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    Elezioni regionali, dichiarazioni candidati e commenti

     

     

    Elezioni regionali, dichiarazioni candidati e commenti

    13 nov 14 "Cono Cantelmi, candidato per il Movimento Cinque Stelle alla presidenza della Regione, ha incontrato stamani, nella prefettura di Reggio Calabria, i dipendenti dell'azienda di macchine agricole di Antonino De Masi". È quanto si afferma in un comunicato del candidato governatore di M5S. "I lavoratori, assieme ai rappresentanti sindacali - prosegue la nota - si sono recati nel Palazzo di Governo per esprimere al prefetto Claudio Sammartino le loro esigenze e per cercare una soluzione tempestiva all'annunciata chiusura dell'attività. Il tavolo dal prefetto è terminato senza aggiornamenti. Il rischio è che si perdano decine e decine di posti per causa del mancato risarcimento all'azienda da parte di tre banche, nel 2011 ritenute dalla Cassazione responsabili di usura: Bnl, Antonveneta e Banca di Roma. Cantelmi ha espresso vicinanza e solidarietà ai lavoratori, insieme a due candidati M5s a consigliere regionale, Salvatore Salvaguardia e Daniele Morabito". "Cantelmi ha poi raccontato - riporta ancora il comunicato - dell'impegno parlamentare dei Cinque Stelle, che per l'azienda di De Masi, incontrato dopo nei suoi uffici a Gioia Tauro, prosegue con un emendamento alla legge di stabilità proposto dalla deputata Dalila Nesci e volto a revocare la licenza d'esercizio e ogni finanziamento pubblico alle banche responsabili d'indebito arricchimento a danno dei clienti". "De Masi e i suoi dipendenti - afferma, in una dichiarazione, Cantelmi - stanno pagando la vergognosa assenza delle istituzioni, immobili rispetto al risarcimento dovuto dalle banche. Soltanto M5S ha agito in modo chiaro e concreto, interrogando il governo sulla vicenda, proponendo una commissione bicamerale d'inchiesta sui crimini bancari e la revoca dell'autorizzazione all'attività in caso di reati delle banche. L'anno scorso portammo De Masi alla Camera. L'imprenditore raccontò della sua battaglia contro i poteri bancari, difficilissima ed encomiabile. Poi pressammo il ministro dell'Interno per il fondo di solidarietà destinato alle vittime di usura, che prima di allora De Masi non aveva ricevuto, nonostante l'evidenza dei fatti". "Abbiamo preso sin da subito - sostiene ancora Cantelmi - impegni precisi. Il primo è liberare gli imprenditori dalla morsa delle banche, che agiscono in totale libertà perché favorite da norme e trattati. La Calabria potrà ripartire se l'azienda di De Masi riceverà il suo risarcimento e se il costo del denaro, finora tra i più alti al mondo, sarà significativamente ridotto. Noi non ci limitiamo alle parole, avendo in parlamento già avviato le iniziative necessarie. Per aiutare le imprese bisogna perseguire questi obiettivi. Servono coraggio, autonomia e fermezza, che noi abbiamo tutti".

    "Sia che vinceremo noi, sia che vinca il centrosinistra, gli infermieri torneranno a fare gli infermieri, chi è stato assunto senza concorso sarà mandato a casa e tutti gli atti illegittimi compiuti da dirigenti illegittimi saranno trasmessi alla Corte dei Conti". Lo afferma, in una dichiarazione, il senatore Antonio Gentile "rispondendo alla Stasi - riporta un comunicato del parlamentare - sul caso del caposala trasferito negli uffici amministrativi scoperto dal Corriere della Calabria". "L'azzeccagarbugli - prosegue Gentile - sarebbe stato più chiaro dell'architetto Stasi che parla impropriamente di 'diritti acquisiti'. È un diritto togliere un infermiere da un ospedale e trasferirlo negli uffici amministrativi? Proprio nel periodo in cui mancano figure professionali sanitarie? È un diritto scegliere dirigenti esterni e figure professionali senza alcuna evidenza pubblica? Il presidente facente funzioni risponde come se non avesse potere sulla Regione, favorendo clientele di Forza Italia".

