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    Regionali: Dichiarazioni dei candidati e commenti

     

     

    Regionali: Dichiarazioni dei candidati e commenti

    12 nov 14 Sette punti programmatici saranno proposti alla nuova Giunta ed al nuovo Consiglio regionale per portare la Calabria verso la strada dello sviluppo. E' questa la proposta dell'Associazione degli ex consiglieri regionali illustrata dal presidente Stefano Priolo, durante un conferenza stampa a Palazzo Campanella coordinata dal capo ufficio stampa del Consiglio, Romano Pitaro, cui hanno preso parte gli ex consiglieri regionali Guido Laganà, Anton Giulio Galati, Costantino Fittante, Ernesto Funaro, Giovanbattista Iacino, Francesco Costantino e Giuseppe De Luca. "L'Associazione - ha detto Stefano Priolo - ha inteso condensare una scheda su sette punti programmatici da porre all'attenzione del nuovo Esecutivo e del nuovo Consiglio con l'intento di contribuire alla costruzione di un percorso nuovo che porti la Calabria sulla strada dello sviluppo, a partire dalla valorizzazione delle risorse umane , di cui è dotata. Siamo in una situazione da allarme rosso ed una delle più importanti ed imponenti risorse, i Fondi europei, anche per colpa della classe dirigente calabrese, rischia di venire meno o, nel migliore dei casi, di perdersi in mille rivoli senza che tutto ciò porti veramente ad un ribaltamento delle strutture produttive e della società calabrese". Queste le proposte per il buongoverno della Calabria: assetto delle istituzioni e le proposte di riforma; il sistema universitario e scolastico calabrese; la difesa e la valorizzazione del territorio regionale; le politiche di coesione sociale e territoriale; l'alta formazione e i beni culturali; la piena valorizzazione dei Fondi di sviluppo regionale 2014/2020; un progetto per tenere viva la memoria ed il significato del campo di internamento di Ferramonti. Tra i punti più significativi delle proposte e di immediata attenzione, sono evidenziati "l'irrobustimento delle rete telematiche, un collegamento dedicato dall'aeroporto di Lametia Terme a Germaneto, il recupero delle politiche della montagna e della forestazione, le fonti energetiche rinnovabili (eolico, fotovoltaico e solare), il patrimonio industriale (in primis le Omeca di Reggio Calabria), il futuro di Saline Ioniche e Gioia Tauro e, soprattutto, una sistematica azione di contrasto alle organizzazioni mafiose". Anton Giulio Galati, due volte presidente del Consiglio regionale, sul sistema dell'elezione diretta del Presidente della Regione, ha detto che "il dato fondamentale è che andata diminuendo l'efficacia legislativa e di controllo sugli atti di governo, mentre l'Assemblea regionale deve ritrovare un rapporto costante con l'opinione pubblica per riportare l'interesse generale sugli interessi di parte". Ernesto Funaro, nel suo intervento, ha esaminato le questioni legate all'utilizzo dei Fondi comunitari. "Da oggi al 2020 - ha detto - si gioca una partita strategica per la Calabria. C'è un evidente problema di andamento della spesa comunitaria e della sua qualità, con l'emergere di una frammentazione testimoniata - ha sottolineato Funaro - da circa trentamila iniziative, un meccanismo che va rivisto integralmente, pena l'inefficacia degli investimenti. Sul mare, ciclo delle acque, rifiuti - ha continuato - occorre predestinare forti investimenti superando le logiche emergenziali e strutturando gli interventi nel tempo". Costantino Fittante ha curato le proposte per la cultura, l'alta formazione, i beni culturali, il sistema universitario e scolastico in generale. "Riteniamo che l'attuale strutturazione debba essere ricondotta ad un principio di organizzazione unitaria sul piano delle distribuzioni territoriali. Ad esempio, in Calabria si contano 1160 plessi con meno di 50 alunni per plesso, e tutto questo, fatalmente, incoraggia l'abbandona scolastico e la pendolarità. Quale genitore, mi chiedo, è disposto a far frequentare una scuola al proprio figlio piccola e priva di quei supporti pedagogici, e non ne sceglie, invece, un'altra, magari più distante della propria residenza ma più attrezzata? Per quel che concerne le università - in Calabria sono quattro - è certa che siano state elemento di rottura e di innovazione scientifica, ma oggi rischiano, con il nuovo sistema di distribuzione dei finanziamenti, di essere emarginate". Per Giovanbattista Iacino, "insiste un divario abissale tra qualità dei problemi di cui soffre la Calabria e la cultura, l'approccio per risolverli. Le istituzioni, da sole, non ce la faranno poiché si è allargato e di molto in questi anni il distacco con la società. Ecco perché è necessario aprire dei veri e propri 'cantieri democratici' per ricostruire una nuova idea di Regione. Non basta, infatti, chiedere 'leggi speciali pro Calabria', ma insistere con il Governo nazionale per costruire con noi una proposta di sviluppo regionale che tenga dentro in primo luogo le nostre risorse, naturali, paesaggistiche, artigianali, turistiche e culturali, per immetterle in una rete più vasta di interesse nazionale di rinnovata attenzione". "Stiamo raccogliendo - ha concluso Stefano Priolo - una serie di questionari che abbiamo inviato a tutte le amministrazioni comunali calabresi per far emergere i bisogni immediati delle nostre comunità. Una base di lavoro che sarà ulteriormente analizzata nel prossimo mese di gennaio nel corso di un seminario cui parteciperà il prof. Giuseppe De Rita".

