempre più pesante e le tasse che sono diventate insostenibili. Dobbiamo, in questa fase, capire cosa può fare non solo il sistema delle Piccole e Medie Imprese ma le stesse PMI che oggi rappresentano l'ossatura vitale dell'economia calabrese. Tutto ciò per dare impulso nuovo e cercare di scoprire che ruolo possono svolgere per lo sviluppo economico locale. Da sole -aggiunge- le imprese non possono fare tanto, hanno bisogno di sostegno e di un contesto in cui devono consolidarsi e crescere. In questa campagna elettorale -conclude- purtroppo si sta parlando poco di problemi e di questioni di merito, quindi con Arca-Clai e Confapi abbiamo deciso di dare un primo contributo al dibattito politico e al programma del presidente Oliverio".

    Il Ministro della salute Beatrice Lorenzin sarà presente domani all'incontro organizzato sui temi della salute presso il Teatro dello Stretto di Rtv a Campo Calabro. All' incontro che si terrà alle ore 17 sarà presente il candidato presidente di Alternativa Popolare Nico D'Ascola.

    "Le modifiche apportate il 16 ottobre 2014 alla legge regionale 1/2005 hanno comportato l'eliminazione della norma desunta dalla legge costituzionale 1/1999, per cui il candidato a Presidente della coalizione che arriverà seconda non entrerà in Consiglio Regionale". Lo afferma il Senatore e vice coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra, Giovanni Bilardi. "Basta leggere la norma aggiornata - prosegue Bilardi - per capire come il comma specifico sia stato abrogato: entrerà come trentunesimo consigliere solo il Governatore eletto. Un brutto colpo per chi ha voluto costruire intorno a sé un'armata brancaleone al solo scopo di entrare nell'Assemblea e che dovrà rassegnarsi a rimanere fuori. Gli organi di informazione possono facilmente fare una ricerca sui due testi coordinati per sancire questa modifica così importante e così significativa sul piano politico-istituzionale".

    "Dateci la forza di voltare pagina. Solo con un sostegno largo potremo,infatti, affondare il bisturi nelle metastasi dei problemi della Calabria, che sono tanti e che il governo di centrodestra in questi 4 anni non solo non ha affrontato ma li ha aggravati. E' il caso dell'annosa problematica dello smaltimento dei rifiuti e della tutela ambientale, che nella nostra regione ha, ormai, raggiunto livelli allarmanti". E' quanto ha affermato l'on. Mimmo Pappaterra, candidato al consiglio regionale della Calabria nella lista del Pd a seguito della nuova ondata di protesta contro l'ultimo provvedimento "contingibile ed urgente" prodotto dal Governo regionale. "Dopo la fallimentare gestione commissariale del settore - ha proseguito Pappaterra - da quasi due anni la Regione Calabria, ritornata ad avere competenze dirette nel comparto, non ha saputo governare la situazione, ma ha solo tentato di tamponare le diverse emergenze che hanno afflitto i calabresi ad intervalli ciclici, con provvedimenti inutili, non adeguati e aggressivi, che in più di un'occasione hanno derogato alle leggi europee e nazionali in tema di corretto smaltimento degli RSU. Anche l'ultimo atto licenziato dalla Presidente Stasi va in questa direzione, prevedendo, tra l'altro, l'aumento della capacità di lavorazione degli impianti pubblici, ed il possibile ricorso al conferimento del cosiddetto "tal quale" in discarica. Non è certo questa la via da percorrere per dare la giusta risoluzione alla problematica in un'ottica di tutela della salute pubblica e di salvaguardia dell'ambiente. Sono da sempre convinto,infatti, che la sfida ambientale si combatte e si vince se si decide finalmente di investire pesantemente nella raccolta differenziata spinta e se i territori vengono attrezzati di impianti in loco all'avanguardia, tecnologicamente avanzati, in modo da creare un sistema di gestione e riciclo virtuoso, che genera profitti e tutela l'ambiente.E' necessario, quindi - ha concluso il candidato del Pd - anche in questo settore voltare completamente pagina, cambiare radicalmente registro ed attuare nuove politiche che trasformino il rifiuto da problema in risorsa. Questo è ciò che faremo dal prossimo 24 novembre: mai più strade e città invase dall'immondizia, mai più megadiscariche nemiche della salute dell'uomo e dell'ambiente".