    L’on. Mimmo Pappaterra in un partecipato incontro a Montalto Uffugo ha lanciato l’allarme amianto in Calabria e ha denunciato i gravi ritardi fatti registrare nel conseguimento degli obiettivi stabiliti dalla Legge Regionale 14/2011. “La pericolosità dell’amianto è ormai nota – ha affermato Pappaterra - non solo sotto il profilo ambientale ma anche per la salute dell’uomo. Eppure nei nostri territori la presenza di tale materiale cancerogeno è ancora molto diffusa, soprattutto in vecchi opifici, in evidente stato di degrado che necessitano, quindi, di essere messi in sicurezza. Tanti siti pericolosi sono presenti nella provincia di Cosenza, tra cui, solo per citarne alcuni, l’ex fornace di Santa Caterina Albanese, l’ex stabilimento “Russo pavimenti” di Rose, l’ex cartiera di Mongrassano e l’ex pastificio di Mormanno. La stampa locale, peraltro, ha avuto il merito di riaccendere i riflettori sulla grave situazione che viviamo, per come, peraltro, testimoniato anche dai dati prodotti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Una situazione che finora è stata del tutto sottovalutata. Anche in questo settore, dunque, è necessaria una immediata e provvidenziale inversione di tendenza, al fine di affrontare con decisione la problematica e portarla a soluzione”. “Nella nostra regione bisogna, innanzitutto – ha proseguito Pappaterra- accelerare l’attuazione dei provvedimenti tesi al raggiungimento degli obiettivi contenuti nella Legge Regionale "Interventi urgenti per la salvaguardia della salute dei cittadini: norme relative alla eliminazione dei rischi derivanti dalla esposizione a siti e manufatti contenenti amianto”, anche per fornire un quadro di riferimento chiaro e preciso agli enti chiamati ad intervenire in merito, Province, Comuni, Asp ed Arpacal, che dovranno e potranno, quindi, ottemperare in tempi certi ai compiti loro assegnanti. In questo contesto particolare importanza riveste certamente l’operatività del C.O.R Calabria a cui è connesso il Registro Nazionale dei Mesoteliomi. Parimenti prioritario appare, poi, anche il censimento di siti e strutture contenenti amianto, che dovrà essere corredato da un’analisi di rischio effettuata da tecnici specializzati nel settore, al fine di stilare una graduatoria di priorità in base allo stato di pericolosità; è del tutto ovvio che, conseguentemente, sarà necessario mettere in sicurezza gli impianti con dichiarata pericolosità per la salute pubblica ed eseguirne la bonifica”. “Per affrontare compiutamente la problematica, però – ha concluso il candidato Pd al consiglio regionale - è anche opportuna l’istituzione di un tavolo di consultazione con le associazioni di categoria per coordinare i livelli di intervento reciproci e raggiungere gli auspicati obiettivi della sicurezza della salute pubblica e della tutela dell’ambiente, verso cui da sempre mi sento particolarmente impegnato”.

    Sabato 15 novembre 2014 – alle ore 18.00 – Mario Oliverio inaugurerà un suo punto di incontro nella Città di Catanzaro – in alcuni locali dello storico Palazzo Fazzari – nel cuore della Città – sul centralissimo Corso Mazzini. “L'apertura del punto di incontro – affermano in una nota i Comitati Oliverio della provincia di Catanzaro – nella Città Capoluogo di Regione rappresenta non soltanto un momento organizzativo e di mobilitazione nel corso della campagna elettorale ma anche una riaffermazione forte dell'impegno per il Capoluogo di Regione risottolineandone la sua vocazione forte e funzione politica ed istituzionale. Siamo certo che Mario Oliverio, che ha già positivamente interloquito con Catanzaro nel corso delle Primarie e dall'avvio della campagna elettorale, saprà interpretare al meglio le richieste e le istanze di una Città che il centrodestra ha ripetutamente tradito e mortificato nel segno del degrado e della spoliazione continua. La quotidianità dei cittadini di Catanzaro è costellata dalla emergenza dei servizi essenziali:dalla Sanità pubblica inefficiente ed inadeguata al dramma del trasporto pubblico locale, da una disoccupazione galoppante e con punte drammatiche ad un sistema dell'istruzione improvvisato e senza prospettive, un sistema infrastrutturale ed intermodale completamente insufficiente rispetto alle esigenze minime non solo del Capoluogo ma dell'intera Area Centrale della Calabria. Il nuovo Governo regionale guidato da Mario Oliverio dovrà letteralmente ricostruire dalle fondamenta un nuovo e fecondo rapporto con la Città di Catanzaro e le rappresentanze nel Consiglio regionale e nelle istituzioni locali e dentro il quale sarà insostituibile anche il rapporto con il mondo delle professioni, dell'associazionismo, del volontariato.”