    "Abbiamo puntato su Wanda Ferro perché è la più forte. Non diamo peso alle farneticanti affermazioni di chi, per avere cinque minuti di notorietà, andando avanti di questo passo finirà per fare il teledisturbatore alle spalle dei giornalisti in diretta tv". Lo afferma la coordinatrice regionale di Forza Italia, Jole Santelli, in risposta alle "illazioni senza senso arrivate ieri dal partito di Alfano". "E' singolare - prosegue Santelli - che la campagna elettorale del quarto polo in Calabria sia basata solo sull'insulto sistematico a Forza Italia, mentre non hanno mai detto una parola sulla sinistra. Singolare, ma comprensibile: è pur sempre il partito-stampella del Governo Renzi. Chi vota per loro perde la preferenza e sostiene gli ex comunisti".

    "Il rilancio delle politiche giovanili in Calabria deve diventare uno degli asset strategici su cui orientare un'azione di governo che, in maniera incisiva e in netta controtendenza con il passato, riesca finalmente a costruire una prospettiva credibile per i nostri giovani". Ad affermarlo è il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Mario Oliverio. "In tal senso è necessario - aggiunge - avviare una stagione di proposta e azione politica che guardi con grande attenzione alle problematiche che toccano da vicino l'intero universo giovanile. Prima fra tutte la questione lavoro che nella nostra regione ha da molto tempo connotati drammatici e di è addirittura aggravata. Noi proponiamo la promozione di politiche a sostegno del lavoro di qualità, sicuro e stabile. Ma intendiamo anche renderci protagonisti di una fase di radicale cambiamento che, in chiave innovativa e moderna, scommetta su un serio sistema di sostegno a favore dell'imprenditoria giovanile e delle startup. La Calabria possiede un grande patrimonio di energie e capacità progettuali giovanili che deve essere messo nelle condizioni di partecipare alle dinamiche economiche, in termini di crescita e sviluppo. In questi anni nulla è stato fatto per colmare il digital divide che, ancora oggi, costituisce un freno enorme per un territorio che deve investire proprio sull'erogazione di servizi d'eccellenza". "Il gap tecnologico che caratterizza la rete e il sistema delle telecomunicazioni, isolando di fatto la Calabria dal resto del Paese - conclude Oliverio - è uno punti chiave su cui occorre intervenire con tempestività, se vogliamo offrire alla nostra regione la possibilità concreta di competere nel quadro dei più ampi scenari nazionali e internazionali".

    Una sala affollata con dirigenti della Coldiretti di tutta la Calabria, la struttura dell'organizzazione e i presidenti e dirigenti dei Consorzi di Bonifica per l'incontro con la candidati alla presidenza della Regione Wanda Ferro. Piena l'adesione di Wanda Ferro - è scritto in una nota - alle proposte Coldiretti che riguardano Cibo, salute e trasparenza, etica di impresa, ambiente, socialità, territorio, democrazia economica sono temi che appassionano e segnano in modo indelebile il futuro. A fare tutt'uno poi ci sono i temi legati alle scelte di bilancio, ai fondi comunitari, al rispetto verso le forme di autogoverno. La candidata presidente, ha parlato di "burocrazia fallimentare - - è scritto in una nota della Coldiretti - scelta in questi anni o per tessera di partito o per l'accento. Questo è un tema sul quale Ferro vuole mantenersi le mani libere per scegliere dal giorno 24 in base ai curriculum e a una loro valutazione. L'agricoltura, innerva tutti gli altri settori e su questo centralizzerà i bandi presso la residenza in modo che i fondi comunitari, possano viaggiare con una idea di sviluppo comune. Ha proposto una no tax area per le imprese agricole, agroalimentari e turistiche con lo sgravio totale dell'Irap. Chiudere gli scatoloni degli enti strumentali che in questi anni hanno prodotto co.co.co (precariato) oppure sono stati occupati dai trombati della politica. Pieno appoggio ai Consorzi di Bonifica che stanno svolgendo un buon lavoro sul territorio. Sfruttando il grande successo che gli Istituti e Università ad indirizzo agrario con un boom di iscrizioni, in pieno accordo con le Università, creerà l'Istituto regionale Orientamento e Formazione. In giro per la Calabria soprattutto da parte dei Giovani si respira sfiducia abbiamo bisogno di recuperare fiducia e speranza come sta facendo coldiretti. Concorrere con tre liste, non è stata superficialità bensì una forma di rispetto più liste vogliono dire più candidati più accordi invece devono decidere i calabresi. Sempre". Al termine Wanda Ferro ha firmato una raccolta di firme promossa da Coldiretti affinchè la pizza italiana diventi patrimonio universale dell'Unesco. E' stato presente all'incontro Gianni Alemanno. In conclusione il Presidente regionale dell'organizzazione, Pietro Molinaro, ha ringraziato Wanda Ferro ribadendo che "le proposte e idee, e non sterili richieste o lista della spesa, hanno l'obiettivo di rafforzare un sistema agroalimentare utile alle imprese, alla Calabria e apprezzato da tutti i cittadini. Aspetti che comprendono politiche regionali anche non strettamente agricole".