    Alla notizia del taglio degli oneri di servizio per l'aeroporto di Crotone, la reazione del coordinatore di Fratelli d'Italia - alleanza nazionale Gianfranco Turino, non può che essere di ferma condanna. "Lo stiamo dicendo da tempo - dichiara Turino - che il governo Renzi è un governo anti meridionalista. La notizia del taglio degli oneri di servizio per l'aeroporto di Crotone ne è l'ulteriore conferma. La sinistra italiana, e quella calabrese in modo particolare, ha ammainato da tempo le bandiere della socialità e della difesa dei deboli, svendendo i propri ideali e la propria storia alle banche ed ai poteri forti". Turino è da tempo che ha cominciato quella che è stata definita "operazione verità" svelando i progetti anti calabresi e anti crotonesi della sinistra. "Ancora una volta assistiamo ad un attacco istituzionale allo scalo crotonese - continua Turino - un attacco che arriva in un momento molto delicato, alla vigilia di queste elezioni regionali in cui si rischia di portare Oliverio alla guida della nostra regione. Questo taglio assomiglia stranamente ad un messaggio a quel elettorato della provincia di Cosenza a cui da tempo Oliverio ha promesso, falsamente l'apertura dell'aeroporto di Sibari. Il leader di FdI - AN nei suoi ultimi interventi ha puntualmente evidenziato come Oliverio abbia da sempre mortificato il territorio crotonese. Mi stupisco - conclude il coordinatore regionale - di come Oliverio trovi a Crotone tanti servi sciocchi, pronti in nome di una poltrona ad affossare il nostro territorio. Mi auguro che i crotonesi sappiano ritrovare il proprio orgoglio e dare a questa sinistra il giusto messaggio di disgusto e di rigetto".

    "Dopo aver attraversato tutte le stagioni politiche, c'è chi ci propone di far riunire il Consiglio regionale una volta la settimana. Complimenti, ottima idea: una folgorazione sulla via di Damasco per chi ha fatto parte delle Assemblee piu' svogliate, assenteiste e discutibili d'Italia". Lo afferma il candidato di Forza Italia al Consiglio regionale, Cataldo Calabretta. "Ci vuole coraggio nel provare a riciclarsi per l'ennesima volta. Forse quei vecchi aspiranti consiglieri regionali, che abbiamo gia' sperimentato in tutte le salse e tutti i partiti, farebbero meglio a riposarsi - prosegue Calabretta - godendosi le pensioni (d'oro) che si sono auto-attribuiti facendole pagare ai contribuenti calabresi. Forza Italia rilancia: non solo una volta la settimana, ma come per i parlamentari, aula tutti i giorni dal martedi' al giovedi'. I nostri futuri consiglieri, essendo nel pieno vigore delle forze, non avranno problemi. Forse qualche difficolta' in piu' ce l'avra' chi ha lanciato questa boutade, non tanto perche' dopo 50 anni di politica le energie iniziano a mancare, quanto perche' - conclude Calabretta - in consiglio regionale non potra' piu' mettere piede, vista la sonora batosta che i calabresi si accingono a riservare ai pluricampioni della peggiore politica degli inciuci e dei mille forni".

    "Finalmente capisco chi c'è e chi si celava dietro i numerosi e continui attacchi degli ultimi anni sferratimi sulla Sanità da associazioni cittadine e personaggi aggressivi e irriverenti: il sindaco Gianni Speranza". Lo afferma il presidente uscente del consiglio regionale, Francesco Talarico. "Speranza - aggiunge - avrebbe dovuto avere il coraggio di parlare per sua bocca e non mediante i suoi adepti. Invece di lavorare per Lamezia e dire quanto ha fatto in favore della nostra città l' "eterna vittima" Speranza, per bocca d'altri, ha soltanto saputo denigrare il nostro operato in Regione e creare allarmismi e polveroni di notizie false, lanciando il sasso e nascondendo la mano. Il sempre buono Speranza, in queste ultime settimane pur di accaparrarsi voti le ha pensate tutte: pose di prima pietra, invio di SMS agli scolari per l'allerta meteo e installazione a metà novembre delle luminarie natalizie che si sa, in tempi di crisi e di disavanzo di bilancio, almeno scaldano il cuore, ma sicuramente infiammano gli animi dei poveri lametini che tutto ciò pagano sempre di tasca loro, e che il prossimo 23 novembre col loro voto porranno fine a tanta futilità".

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