    "Mi trovo costretto, mio malgrado, a rispondere ad un attacco assurdo che mi ha rivolto il consigliere regionale Mimmo Talarico in merito alla partecipazione mia e di alcuni dipendenti di Calabria Verde ad un convegno sul dissesto idrogeologico in località Cupone di Camigliatello Silano". E' quanto afferma, in una nota, l'assessore regionale all'Agricoltura, Michele Trematerra, candidato alle elezioni regionali. "Talarico - prosegue Trematerra - vorrebbe far passare questo importantissimo convegno, al quale è intervenuto il Ministro dell'Ambiente Gian Luigi Galletti, come un mio appuntamento elettorale. Il consigliere Talarico si è dimenticato forse che ricopro ancora la carica di assessore regionale all'Agricoltura? Beh, se se ne fosse dimenticato, con la presente nota purtroppo mi ritrovo a specificare l'ovvio: e cioè che sono sì candidato alle prossime elezioni del Consiglio regionale, che sono sì candidato nella lista dell'Udc, che è lo stesso partito del Ministro Galletti, ma che in queste settimane non mi sto dedicando solo alla campagna elettorale, bensì anche alle attività di normale amministrazione del mio Dipartimento ed Assessorato. Attività che non ho mai, dico mai, negli ultimi quattro anni e mezzo, trascurato". "Voglio specificare quindi - sostiene ancora Trematerra - che non c'entrano nulla gli schieramenti politici e le sigle dei partiti: in seguito agli ultimi avvenimenti disastrosi per il nostro Paese dal punto di vista idrogeologico, ho ritenuto un'importante occasione per una regione a forte rischio di dissesto come la Calabria, promuovere e prendere parte a questo convegno, nel quale, insieme al Ministro dell'Ambiente, abbiamo discusso dei problemi relativi al dissesto e delle soluzioni da mettere in campo per tutelare il territorio calabrese. Non mi sembra una cosa assurda che al convegno abbiano partecipato anche alcuni dipendenti di Calabria Verde, l'Azienda regionale per la forestazione e le politiche della montagna. Quella azienda che, insieme ai Consorzi di Bonifica ed alla Protezione Civile ha, tra i suoi compiti, quello di preservare i territori dal dissesto idrogeologico e dai numerosi e pericolosissimi danni ad esso connessi. Tant'è che al convegno, oltre ai rappresentanti di Calabria Verde, dei Consorzi di Bonifica e della Protezione Civile, sono intervenuti anche il Commissario per l'Emergenza ambientale, il Presidente dell'Urbi e l'Autorità di Bacino". "Inaccettabile, dunque - conclude l'assessore regionale - l'accusa di Talarico circa un mio uso privatistico delle istituzioni, per scopi personali e politici: una pratica che mai mi è appartenuta, perché completamente estranea al mio senso civico e di responsabilità. Sarei stato lieto, invece, se a questo importantissimo convegno, fossero intervenuti esponenti politici di altri schieramenti. A significare che tutti insieme, a prescindere dalle ideologie politiche, in sinergia assoluta, volessimo darci da fare per la nostra terra e per scongiurare le tragedie che purtroppo in questo momento stanno affliggendo altre zone del Paese, con vittime innocenti".

    Sabato 15 e domenica 16 novembre i Giovani Democratici insieme al Partito Democratico, saranno presenti in tutte le piazze dove vi sono i circoli, per sostenere, in vista delle prossime elezioni regionali del 23 novembre, il progetto del centrosinistra calabrese, le liste del Partito Democratico (PD,DP) e la candidatura di Mario Oliverio a Presidente della Regione. Inoltre, per promuovere e divulgare le proposte dei #quadernicalabresi coniate dai GD Calabria riguardanti tematiche di rilevanza sociale come ambiente, lavoro, mobilità e trasporti e politiche sociali. #inpiazza dunque, per rappresentare un generazione che non ha mai smesso di credere che anche in Calabria è possibile costruire una speranza per il futuro.