    "Noi non facciamo il giro degli ospedali nel tentativo di raggranellare consenso sulla promessa di una sanità migliore che poi non siamo in grado di ricostruire nel quotidiano quando governiamo". Lo ha detto la Presidente di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni, a Lamezia Terme per sostenere la candidatura di Wanda Ferro a presidente della Regione Calabria. Il riferimento di Giorgia Meloni è al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che nei giorni scorsi ha visitato gli ospedali della Calabria. "Pensiamo invece - ha aggiunto - che la sfida della Calabria e soprattutto per Fratelli d'Italia sia quella di stare a contatto con chi in una terra come questa produce ricchezza pur tra mille difficoltà e non ci sta a doversene andare perché qui non ci sono opportunità. Il motivo per il quale siamo stati a Lamezia Terme questa mattina nell'area industriale è perché qui ci sono tante imprese che rappresentano un'assoluta avanguardia che sono oggetto da parte delle Istituzioni locali, ma anche da parte dello Stato, di continui limiti e vessazioni e che invece la politica deve sapere sostenere come accade in tutte le altre nazioni nel mondo". Sulla candidatura di Wanda Ferro, Giorgia Meloni ha affermato che ""considero sempre un valore aggiunto la coerenza di chi fa politica perché la politica è la capacità di costruire le idee in cui si crede. Di Wanda Ferro posso dire che è una persona che ha questa coerenza, che è una persona che è sempre rimasta dalla stessa parte, una persona pulita, una persona concreta, una persona capace".

    "Non va bene la politica dei faccioni e dei manifesti. Ci vogliono i programmi e noi siamo l'unico partito che a queste elezioni regionali un programma l'ha portato". Lo ha detto il segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, nel corso di una iniziativa a Vibo Valentia in vista delle elezioni regionali del 23 novembre. "In Calabria, ora come ora, le elezioni regionali - ha concluso - servono solo per spartirsi i dirigenti e le clientele varie. Ed in questo modo si sfruttano fondi europei".

    "La scellerata gestione della cosa pubblica da parte di questa giunta regionale ha assunto connotati di una gravità inaudita". Mario Oliverio, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, interviene così sugli ultimi provvedimenti assunti dal dipartimento Personale. "Le numerose procedure di trasferimento - aggiunge - messe in atto da Palazzo Alemanni, dalla presidente facente funzioni Stasi e dal suo esecutivo, nell'ultimo mese non sono altro che il rovescio della medaglia di quanto abbiamo già denunciato nei giorni scorsi, cioè il tentativo di procedere con nuove nomine nell'imminenza delle elezioni. Quando, poi, ci si trova di fronte a situazioni paradossali, come l'utilizzo di personale ospedaliero in mansioni di responsabilità amministrative, significa che abbiamo davvero toccato il fondo". "Con quale criterio - prosegue Oliverio - si è proceduto ai trasferimenti? Perché tutti ora? Quali interessi pubblici li giustificano? Non ci si dica che le procedure sono avvenute nel rispetto della legge - tuona Oliverio - perché si glissa sul problema più serio, quello dell'opportunità di emanare tali decreti a pochi giorni dalle elezioni. La volontà di cambiamento dei calabresi è forte e non sarà arginata da queste operazioni di piccolo cabotaggio clientelare". "I calabresi - conclude il candidato del centrosinistra - vogliono intraprendere la strada del rigore e della trasparenza amministrativa. È la strada del cambiamento che imboccheremo tutti assieme con le elezioni del 23 novembre".