    Regionali 2014, i vertici territoriali e la classe dirigente cittadina di Forza Italia hanno già fatto la loro scelta di campo supportando la candidatura di Giuseppe Graziano, espressione del territorio e capolista della Casa della Libertà – Ferro Presidente. Il Consigliere regionale Giuseppe Caputo, il Sindaco Giuseppe Antoniotti e la maggioranza dei Consiglieri comunali del gruppo di Fi di Rossano hanno ampiamente motivato questa decisione, ferma e convinta. Ogni altra indicazione è priva di qualsiasi fondamento e mira a confondere volutamente l’elettorato. La presa di posizione di un singolo consigliere non può essere confusa con la compattezza di un gruppo dirigenziale, che ha fatto della coerenza e della correttezza il caposaldo della propria condotta politica. È quanto precisano i dirigenti locali di Forza Italia facendo chiarezza in merito ad un nota, apparsa stamani (giovedì, 13 novembre) sulla stampa locale, relativa ad improbabili indicazioni di voto, attribuite ai vertici territoriali del partito, non suffragate da alcuna fonte autorevole né ufficiale. Pensiamo di essere stati chiari nel motivare ampiamente la nostra indicazione di voto per le consultazioni elettorali del prossimo 23 novembre. Lo abbiamo fatto mettendoci la faccia in prima persona e sostenendo in modo convinto e deciso la candidatura di Giuseppe Graziano, valido esponente di questo territorio, presente nelle liste a sostegno di Wanda Ferro e capace di poter rappresentare le istanze del comprensorio della Sibaritide in seno al prossimo Consiglio regionale. Optando per questa scelta abbiamo mantenuto una linea di coerenza nei confronti dei nostri concittadini. La stessa che ci ha sempre contraddistinto e visti impegnati contro i tentativi di sopraffazione della politica cosentina. Stare dalla parte della nostra gente è, per noi, motivo di orgoglio oltre che una scelta di dignità imprescindibile, alla quale non intendiamo assolutamente abdicare. La prossima presenza in Città del capolista di Forza italia, impegnato in un naturale tour elettorale in provincia, non può consentire megalomani esaltazioni a qualche consigliere di maggioranza, che ha solo orientato liberamente le sue decisioni in modo diverso e contrario rispetto al partito. Lo ribadiamo con forza e convinzione, il nostro candidato, il candidato della classe dirigente territoriale di Forza Italia è e rimane Giuseppe Graziano. Altre contorte indicazione sono dirette a confondere l’elettorato, a disperdere voti e a delegittimare le non più prorogabili questioni di questo territorio.

    "Ho chiesto alla signora Stasi, presidente facente funzioni della Giunta regionale, per l'ordinaria amministrazione, di assumere provvedimenti necessari a garantire la legalità nei dipartimenti e negli enti sub regionali e nelle società in house finanziate con le risorse del bilancio regionale". E' quanto afferma, in una nota, il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Mario Oliverio. "In queste settimane di campagna elettorale - prosegue Oliverio - si stanno verificando una serie di iniziative di chiaro segno clientelare in direzione di promozioni, riconoscimenti di qualifiche, assunzioni, colloqui a centinaia di giovani, tutte tese a creare facili quanto spregiudicate illusioni occupazionali, di consulenze e di incarichi palesemente illegali, assunti in violazione delle più elementari norme che regolano le procedure in materia contabile e di reclutamento del personale nella pubblica amministrazione. Tali gravi violazioni saranno denunciate alla magistratura ordinaria e contabile perché i responsabili vengano chiamati a pagare di persona. Deve essere chiaro a tutti che, all'indomani delle elezioni del 23 novembre, il primo atto che assumeremo sarà quello di revocare tutti i provvedimenti assunti in questo periodo di ordinaria amministrazione in violazione della legge e l'eventuale contenzioso che dovesse aprirsi sarà a totale carico dei responsabili di questi provvedimenti illegittimi assunti". "La Calabria ed i calabresi - conclude Oliverio - sono stanchi di esseri illusi e presi in giro. Non ne possono più di una politica 'politicante' che promette e non mantiene. E' finito il tempo delle clientele e delle speculazioni sulla pelle e sui bisogni della gente. I cittadini, ma soprattutto le giovani generazioni, chiedono trasparenza, legalità e meritocrazia. La Regione che vogliamo costruire sarà improntata a questi principi. A questo obiettivo lavoreremo, impegnando tutte le nostre energie, appena eletti, dal 24 novembre in poi".