    Candidati Presidente incontrano Coldiretti:
    "Si è parlato di agricoltura bene comune e il nostro slogan in campagna elettorale è la 'Calabria per noi un Bene Comune'. In questi ultimi venti anni la Calabria è stata mortificata anzi massacrata". Lo ha detto il candidato di Altra Calabria alla presidenza della Regione, Domenico Gattuso, nel corso dell'incontro con la Coldiretti. "Siamo l'unica lista - ha aggiunto - che ha presentato il programma con questioni di rilevanza che trovo nelle vostre importanti proposte. L'attuale Giunta è illegittima, doveva fare le valige. Invece in questo semestre hanno minato la democrazia con una soglia di sbarramento per le coalizioni alta: questa si chiama dittatura, significa cancellare anche minoranze che non sono infinitesimali non dando di fatto a molti cittadini di essere rappresentati. L'ambiente è al primo posto con una serie di progetti di pulizia per risanare il territorio. Per il dissesto occorrono piccole opere e continue e non grandi opere di questo la nostra regione ha bisogno. Invece si illude la regione ed i suoi cittadini con le metropolitane che ancora non partono. Opere per le aree interne, con muri a secco, briglie insomma buone prassi facendo salti in avanti se si fa questo sicuramente c'è più agricoltura". "Non è possibile - ha concluso Gattuso - come succede a Rosarno che si pagano le arance pochi centesimi alimentando di fatto la catena di sfruttamento. La grande distribuzione organizzata svolge un ruolo meramente speculativo. Apprezza la filiera di vendita diretta che sta portando avanti la Coldiretti"
    "L'agricoltura ha un ruolo di primo piano in Calabria e non ha bisogno di farle in astratto necessita di concretezza. Le scelte sull'agricoltura, influenzano ogni modello di sviluppo del territorio". Lo ha detto il candidato presidente della Regione per Alternativa Popolare (Ncd-Udc), Nico D'Ascola, nel corso dell'incontro con la Coldiretti. Durante la riunione il presidente Pietro Molinaro ha presentato le iniziativa della Coldiretti della Calabria. "Il modello di sviluppo industriale - ha aggiunto D'Ascola - appartiene al passato e in Calabria a maggior ragione, anche la conversione in servizi non ha ottenuto quello che si voleva in termini di occupazione e Pil. L'agricoltura e l'agroalimentare invece sono un modello sicuro di sviluppo, essendo un settore fattivo, concreto che assicura sviluppo sostenibile e durevole. L'agricoltura si sposa perfettamente con la tutela del territorio e dell'ambiente rivelandosi quindi decisiva nella qualità della vita dei cittadini. La cattiva gestione del territorio è la testimonianza del peso che ciò che accade è solo sfruttamento del territorio. La tutela del territorio è fattore decisivo di sviluppo: ha ricordato una lectio magistrale del prof. Settis proprio a tale proposito. La valorizzazione dell'agricoltura riguarda anche l'affermazione e la convergenza sui valori della persona, lavoro società, etica vera e non relativismo etico, tutela della famiglia naturale, temi cari alla mia parte politica e che sono propri del mondo agricolo. Il mondo agricolo, tramanda i valori come i saperi, sapori e tecniche di produzione con le attività che l'agricoltura porta avanti. Si è dichiarato d'accordo con il principio di sussidiarietà cioè lo Stato deve affidare compiti alle organizzazioni intermedie". "La grandezza economica del Paese - ha proseguito - non è stata fatta né dalla Cgil, nè dal Partito comunista ma dal lavoro delle persone. Ha riconosciuto alla Coldiretti di essere una organizzazione capillare, propositiva che fa della partecipazione uno dei unti di forza. La presenza di più Enti che si interessano di agricoltura non fa il bene del settore devono essere razionalizzati proprio praticando il principio di sussidiarietà, perché il politico crea la corte di clientele e alimenta cattiva burocrazia. Modifica della Costituzione e rapporto tra gli Enti territoriali è un tema di estrema importanza. La cattiva politica non si deve alleare con la pessima imprenditoria". D'Ascola ha poi condiviso le proposte della Coldiretti sulla gestione dei fondi comunitari "con una regia unica per non disperderne l'efficacia".
    Tante le sfide lanciate da Mario Oliverio nel corso dell'incontro con la Coldiretti. Consapevolezza e responsabilità le parole d'ordine. In primo luogo una sfida culturale di rapporto tra politica e società. "Meno favori - è scritto in una nota - e più diritti. Un cambiamento nella concretezza. L'agricoltura è il settore portante dell'economia è l'unico settore in attivo che ha tenuto alto in termini di fatturato ed occupazione il made in Italy. Agricoltura ed agroalimentare son il pilastro e molte potenzialità non sono ancora pienamente espresse. Un impegno particolare verso i processi di internazionalizzazione". "Il settore agricolo - ha detto Oliverio - è la leva per migliorare la regione. Per questo accolgo e mi impegno pienamente a sposare il progetto della Coldiretti. Qualificare l'offerta turistica qualificando l'enogastronomia e promuovendo le produzioni con la ristorazione. FinCalabra dovrà recuperare la sua funzione essenziale l'accesso al credito. Fino ad ora non è stato così". Oliverio ha aggiunto che "tutte le delibere di assegnazioni di incarichi il 24 novembre saranno revocate. La burocrazia regionale, deve cambiare passo e questa è una necessità per tutto il sistema delle imprese". "Sulla politica del suolo - prosegue la nota - Oliverio si è impegnato al consumo zero. Occorre il recupero, il riuso e la riqualificazione del patrimonio esistente. In questi anni si ci è sciacquati la bocca sul recupero dei centri storici. Il settore edile deve vedere in questo un nuovo campo di impegno poiché la cementificazione è una fasulla modernità che alimenta il dissesto idrogeologico che non si può combattere con un piano di emergenza. L'azienda agricola è il primo agente di cura del territorio. Investiremo nel dissesto risorse significative. Ha promesso, aderendo all'invito di Coldiretti, un cambio di passo. Sui rifiuti l'emergenza deve essere affrontata con un reale piano di sistema che favorisca, come in Europa, la differenziata spinta". "La macchina burocratica della Regione - ha detto ancora Oliverio - deve essere all'altezza, senza sciatterie, con regole e trasparenza. Io vi chiedo di essere misurato in corso d'opera e non alla fine della legislatura. Bisogna lavorare sodo in Calabria e so che in Coldiretti troverò un'organizzazione ed una forza sociale attenta e propositiva". Oliverio ha anche annunciato che il presidente Renzi sarà in Calabria il 28 novembre, oltre che il 21, a Gioia Tauro dove "insieme alle forze imprenditoriali e sindacali - ha detto - consegnerò proposte precise e dettagliate, concrete e articolate sulle quali sta già lavorando un gruppo di lavoro. La Calabria ha la necessità di recuperare autorevolezza e reputazione verso il Governo nazionale e l'Europa. Rovesciare lo stereotipo negativo della Calabria e rovesciarlo. In testa vi è questo: Carte e azioni in regola con determinazione e senza fare sconti a nessuno. Il settore agroalimentare può dare un grande contributo". Il candidato alla presidenza ha anche riferito che saranno adottate "politiche per il ricambio generazionale in agricoltura con l'assegnazione delle terre del demanio ad attività produttive agricole e quindi ai giovani sulla scia del Pacchetto promosso dal Ministro Martina".
    Il candidato del Movimento Cinquestelle alla Presidenza della Regione, Cono Cantelmi, ha condiviso il programma economico e sociale di Coldiretti per lo sviluppo del sistema agricolo ed agroalimentare, "dando atto - è detto in un comunicato dell'organizzazione professionale - che l'agricoltura e l'agroalimentare sono i punti di forza della Calabria". Cantelmi ha "apprezzato molto il ruolo di Coldiretti - si aggiunge nella nota - e che questa agricoltura rappresentata da Coldiretti è l'esempio concreto di come la Calabria può cambiare. Lo sviluppo durevole e sostenibile che è nelle corde di Coldiretti è un tema caro anche a lui ed al movimento. Sicuramente è da favorire l'impegno verso il consumo dei prodotti a kilometrozero e - in sintonia con Coldiretti - del kilometro utile. Il paesaggio che ha nelle imprese il punto di forza, è merito delle aziende agricole che vivono e tutelano il territorio". "Ha ribadito - prosegue la nota - alcuni temi quali reddito di cittadinanza, taglio ai costi della politica, tutela dell'ambiente e valorizzazione della multifunzionalità in agricoltura. Una particolare attenzione dedicherà ai fondi comunitari da gestire in una ottica unitaria a servizio dello sviluppo che deve vedere al centro agricoltura e agroalimentare".

    "Con le comunali di Reggio Calabria abbiamo scherzato, 2,5% è una enormità, non ce lo aspettavamo. Alle regionali magari prenderemo il 2,2, non lo so". E' quanto afferma Beppe Grippo in un videomessaggio inviato da Bruxelles e pubblicato sulla pagina facebook del candidato presidente della Regione Calabria per il Movimento 5 Stelle, Cono Cantelmi. "Ma è questione di tempo - ha aggiunto - e riusciremo a farcela anche in Calabria. Calabresi, credo che sia giunto il momento di fare qualcosa di diverso. Non vi siete annoiati di vedere sempre gli stessi che si riciclano in movimenti e contro-movimenti? Provate una Giunta a Cinque stelle e vediamo cosa succede. Provateci, magari mettiamo 2-3 consiglieri. Sennò rimarrete lì con 'mancu li cani'".

    "A quelli di Forza Italia che ironizzavano sulla visita della Lorenzin in Calabria rispondiamo con i fatti, sperando che possano chiedere scusa ai calabresi". Lo affermano i senatori Giovanni Bilardi e Piero Aiello del Nuovo Centrodestra. "Oggi - aggiungono - abbiamo dato dimostrazione di come siamo concreti e orientati alla risoluzione dei problemi con un impegno che è durato mesi e che ha trovato sponda nell'azione dell'assessore regionale Pino Gentile. Adesso aspettiamo la stagione dei concorsi ma la stessa cosa dovrà accadere negli uffici regionali laddove esistono posizioni illegittime e macroscopiche. Basta con le leggi incostituzionali ad hoc, con i dirigenti illegittimi, con le persone che si sono dimesse dalla pubblica amministrazione e poi (nel passato ma sono sempre li ) sono state assunte con legge: concorsi aperti per tutti".

    "Mi faccio carico della preoccupazione dei cittadini del basso Jonio catanzarese per il futuro del presidio ospedaliero di Soverato e per il suo continuo depotenziamento". Lo afferma in una nota Michele Mirabello candidato consigliere regionale lista del Partito Democratico. "La struttura ospedaliera di Soverato, è stata - aggiunge - in questi ultimi anni privata di importanti reparti, diventando precaria e inefficace con gravissime ripercussioni sulla popolazione. Il reparto di Pediatria per esempio, fiore all'occhiello del nosocomio è stato quasi del tutto smantellato provocando gravi disagi per i cittadini di Soverato, Serra San Bruno, Chiaravalle, Stilo e di altre località di territorio. Si è registrata inoltre, come in tutti gli ospedali calabresi, una carenza di personale medico e paramedico a causa del blocco del turn-over. A tal riguardo aspettiamo con ansia la riunione con il Ministro Lorenzin per avere conferma o meno dello sblocco del turn over, annunciato pochi giorni fa, e soprattutto per sapere in che misura avverrà. Un ospedale quello di Soverato che nel periodo estivo vede aumentare l'utenza soprattutto nel pronto soccorso grazie all'alta vocazione turistica della zona e proprio il pronto soccorso dovrebbe essere il punto di forza di questa struttura, insieme al laboratorio analisi e al reparto di radiologia. Il quadro che emerge, confrontandomi anche con molti cittadini del basso Jonio, rappresenta l'ennesima testimonianza di quanto fallimentare sia stata la gestione del sistema sanitario nella giunta Scopelliti. Il piano di rientro è stato concepito solo per fare tagli lineari e non per garantire servizi. Con il nostro candidato a Presidente Mario Oliverio lavoreremo ad un progetto di riorganizzazione e riqualificazione di tutto il sistema. Un Piano Sanitario efficace ed efficiente deve partire dal territorio".