    ''Sono certo che l'Udc arriverà sopra la soglia di sbarramento del 4%. Non ci facciamo intimorire dai sondaggi. Sul buon lavoro fatto ci sarà il riconoscimento degli elettori''. Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, dell'Udc, parlando delle elezioni regionali in Calabria del 23 novembre.

    "Ci hanno abituato a tutto, ma al peggio non c'è mai fine. La visita che il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, farà domani a Reggio Calabria per accompagnare il ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi sull'Autostrada A3 non può essere classificata diversamente da una sfilata preelettorale". Lo afferma, in una nota, il deputato del Movimento 5 Stelle Sebastiano Barbanti. "Domani il top manager della società pubblica, che dovrebbe fare gli interessi della collettività - prosegue Barbanti - presterà il fianco al Nuovo centrodestra utilizzando soldi pubblici per fare campagna elettorale. Come Movimento 5 Stelle troviamo disdicevole il comportamento del dirigente dell'Anas, che potrebbe occuparsi più seriamente dei problemi dell'autostrada invece di farsi distrarre da questioni che nulla hanno a che vedere con il suo mandato, ma che evidentemente gli servono per mantenersi ben ancorato alla poltrona". "Chiediamo al presidente Ciucci - conclude il deputato M5S - di annullare la visita al cantiere e di assumere un comportamento più consono al ruolo che ricopre".

    ''Esprimo grande soddisfazione per il dichiarato sblocco del turn over nella sanità calabrese, concretizzazione dell'impegno preso dal Ministro durante la sua determinante e fruttuosa visita in Calabria e del nostro corretto operato". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, candidato alle elezioni regionali. "Annunciato ufficialmente dal Ministro della Salute Lorenzin e anticipato qualche giorno fa durante la visita del Ministro presso l'Ospedale di Lamezia Terme - prosegue Talarico - lo sblocco del turn over è, infatti, il risultato del nostro concreto lavoro e soprattutto dei sacrifici dei calabresi, cittadini e operatori del settore sanitario. La lieta notizia è accompagnata dal conseguente sblocco delle assunzioni che, a partire dal 2015, saranno più di 400 nel comparto sanitario, tra personale medico, paramedico e infermieristico e consentirà, altresì, la nomina dei primari in molti reparti delle strutture ospedaliere calabresi. Tutto ciò porterà maggiori servizi per i cittadini ed un'offerta sanitaria potenziata''.

    ''Le abbondanti precipitazioni piovose degli ultimi giorni hanno, ancora una volta, fatto emergere la fragilità del territorio calabrese. Un problema su cui risulta necessario intervenire in maniera risolutiva. A tale scopo potrebbe risultare determinate l'apporto di Azienda Calabria Verde, l'ente regionale per la forestazione e per le politiche della montagna che ha assorbito l'Afor e le Comunità montane''. Lo afferma, in una nota, Seb Romeo, candidato alle elezioni regionali. ''Calabria Verde, infatti - prosegue Romeo - oltre ad attuare politiche di sviluppo volte a perseguire il concreto potenziamento delle funzioni produttive e sociali, compresa la valorizzazione industriale ed energetica della filiera foresta-legno, con pratiche improntate alla gestione forestale compatibile, svolge una importante funzione di tutela dell'ambiente e del territorio. Una razionale riorganizzazione del lavoro degli operai forestali e dei sorveglianti idraulici, parallelamente ad una concreta pianificazione delle attività di amministrazione del territorio, potrebbe costituire un utile strumento di prevenzione dei problemi di dissesto idrogeologico''. ''Le criticità nell'attuale sistema - sostiene ancora Romeo - sono tuttavia molteplici, a partire dal ritardo nella corresponsione delle retribuzioni, divenuta purtroppo una pratica 'regolare' che spesso costringe i lavoratori a compiere plateali manifestazioni di protesta. In un'ottica di semplificazione amministrativa, si potrebbe pensare ad una corresponsione diretta dei fondi dal Bilancio regionale all'Azienda, senza l'ulteriore passaggio attraverso il Dipartimento Regionale dell'Agricoltura''.