    L'Assessore Regionale all'Agricoltura, Foreste e Forestazione Michele Trematerra, candidato alle elezioni regionali, domani prenderà parte ad un convegno sul dissesto idrogeologico al quale interverrà il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti. Il convegno, durante il quale si discuterà dei problemi legati al dissesto idrogeologico e dei necessari interventi da mettere in campo per preservare il territorio, si terrà alle 10.30 in località Cupone di Camigliatello, nel Parco Nazionale della Sila. All'evento prenderanno parte anche il Commissario per l'Emergenza Ambientale, il Presidente dell'Urbi Calabria, i presidenti dei Consorzi di Bonifica calabresi, il Dirigente Generale di Calabria Verde, l'Autorità di Bacino e la Protezione Civile. "La tutela del territorio deve essere una priorità assoluta per la Calabria - ha commentato l'Assessore Trematerra - e la visita del Ministro Galletti immediatamente dopo gli Stati Generali sul dissesto idrogeologico assume un'importanza particolare. Ritengo infatti necessario, in una regione come la nostra, approfondire i temi legati alla necessità di mettere in sicurezza i territori calabresi. Soprattutto in seguito all'ennesima alluvione che ha messo in ginocchio numerose città, causando purtroppo nuove vittime". "L'Agricoltura - ha sottolineato ancora Trematerra - è certamente un valido mezzo per preservare i territori dal punto di vista del dissesto, ma contemporaneamente bisogna intervenire con decisione sull'incuria generale e sugli abusi. Certamente domani il Ministro saprà darci interessanti spunti, in particolare per quanto riguarda il piano previsto dal Governo per rimediare alla disastrosa situazione italiana".

    "Percorrendo in lungo e in largo le provincie di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia per incontrare tantissimi cittadini a cui spiegare il mio punto di vista sulla politica per la Calabria, mi trovo costantemente al cospetto di un territorio ferito e danneggiato da anni di noncuranza, abusivismo senza scrupoli, mancanza di programmazione e di attenzione per la sicurezza della popolazione". Lo afferma in una nota il candidato al consiglio regionale Vincenzo Capellupo con la lista Democratici Progressisti. "Conoscevo già approfonditamente tante criticità - aggiunge - del territorio della provincia di Catanzaro e ora sto conoscendo quelle delle altre provincie: la fotografia che ne viene fuori spinge alla riflessione sul grosso e immediato impegno che si richiede al nuovo governo regionale in tema di interventi contro il dissesto idrogeologico. Non è possibile che ormai ci siamo abituati a parlare di gestione dell'emergenza e di allerta meteo ogni volta che piove: non è così che si può pensare di risolvere alla base il problema. Come spesso mi trovo a dire, negli incontri pubblici e nei comunicati stampa, la chiave per la risoluzione di molti problemi che affliggono la nostra regione, è la programmazione degli interventi e delle risorse necessarie. Il controllo del territorio deve quindi essere portato avanti con la pianificazione strutturata della manutenzione costante di alvei e argini dei fiumi e caditoie, per esempio".

    Buongiorno Cosenza a sostegno di Rosario Mirabelli e Mario Oliverio. "Abbiamo deciso - è scritto in una nota - di fornire il nostro sostegno e la nostra vicinanza a Rosario Mirabelli e a Mario Oliverio in questa competizione elettorale. Lo abbiamo deciso e lo stiamo facendo. Siamo convinti che la Calabria meriti di più di quello che ha avuto e possa dare di più di quello che ha dato ai giovani, agli anziani, alle donne ed a quanti vivono in questa terra. Lavoreremo a fianco della proposta politica del centro-sinistra fino al 23 di novembre e sosterremo Rosario Mirabelli con l'entusiasmo di chi si impegna in politica non per ricevere ma per dare. Siamo convinti che la sua riconferma nell'assise regionale rappresenterà un ulteriore possibilità di rappresentare la voce delle donne e degli uomini di Buongiorno Cosenza e di tutti i calabresi che vogliono farcela".

    La passione per la caccia può diventare occasione per creare indotto economico, salvaguardare l'ambiente e promuovere questa pratica in modo sano. Il capolista di Centro Democratico Andrea Cuzzocrea ha incontrato le associazioni venatorie, affrontando le problematiche di un settore finora poco tenuto in considerazione dagli amministratori regionali. Invece la caccia è una risorsa anche economica: "Il turismo venatorio -ha spiegato Cuzzocrea- può diventare un'opportunità di sviluppo perché crea indotto". Le proposte di Andrea Cuzzocrea, che è componente della consulta regionale, sono ben definite. Innanzitutto "è da istituire subito l'Osservatorio regionale sulla caccia, previsto sulla carta ma mai realizzato, perché solo sapendo quello che accade sul territorio si può fare una buona programmazione". In secondo luogo "va rivisto il piano faunistico, e affrontato il problema dell'estensione dei parchi. Qui un ragionamento va fatto insieme alla politica regionale e a quella nazionale". Altra problematica è "la concentrazione delle aree di caccia, va fatta una rimodulazione che tenga conto delle esigenze di tutti, anche di chi ha aziende agricole". Per quanto riguarda l'Atc, secondo Cuzzocrea "è stato fatto un lavoro importante ma anche qui il percorso deve portare al miglioramento del funzionamento degli Ambiti territoriali di caccia, con il confronto e l'ascolto delle esigenze dei singoli. L'obiettivo è che tutti possano essere soddisfatti".