    ''Ben venga una maggioranza, la più larga possibile, oltre quella politica di centrosinistra, che sicuramente nascerà dal voto del 23 novembre con Oliverio presidente, per una lotta senza quartiere alla criminalità organizzata e per il risanamento della Calabria''. E' quanto si afferma in una nota della segreteria nazionale di Laboratorio democratico (Labdem). ''Per la vittoria del centro sinistra - prosegue la nota - Labdem è impegnato con candidati nei collegi elettorali della Calabria e in quello di Reggio con Giuseppe Neri, nell'altra lista del Pd 'Democratici e progressisti', presentato da Salvo Andò, presidente nazionale del Laboratorio Democratico, che fa capo a Gianni Pittella''. ''L'avvocato Giuseppe Neri - è scritto nel comunicato - ha affermato di aderire a Laboratorio Democratico poichè è un movimento nuovo che intende contribuire alla soluzione dei problemi reali del territorio e per il suo serio progetto politico di sviluppo e di internazionalizzazione delle questioni che si intende affrontare''.

    ''Ancora una volta - sostiene il candidato alle regionali, Giuseppe Giordano, del Pd - la Calabria rischia di diventare una discarica a cielo aperto. Adesso basta, i calabresi non ne possono più di decreti speciali, emergenze rifiuti e bollette alle stelle: si trovi una soluzione definitiva che elimini la spazzatura dalle strade puntando su differenziata e ciclo virtuoso dei rifiuti''. ''Ci troviamo ancora una volta - prosegue Giordano - con 700 tonnellate di rifiuti nelle strade, con camion della spazzatura strapieni e discariche ormai sature da mesi. Una situazione esplosiva, che quattro anni di cattiva politica hanno solo peggiorato: adesso la soluzione sarà ancora una volta quella di mandare i rifiuti in discarica senza nessun trattamento, con l'ennesimo decreto d'urgenza, continuando a creare delle vere e proprie bombe ecologiche nei centri di raccolta calabresi. Le discariche sono ormai sature, i cassonetti sono pieni e i camion vengono bloccati dalla Campania e dalla Puglia, poiché i rifiuti provenienti dalla Calabria non vengono più accettati''.

    "Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Mario Oliverio, esprime solidarietà e vicinanza ai lavoratori Enel di Castrovillari contro la ventilata soppressione della zona Enel di quest'area con conseguente accorpamento a quella di Cosenza". Lo riferisce un comunicato diramato dallo stesso Oliverio. "Un simile provvedimento - afferma Oliverio - avrebbe un effetto fortemente negativo sia sotto l'aspetto organizzativo del servizio di distribuzione dell'energia elettrica in un'area in cui insistono circa 270 mila utenze distribuite in 83 comuni, sia sotto l'aspetto occupazionale. Tra l'altro, rispetto alle altre regioni d'Italia, per le quali il piano nazionale di riorganizzazione di Enel Distribuzione prevede la soppressione 'solo' del 30% delle suddette zone, in Calabria ne verrebbero soppresse tre su sei, quindi il 50% , cioè il 20% in più. Il territorio della regione, perciò, sarebbe fortemente penalizzato e gli utenti sarebbero privati di un importante servizio. Nei prossimi giorni interverremo su questa vicenda chiedendo ai vertici dell'Enel che il Piano, in discussione a Roma il 18 novembre prossimo alla presenza delle organizzazioni sindacali, sia rivisto e venga definitivamente scongiurata la soppressione della zona Enel di Castrovillari".

    ''Sicuramente supereremo il 20%. Per noi sarà un trionfo''. Così il ministro Maurizio Lupi, del Nuovo centrodestra, ha risposto a Cosenza ad una domanda sulle elezioni regionali in Calabria. La consultazione vede l'Ncd alleato con all'Udc nella coalizione Alternativa popolare che candida a Governatore il senatore Nico D'Ascola.