    "La decisione del Ministero per l'Economia di accogliere la proposta della Lorenzin di sbloccare 409 posizioni per l'emergenza sanitaria in Calabria è una nostra vittoria e conferma che il nostro partito è orientato a risolvere i problemi concretamente". Lo affermano in una nota Nico D'Ascola, candidato a governatore per Alternativa Popolare, e Pino Gentile, capolista Ncd a Cosenza. "Era stato proprio il senatore Antonio Gentile un mese fa - aggiungono D'Ascola e Pino Gentile - a chiedere al Tavolo Adduci di sbloccare il turnover sanitario. Vogliamo dire ai medici e agli infermieri calabresi interessati dal provvedimento che i concorsi si terranno da gennaio 2015, quindi con la nuova Giunta regionale in carica e nuovi direttori di Asp, a conferma del fatto che noi operiamo per il bene comune e fuori da qualsiasi logica clientelare. Il nostro impegno politico è scevro dalla gestione, perché è giusto che siano assunti per concorso i più bravi e meritevoli. Abbiamo costituito Alternativa Popolare per essere in una posizione politica che sia lontana dagli schemi ideologici e permeata dalla necessità di governare bene". "Ringraziamo il ministro Lorenzin - concludono - per avere mantenuto gli impegni e crediamo che chi è intervenuto dicendo che la visita del Ministro era una passerella elettorale dovrebbe chiedere scusa ai calabresi".

    "Lo sblocco del turn over? Al di là degli annunci e di chi se ne fa 'portavoce', il decisionismo del Presidente del Consiglio e leader del Partito Democratico, Matteo Renzi, è un fatto positivo che merita di essere sottolineato. È per questo che dobbiamo ringraziare il premier, attentissimo alle questioni calabresi, come abbiamo già avuto modo di dire in più occasioni". Commenta così il provvedimento governativo il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Mario Oliverio. "Andiamo avanti - aggiunge - nella consapevolezza che questo esecutivo a guida Pd è riuscito ad avviare a soluzione una delle questioni più delicate per la sanità calabrese, quale quella del riavvio delle assunzioni nella sanità. E' solo l'inizio di una grande sinergia politica e istituzionale che nei prossimi anni vedrà lavorare fianco a fianco, nell'interesse della Calabria e dei calabresi, il Governo Renzi e la Giunta regionale di centrosinistra".

    "Una domanda a Giorgia Meloni, anzi due. La prima: andare in giro per ospedali non significa forse stare in mezzo alla gente? La seconda, cosa deve fare un ministro della Salute se non girare negli ospedali per verificare lo stato in cui versano? Esistono realtà ospedaliere in Calabria fatiscenti e abbandonate da tempo, a discapito dei tanti cittadini calabresi, costretti a rivolgersi ad altre strutture italiane con grande dispendio di soldi e disagi enormi". Lo dichiara, in una nota, Dore Misuraca, deputato del Nuovo Centrodestra e responsabile nazionale degli Enti locali del partito. "Noi crediamo - aggiunge - che sia dovere prima morale e poi istituzionale di un Ministro della Salute verificare la situazione degli ospedali ed intervenire se necessario". "Infine - dice ancora Misuraca - non sfuggirà all'onorevole Meloni che ha fatto di più il ministro Lorenzin in 15 mesi sullo sblocco del turnover di quanto sia mai stato fatto in precedenza. E' una differenza che certo non sfuggirà a Giorgia Meloni, così attenta e sempre dalla parte del cittadino".

    Procede a ritmo serrato la marcia alle prossime elezioni regionali da parte del candidato "Forza Italia" Gianluca Bruno. "L'ultimo appuntamento - è scritto in una nota - dell'ormai ex vice presidente della provincia si è tenuto nella serata di ieri presso la sala parrocchiale di Le Castella, Bruno ha incontrato qui circa un centinaio di cittadini castellesi che da sempre hanno mostrato fiducia nel giovane berlusconiano. Nel suo discorso Bruno ha spiegato nei dettagli quanto di buono è stato fatto in uno solo anno e mezzo di amministrazione comunale: Illuminazioni stradali, ripristino e rinnovamento di diversi tratti di strada, nuova illuminazione al castello aragonese di Le Castella, simbolo del turismo calabrese che da diversi anni era praticamente al buio, lavori a tutte le scuole del territorio, messa in campo di tanti progetti sociali e tanto altro. I punti più importanti di questa amministrazione sono però stati sicuramente l'aver evitato un dissesto finanziario che sembrava certo al momento dell'insediamento, aver risolto definitivamente il problema rifiuti (a breve partirà anche la raccolta differenziata) e aver finalmente avviato gli iter che porteranno Isola Capo Rizzuto ad avere un Piano Strutturale Comunale a distanza di 38 anni dall'ultimo piano edilizio avviato sul territorio. La più grande impresa fatta da Bruno per tutto il comprensorio è però sicuramente il lavoro fatto all'aeroporto di Sant'Anna, dove lo stesso ricopre la carica di presidente, dopo un lungo corteggiamento è riuscito finalmente a far arrivare a Crotone la compagnia aerea per eccellenza, Ryanair, collegando la cittadina pitagorica con importanti centri come Pisa, Bergamo e Roma e presto saranno aperte nuove tratte anche all'estero".

    "Ho appreso con sommo stupore (e disappunto) che i dipendenti dell'Azienda Calabria Verde sarebbero stati invitati a partecipare (di fatto sarebbero stati dispensati dal lavoro) ad una manifestazione presso la sede del Parco nazionale della Sila nella giornata di venerdì 14 novembre, che vedrebbe la partecipazione del Ministro dell'Ambiente Gian Luca Spalletti e dell'assessore regionale all'Agricoltura Michele Trematerra, candidato al Consiglio regionale con l'Udc (stesso partito del Ministro), nella coalizione guidata dal senatore Nico D'Ascola". Lo afferma in una nota Mimmo Talarico, candidato al Consiglio regionale con la lista "Oliverio presidente". "L'iniziativa - aggiunge - risulta tra gli appuntamenti elettorali dell'assessore Trematerra, come si evince dal suo sito web e dalle pagine facebook a lui riconducibili. Tra i mali che affliggono la nostra regione c'è, sopra ogni altro, l'uso privatistico che si è fatto in questi anni delle istituzioni, piegate agli interessi di un ceto politico che ha avuto come stella polare soltanto la sua sopravvivenza. La gestione della fase seguita alle dimissioni di Scopelliti e la produzione di nomine di sottogoverno ancora in queste ore ne sono la prova più lampante. Ora quest'ultimo episodio, grave ed inqualificabile, che conferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno, l'urgenza di liberare la Calabria da pratiche politiche che l'hanno condotta fin sull'orlo del baratro".

    "E' stato avviato dall'assessorato regionale alla cultura l'iter per avviare le procedure per il dimensionamento dell'anno scolastico 2015/16". Lo afferma in una nota Giuseppe Giordano, del Pd, candidato al Consiglio regionale. "Le operazioni - aggiunge - vanno trasmesse dalle Province alla Regione entro il prossimo quindici dicembre, poiché gli atti devono essere definiti entro il trentuno dicembre. Mi auguro che la Provincia agisca nell'ambito del nuovo piano con criteri diversi rispetto agli anni precedenti attraverso una politica di concertazione che veda coinvolti gli enti locali, dirigenti, scuole, docenti, famiglie ,istituzioni. Ricordiamo come nell'anno passato vi siano state proteste vibranti sulla modalità di definizione del piano e in particolare per quanto riguarda i piccoli centri collocati nelle zone interne e montane e la stessa città i Reggio Calabria. Sul punto non vorremmo,sottolinea Giordano, ritrovarci con una piano provinciale che vada ad eliminare ulteriori plessi scolastici determinando così non solo la privazione di un diritto inalienabile ma anche delle scelte in controtendenza con le stesse politiche europee che vanno nella direzione di contrasto allo spopolamento delle zone montane".

    "Sono vicino ai lavoratori della Società Cooperativa Manutambiente di Soverato e alle loro famiglie per le grandissime difficoltà che, nel silenzio assoluto, stanno vivendo e, che se non verranno arginate al più presto, potrebbero portare a nuovi licenziamenti". Lo afferma il candidato al Consiglio regionale, Giovanni Puccio, del Pd. "Ho incontrato - aggiunge - oggi pomeriggio una loro rappresentanza e mi sono reso immediatamente conto della situazione paradossale nella quale si trovano. La loro società, tra le altre attività, si occupa anche della gestione tecnica e operativa degli impianti di depurazione dei reflui urbani. Da anni si è dimostrata efficiente, qualificata e molto professionale tanto da aggiudicarsi numerose commesse pubbliche di molti Comuni calabresi. E proprio dal rapporto con questi enti nascono le maggiori difficoltà economiche e finanziarie di questi mesi. La lentezza esasperante con la quale le amministrazioni pubbliche riescono a saldare i debiti contratti verso la Cooperativa rischia di portare al ridimensionamento se non alla definitiva chiusura della stessa. Tutto questo è inammissibile e, al più presto, bisogna porre rimedio. Bene hanno fatto i lavoratori a interessare in queste ore il Prefetto di Catanzaro, al quale tutti noi riconosciamo sensibilità istituzionale e attenzione personale verso queste problematiche sociali, affinché si faccia promotore presso i vari Comuni debitori degli opportuni interventi che possono portare al saldo dei lavori effettuati".

    "Trasferire un capo sala alla Presidenza della Giunta è un'oscenità inqualificabile: così si depauperano gli ospedali per clientelismi di Forza Italia e si cade sempre più nel ridicolo". Lo afferma il senatore e coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra, Antonio Gentile. "La signora Stasi - aggiunge - continua a dire di non sapere ed è una parola che utilizzerà anche per i prossimi anni. Ma lei è responsabile di migrazioni oscene fatte da assessori di Forza Italia. L'ultima perla è il trasferimento di un infermiere negli uffici amministrativi della Giunta, con tanto di posizione organizzativa D. La signora Ferro attacca il Ministro della Salute che va a visitare gli ospedali e poi è politicamente correa di quanti, invece, gli ospedali li privano di figure professionali importanti. Sarebbe utile capire quali competenze amministrative abbia un infermiere e quale avviso di mobilità sia stato pubblicato". "Ovviamente la mia è una domanda retorica - prosegue Gentile - perché alla Regione le parole 'avvisi' e 'concorsi' sono sconosciute storicamente e negli ultimi mesi sono state espunte dal vocabolario procedurale. Questo epilogo di legislatura somiglia sempre di più agli ultimi giorni di Pompei. Fi, come si dice a Napoli, piange e agisce (per essere educati) cioè volendo apparire come estranei alle clientele essendone invece protagonisti. La Stasi avrebbe dovuto fermare questo stillicidio di nomine, applicare le disposizioni del Mef, aprire la stagione dei concorsi per tutti i posti illegittimamente occupati. Invece si è comportata come una mera esecutrice di ordini altrui". "La burocrazia di palazzo Alemanni - conclude la nota di Gentile - sta lavorando apertamente per Forza Italia con disposizioni che mortificano la Calabria agli occhi dell'opinione pubblica: tutto sarà cancellato dal 24 novembre in poi".

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