    Il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Simona Vicari e il candidato alla presidenza della Regione di Alternativa Popolare, Nico D'Ascola, hanno visitato le aziende System House, Caffè Mauro, Iriti Editore, RTV, Capua e il Consorzio del Bergamotto, dove hanno incontrato i rappresentanti dirigenziali ed i lavoratori. "Da diverso tempo il Governo nazionale attraverso il Ministro dello Sviluppo Economico - ha dichiarato il Sottosegretario - è presente in diverse parti d'Italia per visitare, promuovere e diffondere le esperienze positive che esistono. Si tratta di aziende il cui vissuto deve essere raccontato, affinchè possa essere di esempio per tanti imprenditori e per i giovani che si trovano all'estero e vorrebbero rientrare in Italia". "Le aziende che abbiamo visitato stamani - ha proseguito Simona Vicari - sono strutture dove gli imprenditori hanno resistito alle difficoltà, in alcuni casi sono calabresi che sono rientrati dall'estero e sono ritornati a Reggio Calabria per avviare e continuare attività industriali. Nella maggior parte dei casi si tratta di imprenditori che hanno rilanciato la loro attività senza contributi pubblici. Settori di qualità e di eccellenza del prodotto italiano che va difeso e promosso. Il problema è tutelare il più possibile le aziende, difendendole dalla contraffazione e sostenerle con alcune iniziative che stiamo portando avanti. Sono a disposizione bandi aperti nel campo della ricerca, dell'innovazione, delle start up, nella registrazione di proprietà intellettuali, nel finanziamento di brevetti a società che già esistono o che si fondano, tante linee di finanziamento anche a fondo perduto, di accesso al credito a tasso agevolato che consentono di poter migliorare la qualità del prodotto, sapendo che prima di tutto all'estero si vende il marchio italiano. Abbiamo effettuato tanti investimenti e nella legge di stabilità ci sono altre dotazioni finanziarie che rilanciano il settore economico. Molte aziende saranno presenti all'Expo di Milano del 2015, faremo sistema e questo rientra in una logica di dialogo continuo con le istituzioni". "Il sistema economico - ha detto, da parte sua, il senatore D'Ascola - si sta rivoluzionando nella sua crescita. Le aziende che abbiamo visitato sono tutte realtà produttive eccellenti che promuovono il Made in Italy. Sono attività straordinarie che abbracciano diversi settori della produzione italiana. L'impegno deve essere quello di tutelare queste attività economiche, garantendo loro qualità ed efficienza, attraverso iniziative, programmi ed incentivi che possano essere sicuramente di aiuto per superare le difficoltà del settore". Subito dopo il Sottosegretario e D'Ascola hanno partecipato alla riunione svoltasi presso la sede di Confindustria di Reggio Calabria, alla presenza del vicepresidente Valerio Berti e di alcuni rappresentati del settore imprenditoriale.

    "La notizia che emerge dagli ultimi dati forniti dal Ministero dell'Economia e delle Finanze circa i debiti delle Regioni in ambito sanitario, secondo cui, al contrario delle altre Regioni italiane, la Calabria non avrebbe prodotto la rendicontazione necessaria, pari a circa 88 milioni di euro, per chiudere la prima tranche del debito sanitario, è significativa della grave disamministrazione che, in questi anni, ha segnato la vita della sanità e della nostra Regione". È quanto ha detto, tra l'altro, il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Mario Oliverio, intervenendo ad un convegno sul tema: "Facciamo insieme il servizio pubblico. Il programma sanitario dei prossimi anni", svoltosi a Lamezia Terme su iniziativa dell'Aiop Calabria. "Ovunque volgi lo sguardo - ha aggiunto Oliverio - si vedono solo macerie e disastri che bisogna subito rimuovere per dare vita ad una vera e propria opera di ricostruzione. Noi lo faremo. Lavoreremo per questo. Naturalmente occorrerà ripristinare le regole, riordinare la macchina regionale e rimettersi subito in cammino, perchè non si può più andare avanti in questo modo. Diciamo questo non perché vogliamo essere catastrofisti o mettere le mani avanti, ma per informare i calabresi su quella che è la situazione reale della sanità in Calabria. Per far questo abbiamo già annunciato che entro il 31 gennaio del 2015 daremo vita ad una vera e propria 'operazione-verità'. Presenteremo ai calabresi il quadro della situazione attraverso un rapporto dettagliato sul settore perché sappiano cosa abbiamo ereditato". "Nel frattempo - ha concluso Oliverio - non perderemo un solo minuto di tempo. Ci metteremo immediatamente all'opera per affrontare e sciogliere tutti i nodi finora non sciolti e per garantire a tutti i calabresi la tutela e la cura della loro salute".

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